Capitolo 42

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Buon Natale a tutti e grazie dei 10k *^*

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Il giorno seguente ci ritrovammo tutti nella strada del palazzo, con le sacche in spalla e le armi pronte ad essere sfoderate per qualunque evenienza.

《Qualcuno ha magari risposto all'appello?》, chiesi a Blitz mentre aspettavamo gli ultimi ritardatari. Magnus e TJ erano poco lontano a svolgere il compito di controllare se c'era qualcuno che mancava.

《Nessuno. Mi dispiace》.

Sconfiggere da soli un esercito come quello di Hrym era a dir poco impossibile, ma fino al giorno della battaglia non c'era niente di certo, quindi decisi che deprimermi prima del tempo era a dir poco stupido.

Magnus mi raggiunse poco dopo con TJ e disse: 《Tutti presenti》.

《Perfetto. Allora possiamo partire》.

Mi misi in testa alla brigata con Blitz e Hearthstone, mentre in coda si misero Magnus e TJ, entrambi pronti a fare il culo a chiunque si avvicinasse troppo.

Uscimmo da una porta secondaria, così da non dover attraversare la catena montuosa in superfice, poi ci incamminammo verso le Montagne del Ghiaccio.

Anche camminando, entro un paio di ore il viaggio risultò essere mortalmente noioso. Avrei voluto chiacchierare con Magnus, ma lui era in fondo alla brigata e lì doveva rimanere, quindi non potevo fare altro che ascoltare le chiacchiere dei soldati.

Fortunatamente Carter e Sadie si annoiavano quanto me e mi raggiunsero per chiacchierare.

《Scusa ma stiamo morendo di noia. Possiamo conversare?》, chiese Sadie, spiccia come al nostro primo dialogo.

《Ti potrei anche supplicare di fare conversazione con me》, feci in risposta.

《Abbiamo un piano per questa guerra?》.

《Forse. Non lo so, a dire il vero, il piano provvisorio è "affrontare un esercito numericamente superiore al nostro senza schiattare". Conto sul fatto di averne uno definitivo che sia un po' più positivo》, risposi mesto.

《Quindi stiamo andando a farci ammazzare》, concluse Carter.

《Solo se vuoi essere totalmente negativo. Io prima di essere ammazzato ho intenzione di decimare quel dannato esercito e di tagliare in due Hrym》, dichiarai convinto.

《A me il piano suicida piace. È un modo glorioso di morire, inoltre i piani suicidi sono quelli che sono più efficaci》, disse Sadie con un sorriso allegro.

Quella ragazza non era apposto con la testa ma mi stava simpatica.

《Te l'ho sempre voluto chiedere. Ogni tanto ti fai chiamare maschio, ogni tanto femmina. A dispetto di quello che sei ogni tanto, fisicamente sei maschio o femmina?》.

Accennai ad un sorriso e dissi: 《Questo é un segreto che mi porterò nella tomba, io e le donne che mi hanno curato mentre ero piccolo》.

《E di corona quale metti? Quella da re o quella tipo tiara che è molto più piccola?》.

《Non indosso mai corone, non significano assolutamente niente e sono inutile peso che in uno scontro non fa che rallentarti. Sono stato eletto dal popolo e provengo da una famiglia reale insieme, non ho bisogno di una corona》.

Sadie annuì soddisfatta dalla risposta, mentre Carter ascoltava interessato.

Questa fu la routine del primo giorno e mezzo di camminata. Sadie e Carter di domande ne avevano davvero tantissime, tanto che faticavo a rispondere a tutte.

Gli interrogativi finirono quando raggiungemmo le Montagne di Ghiaccio.

《Signori, copritevi con qualunque vestito pesante abbiate portato. La strada non sarà facile da percorrere e il freddo potrebbe essere non indifferente, soprattutto dato che non è estate ma autunno e dato che è mezzogiorno ora, quindi raggiungeremo il picco quando sarà buio. Iniziate anche a svuotare le vesciche, la camminata non la prevedo breve》, urlai a tutti.

Un quarto d'orta dopo iniziammo la scalata.

Fu un incubo. La strada era letteralmente coperta di ghiaccio, l'unico in grado di salire senza scivolare era Hearth, che ad un certo punto iniziò ad anticiparci per spargere sassi e terra per il sentiero, così da agevolare la salita di tutti.

Quando arrivammo in cima c'era un freddo glaciale, nessuno riusciva a stare ad occhi aperti o a camminare da solo: erano tutti a coppie per scambiarsi calore corporeo e in quel momento desiderai ardentemente di avere Magnus al mio fianco per imitarli.

La notte giunse che eravamo ancora sulla piana ghiacciata in cima, così urlai che dovevamo accamparci lì, nonostante le condizioni pessime.

Piantammo le tende e accendemmo fuochi che non riscaldavano minimamente, ma fu comunque meglio che congelare al buio. Inoltre dormii nella stessa tenda di TJ e Magnus, che insieme mi riscaldarono il corpo e il cuore. A dormire appiccicati si stava stretti, ma di certo non mi lamentai di essere tra loro due.

Fui l'unico a dormire. Al risveglio tutti erano stanchi e infreddoliti, così iniziammo la discesa.

Ovviamente Magnus dovette morire proprio sull'orlo di una discesa piena di neve.

Cadde giù dalla piana e iniziò a rotolare tra la neve, diventando ben presto una vera e propria palla che rotolava lungo le pendici della montagna.

《Dannazione! hearth, Blitz, conduceteli giù di qui》, urlai correndo verso il tronco di un albero e iniziando a staccarne la corteccia.

《E tu?》.

《Io vado a recuperare Magnus, ci vediamo giù》, urlai buttandomi giù dalla piana a bordo di uno slittino fatto con la corteccia dell'albero.

Fu una discesa spaventosa: andavo velocissimo e rischiavo ogni tre secondi di schiantarmi contro un albero.

In qualche modo arrivai in fondo indenne e atterrai sul cumulo di neve che supposi essere stata la palla di neve con Magnus al suo centro.

Scavai senza sosta finché non riuscii a tirarlo fuori e a quel punto lo rianimai, per poi coprirlo con tutti i vestiti che avevo e scaldandolo il più possibile.

《F-Fa freddissimo, c-che d-diavolo è s-successo?》, chiese tremando.

《Che sei arrivato in fondo per la via più breve. Ora dobbiamo aspettare gli altri》, dissi avvolgendo entrambi nei vestiti pesanti, così da scaldarlo a dovere.

《Mi... mi hai salvato》.

《Certo che ti ho salvato. Come potrei fare senza la mia guardia reale?》.

《Vorrei non essere solo una guardia reale... lo sai, vero?》.

Sorrisi e lo baciai. Certo che lo sapevo, ma non avevo intenzione di fidanzarmi con lui quando entro due o tre giorni saremmo potuti morire entrambi.

Magnus ricambiò il bacio e potei sentirlo riscaldarsi con quel semplice gesto.

Ci staccammo del tutto solo un'oretta dopo, quando tutti i miei uomini ci raggiunsero. Per allora Magnus stava bene, anche se era ancora un po' infreddolito.

《Santo cielo, Magnus, tutto apposto?!》, chiese Blitz preoccupato.

《Un po' infreddolito, per il resto tutto apposto》.

《Bene, signori. Pausa cibo, bisogno e cambio vestiti. Come potete vedere, dopo ci aspetta una camminata nel bel mezzo del nulla》, dissi solennemente.

Ripartimmo un'oretta dopo, pronti ad attraversare la piana desertica.

Ci fermammo dopo ore, quando il sole stava ormai calando.

《Ci accampiamo qui, signori. Attenderemo qui l'esercito, quindi preparatevi e riposatevi, dato che so che siete stanchi. Domani saremo in guerra》.

My Sire || FierrochaseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora