Il giorno seguente tutto era pronto per la mia partenza.
Partire sapendo che potrai tornare indietro era un tipo di partenza diverso dal solito. Tutte le volte che ero stato costretto ad andarmene era certo che non sarei ritornato. Stavolta, se tutto andava bene e io non restavo ammazzato in qualche modo non previsto, sarei tornato eccome.
Questo non toglieva che io non volevo partire e i miei compari nemmeno.
《Magnus, sei sicuro sia una buona idea lasciare a me il comando? Non dico che mi dispiaccia, ma sai che mi odiano per... quel che prego》, mi sussurrò Amir all'orecchio mentre sistemavo la sella sul mio destriero.
《Sei saggio e hai buon occhio. Ti ho eletto io stesso, anche in mia assenza qualcosa la mia elezione vale ancora. In ogni caso, a proteggerti ci sono Halfborn e TJ. Li conosco bene, non sono quel genere di persone che ti rapiscono senza un motivo o tentano di ucciderti》, risposi sorridendogli.
《Sir Magnus, siete un brav'uomo. Spero Allah vegli su di te e sulla tua impresa, e che ti aiuti nel riportare a casa il re》, disse con un sorriso, scostandosi da me.
Una serva mi raggiunse correndo con una borsa piena di provviste.
《Scusi per il ritardo, signore! Ecco a lei le provviste che aveva richiesto! Miraccomando, ci riporti indietro Alex!》, esclamò dandomi la sacca.
《Preferisco morire piuttosto che fallire》, declamai, sorridendole.
Un ragazzo - X, mi sembrava fosse questo il suo nome - mi abbracciò e disse: 《Che la fortuna sia con te e ti aiuti》.
Tutti quegli auguri mi facevano temere di non riuscire a portare a termine l'impresa, ma buttai quel pensiero in un angolino. Ci avrei pensato durante il viaggio.
Quando tutti mi ebbero abbracciato, dato il loro augurio, toccato e pianto addosso, fui libero di montare a cavallo.
《Fai buon viaggio, Magnus. Che Allah e il vostro Dio siano con te》, disse Amir. Lo ringraziai, per poi partire al galoppo.
Mi fermai poco dopo in mezzo al bosco. Tanta fretta per i preparativi e non avevo potuto svuotare la vescica.
Meglio che far tardare un'impresa praticamente appena iniziata.
Rimontai a cavallo e iniziai a vagare per il bosco. Lo attraversava un unico sentiero ben marcato - del resto l'unico motivo per cui andava attraversato era per raggiungere il castello reale -, così non rischiai di perdermi. Non mi era capitato spesso di dover uscire da quelle mura, senza sentiero sarei già finito nei casini.
Quando arrivai all'uscita tirai un sospiro di sollievo. Per un momento - circa tutto il percorso - avevo temuto di aver sbagliato qualcosa. Avevo iniziato a chiedermelo già da quando mi ero quasi rotto il naso per un ramo basso. Evidentemente quello non era un sentiero per gli uomini a cavallo... o per i centauri.
Non appena comparii un contadino mi vide e mi riconobbe.
《Signor Magnus! Santo cielo, da tempo non passava! Ma li ha visti quei tipi loschi l'altro giorno?》.
Ecco cosa mi piaceva dei contadini: parlavano senza eleganza, dicendo solo quello che pensavano, bestemmie e insulti inclusi. E sapevano più cose di una biblioteca.
《Me li sapresti descrivere?》, chiesi smontando da cavallo.
《Erano un sacco quando sono entrati nella foresta. Quando sono tornati erano stati decimati. Non le dico che paura però! C'era una carrozza portata dai cavalli e dietro il vetro ho visto un volto che pareva di un morto. Ed aveva un ghigno malefico sul volto. Credevo mi avrebbe incenerito, signor Magnus!》.
《Sapresti dirmi da che parte è andato?》.
《Nossignore. Forse il barista lo sa》.
《Andrò a chiedergli. Grazie mille》, dissi lanciandogli un paio di monete d'oro, facendo quasi piangere di gioia il contadino. Solo chi aveva un certo grado poteva permettersi quel tipo di monete.
Entrai nel villaggio. Molti mi osservarono incuriositi, soprattutto quando mi videro lasciare il cavallo fuori dalla taverna.
Dentro non c'era nessuno, se non il barista addormentato al bancone.
《Barista, dovrei chiederti una cosa》.
L'uomo sobbalzò e volò giù dallo sgabello con un urletto. Quando si rialzò aveva in mano una bottiglia e la stava letteralmente impugnando.
Quando mi riconobbe abbassò l'arma improvvisata.
《Sir Magnus, da quanto tempo! È qui per il suo solito boccale di idromele?》.
《Magari al mio ritorno, prima devo chiederti una cosa. Sai per caso dove sono andati dei tipi loschi che sono passati di qui l'altra notte?》.
《Intendi un uomo dalla faccia sfregiata e molti altri con lui, ti so dire di sì. Si sono fermati qua per un'oretta, mi hanno praticamente svuotato la cantina. Stranamente però mi hanno anche pagato tutto, quindi non mi lamento. Comunque, ho chiesto ad uno già ubriaco dove stessero andando e cosa ci facessero lì. Mi ha solo detto, più o meno, che erano diretti verso le Montagne Oscure. È crollato prima di poter fare altre domande, anche perché quel tipo mi stava guardando davvero male. Poi se ne sono andati, lasciando tutto in ordine》, mi disse.
《Quindi sono effettivamente andati fino alle montagne. Beh, grazie mille》, dissi con un lieve sorriso, lanciandogli una moneta d'oro che accolse con un sorriso.
Uscii e vidi uno sconosciuto sul mio cavallo.
《Ehi!》, urlai sfoderando la spada. L'uomo spronò il cavallo al galoppo e fuggì via, troppo veloce perché io potessi stargli dietro.
Le bestemmie e gli insulti che gli tirai dietro vennero narrate nelle canzoni popolari per i secoli successivi.
Poi sentii una voce che mi chiamava.
《Ti serve aiuto, biondino?》.
Mi girai verso una figura appoggiata contro il muro di una casa. Non riusciii a vederla in faccia per colpa del velo, ma non ci misi più di un secondo a capire che era una ragazza.
《Perché, me lo concederesti se ne avessi bisogno?》, chiesi seccato. Non lo avrei mai fatto in altre circostanze, ma ero furioso. Addio coperte, cambio e cibo.
《Mi sembri abbastanza messo male da poter dire di sì》.
Non risposi. Sembrare già un barbone era abbastanza umiliante.
《Io sono Samirah e sto andando verso le Montagne Oscure. Lo vuoi il mio aiuto?》.
《Io sono Magnus. Accetto il tuo aiuto》.
-
Ragaaaa emergenza.
Ho finito i capitoli già scritti e completi quindi non è detto che posterò la prossima settimana come dovrei. Scusate ma la scuola e le altre storie mi stanno stroncando :(
Spero il capitolo vi sia piaciuto. Baci e buon weekend :*
Aly
STAI LEGGENDO
My Sire || Fierrochase
FanfictionIn un punto imprecisato della storia e della geografia c'era un regno che viveva nella pace e nella diversità: il suo re faceva il suo dovere, nonostante i suoi cambi da maschio a femmina, e la sua guardia lo aiutava dove era necessaria la forza. Er...