Capitolo 43

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Attenzione: presenza di contenuti boyxboy in questo capitolol se pensate di non poterli reggere non leggete (tanto questo capitolo non è fondamentale a livello di trama)

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Ho sempre saputo di non essere un asso nella matematica, ma da lì a sbagliare di tre giorni l'incontro con i nemici era troppo anche per me.

E il calcolo del periodo lo feci sulla sfiga: Magnus stava aspettando la sua morte definitiva che sarebbe giunta tre giorni dopo il giorno della sua resurrezione. Per la legge della sfortuna i nemici dovevano per forza arrivare quando la forza e la capacità di Magnus sarebbero venute meno.

Usai quei giorni per cospargere il campo di battaglia di trappole. Blitz fabbricò in tempi record delle specie di piccole trappole esplosive che anche se non uccidevano di certo mutilavano, mentre i tre maghetti cosparsero di incantesimi vari tutto il campo.

Accompagnai Hearth in questo e vidi incantesimi che incenerivano sul posto, altri che ti facevano cadere in fosse profonde anche tre metri e larghe non molto meno, e altri ancora piuttosto creativi.

Con la mia fortuna ci sarei anche finito sopra.

Mi allenai con i miei uomini per quei due giorni e diedi dritte a tutti su tutto.

Mai ero stato così carico per una battaglia.

Alla sera dell'ultimo giorno mi ritrovai con un'ultima faccenda da sbrigare.

Raggiunsi Magnus nella nostra tenda condivisa.

《Hey, Magnus》, dissi.

《Mio re》, disse lui con un sorriso.

《Sembri Gesù più del solito. Posso spuntarti i capelli?》.

《Speravo di intimidirli con questo aspetto, ma fai pure》.

《Magnus, Gesù non è biondo》.

《E questo chi lo dice? Non lo abbiamo mica mai visto》.

Sbuffai divertito e iniziai a tagliargli i capelli con il pugnale.

《Preoccupato per domani?》.

《Per voi, parecchio. Domani morirò del tutto e la mia assenza farà una grossa differenza》.

《Quanta modestia》, sbuffai amaramente. Era vero quel che diceva.

《Non è detto che morirai del tutto. Se riusciamo ad uccidere Hrym possiamo darti la sua vita》, dissi cercando di tagliargli i capelli un po' dritti.

《Alex, tu non hai più poteri magici per poterlo fare》.

《Mi ero scordato che resuscitandoti i poteri scompaiono. Comunque, c'è sempre il piano B. Forse Loki ci darà una mano》.

《Non ci conto》.

《Quel "forse" è lì per un motivo》.

Restammo in silenzio, poi dissi: 《Io non voglio che tu te ne vada prima di avermi reso felice, Magnus》.

《E cosa posso fare per farti felice?》.

《Fare l'amore con me》.

Il biondo si girò verso di me con una faccia basita.

《Che c'è? Non voglio andarmene da questo mondo vergine, è triste》, dissi cercando di mascherare l'imbarazzo.

Magnus disse: 《Non pensavo mi avresti mai chiesto una cosa simile》.

《E invece l'ho fatto》.

Magnus si alzò e mi baciò con passione.

《Rendiamo quest'ultimo giorno speciale, allora》.

My Sire || FierrochaseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora