Capitolo 39

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L'occasione di parlare delle parole di Loki mi si presentò tre giorni dopo.

Il mio risveglio fu abbastanza sereno. Il giorno prima due ragazzi si erano fatti coraggio e si erano esposti come maghi, venendo accolti da un felicissimo Hearth.

Avevamo iniziato a quel punto a preparare un piano di battaglia provvisorio: lo scontro doveva essere nella sala del trono, quindi una volta intrappolati tutti al loro interno - questo poteva essere fatto solo da chi aveva poteri magici - ci sarebbe stato il vero e proprio scontro fino a risolvere il problema intrusi.

Niente di sofisticato, mi limitai a dare ad alcuni uomini indicazioni specifiche così da evitare che qualcuno di noi morisse anche.

I due ragazzi furono felici di essere coinvolti, anche se mi sera sembrato lo fosse di più il ragazzo - se non ricordavo male si chiamava Carter - della sorella - forse Sadie -, che sembrava una vera peste nonostante almeno quindici anni li avesse.

Il fatto di sentirmi così in anticipo sui tempi mi dava gioia. Abbastanza da abbracciare Magnus nel letto.

Si svegliò così facendo e rotolò tra le mie braccia, dandomi un bacio a fior di labbra.

《Da quando sei così tenero?》, chiesi in un sussurro.

《Da quando mi abbracci mentre dormo?》.

《Touche》, dissi con un sorriso. Volevo disperatamente baciarlo, era come se mi mancasse.

Infatti lo baciai, andandogli sopra e bloccandogli le braccia sul cuscino accanto alla testa.

Lo volevo. Non mi era mai successo di volere così tanto qualcuno, ma lo volevo. Due baci non mi sembravano abbastanza.

Gli levai la maglia con un movimento fluido e mi dedicai a baciargli il collo e a riepirglielo di succhiotti, mentre con un dito tracciavo il contorno di quel marchio a fuoco che non se n'era mai andato dal suo petto. Sentii Magnus gemere sotto di me e lasciarmi fare.

Anche lui mi voleva e il suo corpo me ne diede la conferma.

《Il tuo amico vuole per caso qualcosa?》, sussurrai al suo orecchio.

《Sì, vorrei che smetteste di fare cose sconce davanti ai miei occhi e mi prestaste attenzione》, rispose una terza voce.

Rotolai giù da Magnus con una velocità da farmi cadere dal letto, mentre il biondo scattò il piedi con la spada già tra le mani.

《Tu!》, ringhiò a Loki, che ci stava guardando entrambi con un ghigno divertito.

《Ti si sta formando un succhiotto sul collo, biondino. Comunque sono qui per darvi informazioni di battaglia》, disse sedendosi sulla scrivania.

《Come sei entrato qui?》, chiese Magnus ancora all'era.

《È un ologramma, Magnus, Loki non è realmente qui》, spiegai sbuffando.

《Alex, da quando è qui?》.

《È la terza volta che mi fa visita. Dopo ti spiego tutto. Ora dicci, Loki》.

Loki sembrava impegnato a guardare qualcosa o qualcuno quasi con timore, ma si riprese subito.

《L'attacco sarà domani. Li ho sentiti parlare dicendo che entro domani tutto sarebbe stato pronto e avrebbero attaccato per distruggere anche il palazzo intero》.

Mi resi conto che la sua mano si stava muovendo velocemente. Lo indicai a Magnus, poi dissi: 《Sii più preciso》.

《Penso entreranno dal portone d'entrata. Faranno fuori chiunque si troveranno davanti e termineranno con te. Hanno dei maghi con loro, sarà impossibile batterli》.

Questo era tutto da vedere. Annuii e dissi: 《Allora sarà meglio prepararci. Come vanno le torture?》.

《Sospese, per il momento. Sai com'è, la guerra sta per arrivare e se devo combattere devo essere quantomeno nelle forze》, disse con un lieve sorriso che mi parve riconoscente.

La mano di Loki si fermò e io dissi: 《Allora direi di non rubarti altro tempo》.

L'uomo scomparve e dissi: 《Lo stavano costringendo a dire quelle cose. Che cos'ha detto con la mano?》.

《Che arriveranno oggi pomeriggio》.

《Bene. Informiamo prima di tutto Blitz e Hearth, poi ci sbrighiamo e prepariamo l'attacco》.

Magnus corse fuori e sentii mentre entrava nella stanza dei due.

Sentii un urletto basito e un rumore di caduta. Corsi fuori, trovando Magnus stecchito sul pavimento. Sbirciai nella stanza dei due e vidi tutto quello che avrei voluto vedere di Magnus e non di loro due.

《Oh, per l'amor del cielo. Finite quel che dovete e dopo raggiungeteci in camera mia》, dissi coprendomi gli occhi. Quell'immagine non me la sarei mai più tolta dalla testa, ne ero certo.

Portai Magnus nella stanza e lo resuscitai. Non avevo più usato la magia se non per quello, me ne resi conto solo in quel momento.

Il biondo apri gli occhi di scatto e mi guardò.

《Alex, loro stavano-》.

《Sì, li ho visti. Siamo ufficialmente gli unici che non hanno ancora fatto niente di quel tipo》.

《Non era esattamente a questo che stavo pensando》.

《Tranquillo, recupereremo anche noi. Ora aspettiamoli》.

I due ci raggiunsero una decina di minuti dopo, totalmente rossi per l'imbarazzo.

《Bene, ora che ci siete sappiate che abbiamo da sgobbare oggi. Pare che oggi pomeriggio arriveranno i nostri adorati nemici》.

《Come fate a saperlo?》, fece Blitz senza guardare in faccia nessuno.

《Loki sta facendo il doppio gioco, spero in nostro favore. Nel dubbio ho deciso che e meglio credergli e prepararci già per oggi pomeriggio. Se così non fosse, sarà per domani》.

Hearth disse qualcosa nella lingua dei segni e Magnus disse: 《A quanto pare sì, possiamo fidarci》.

《Va bene, allora ci iniziamo a preparare già ora. Giusto》.

《Esatto. Andiamo》, dissi uscendo con gli altri e andando a preparare un contrattacco con i fiocchi e controfiocchu.

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SONO VIVA SÌ
Scusate il ritardo, mi è completamente uscito dalla testa che dovevo anche aggiornare questa storia
Dato che ne sto scrivendo una caterba di altri (FF gay sui fandom 3 è in work in progress e anche l'altra ff su Teen Wolf eheheheh)
Eeeeeee niente
Buona continuazione
-Aly

My Sire || FierrochaseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora