Capitolo 37

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Quel pomeriggio rimasi nella sala del trono da sola. Hearth era nella sua stanza che dormiva, mentre tutti gli altri erano impegnati in faccende che doveva svolgere Mallory con un po' di assistenza.

Non c'era nessuno ed era tutto così noioso che mi misi a fare esercizi in solitudine nel bel mezzo della sala, provando a velocizzare i colpi nei confronti di un nemico immaginario.

《Ti stai allenando per uccidere i prossimi sicari di Hrym? A quanto ho sentito ne ha mandati una cinquantina》.

Mi girai versola figura magica di Loki, seduto sul trono con il suo solito sorriso stampato sul volto.

《Mi stavo chiedendo quando saresti riapparso, Loki. Hai deciso riguardo la mia proposta?》.

L'uomo perse per un istante il sorriso e disse: 《Ho avuto tempo per rifletterci, sì. Non ho ancora preso una specifica decisione a riguardo, anche Hrym mi vuole tra i suoi guerrieri. Sai com'è, la magia fa comodo》.

《Lo so. Ho l'impressione che sceglierai e non noi, anche se lo vorresti vedere sconfitto, però. Le tue ferite mi sembrano più gravi》.

《Sì, beh, sa essere persuasivo》, confermò lui senza più sorridere.

《Avrei un po' di domande da farti, sempre se non hai di meglio da fare al momento》.

《No, fammene anche il più possibile. Al momento sono sotto tortura, una cosa che quando mi hanno detto come funzionava ho riso. Ho capito però che a dispetto delle apparenze è veramente massacrante. Quindi dimmi, almeno mi distraggo》.

《Praticamente sei qui per sfuggire al tuo dolore》.

《Ebbene sì》.

《Se non avessi domande importanti da farti ti manderei a quel paese, considerato tutto quello che hai fatto. Non meriteresti di sfuggire così alle tue sofferenze》, dissi con i ricordi di un Magnus coperto di ferite da frusta in mente.

《So a cosa stai pensando e ringrazia che non avevo l'autorità e gli strumenti di Hrym. Fidati, il tuo Magnus non sarebbe resistito tanto a lungo qui. Comunque dimmi》.

《Tu hai detto ai sicari che sono venuti e stanno venendo qui delle porte secondarie. Perché lo hai fatto?》.

Loki si guardò un momento intorno mentre i suoi occhi si chiudevano un istante in più, come se l'uomo fosse stato colpito da una goccia d'acqua*.

《Sono stato... persuaso》, disse semplicemente.

Quasi provai pena per lui. Non se la stava passando per niente bene laggiù.

《Sai qualcosa di specifico sul loro operato?》, chiesi salendo sul rialzo del trono e sedendomi sulla sedia del principe.

《Non prendere per legge quel che dico. Pare che ne abbiano mandati alcuni singolarmente e che presto un gruppo di anche trenta circa attaccherà in contemporanea. Per quante guardie possiate avere alle entrate, non ce la farete ad impedire loro di entrare》.

《Sai da quali entrate arriveranno?》.

《No. Ho fornito tutte le entrate, ma non so da quali entreranno di preciso》.

Annuii. Una bella gatta da pelare, ma non mi sarei fatto fregare.

Ignorai il sussulto che ebbe nuovamente l'uomo e dissi: 《Perché hai lasciato qua il tuo diario?》.

《Ah, allora è rimasto qua credevo di averlo perso》.

《Non me la dai a bere, Loki. Neanche di fretta avresti scordato il tuo stesso diario che era sulla tua scrivania in bella vista. Perché lo hai lasciato qua?》.

Loki non rispose per un lungo istante, guardando davanti a sé e svanendo per un istante. Guardai il trono vuoto per un attimo, confusa, finché la figura dell'uomo non riapparve, un occhio nero ben in vista.

《Non dirmi che parli ad alta voce per dare a me le risposte》.

《Certo che lo faccio, non è che ho altra scelta》, disse lui il un sussurro. La sua figura olografica si appoggiò la mano sull'occhio, ma avevo l'impressione che dove lui era quell'atto non poteva fare.

《Dunque, il diario. Va bene, l'ho lasciato qua apposta, a dispetto di quello che sono costretto a scegliere spero davvero che Hrym venga battuto. Il suo è un dispotismo, la gente vive nel terrore delle sue scelte. Se tu dovessi prendere il suo posto crederanno che sia arrivato Gesù》.

《Se vedono Magnus com'è al momento ci crederanno sul serio》.

La risata di Loki fu così sincera che mi strappò un sorriso.

Il suo irrigidirsi all'improvviso mi fece capire che era stato sentito. Fece un gesto di congedo e scomparve, senza più riapparire.

Anche se non avevo ottenuto tutte le informazioni che volevo, mi ero tolta due grossi dubbi.

Dovevo informare anche i miei amici, ma decisi che lo avrei fatto in un altro momento.

Prima dovevo preparare un piano d'azione.

-

* anche se non è così chiaro, quella che sta subendo Loki è una particolare tortura sia fisica che psicologica secondo la quale una persona viene costretta perfettamente immobile sotto ad un catino d'acqua dal quale cade regolarmente una goccia alla volta nello stesso punto. Se non ricordo male, oltre a non dare tregua un solo secondo, le gocce a furia di cadere perforano la pelle, quindi la vittima riporta anche veri e propri danni fisici.

Non ricordo se nel progetto originale del capitolo doveva arrivare un sicario anche qua ma va bene anche così.
Ebbene sì, ho aggiornato di nuovo. Con un po' di sano culo riuscirò a finire entro natale tutta la storia (tanto mancano tipo 8 capitoli lol).
Boh, è una delle mie storie a capitoli più lunghe. Proud of myself.
Beh, buona continuazione :3
-Aly

My Sire || FierrochaseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora