SECONDA PARTE: Capitolo 23

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Dover cavalcare tenendo tra le braccia un corpo morto per tre giorni di fila era la cosa più difficile che mi fosse mai capitata prima di quel momento. Quando vidi davanti a me la foresta che portava al castello quasi piansi di gioia.

《Bene. Hearth, prepara tutto quello che ti serve, io corro a radunare chiunque abbia anche solo una traccia di magia nel sangue》, dissi smontando e tirando giù il corpo di Magnus.

Blitz tradusse a Hearth quel che avevo detto e il mago annuì, prendendo in custodia il cadavere conservato con la magia fino a quel momento. Meglio non farlo putrefarre, se poi doveva tornare in vita.

Spronai al galoppo il cavallo per la foresta, arrivando dall'altra parte in meno di dieci minuti. A quel punto smontai definitivamente e feci letteralmente irruzione nel castello.

《Alex! Santo cielo, siete salva!》, esclamò Amir alzandosi dal trono.

《Si, sì, sono ancora qua con voi e in perfetta forma, ma non c'è tempo di parlare di questo. Pretendo di avere chiunque abbia anche solo una traccia di magia nel corpo ad andare nella sala delle evocazioni, e pretendo che ci vadano subito》, risposi immediatamente.

《Mia regina, dov'è Magnus?》.

《Non hai sentito quel che ho detto? Muoviti, Amir! È urgente!》.

《È che volevo ringraziarlo...》.

Persi le staffe. Dopo tre giorni passati con il corpo del ragazzo che amavo tra le braccia, era impossibile non perderle.

《Pensaci, Amir. Secondo te per quale diavolo di motivo chiederei a chiunque abbia della magia di radunarsi, se non per far tornare in vita il cadavere di quel cretino di guardiano che per tirarmi fuori si è fatto ammazzare?! Se vuoi sperare di riuscire a parlare con Magnus e ottenere anche una risposta, raduna tutti come ho detto e non temporeggiare!》, urlai. Probabilmente tutto il palazzo mi aveva sentito, e meno male, così non bisognava aspettare di più.

Corsi alle porte ad aspettare l'arrivo degli altri mentre Amir, efficiente come sempre sebbene non si aspettasse quella risposta, radunava come ordinato chiunque avesse qualche tipo di potere magico.

I tre arrivarono pochi minuti dopo. Smontarono dai cavalli e tirarono giù Magnus, trasportandolo su una barella improvvisata dentro al palazzo.

Li condussi senza proferir parola nella stanza delle evocazioni - una semplice sala piuttosto grande che non aveva uno scopo preciso -, dove si erano radunati tutti i richiesti. Li vidi tutti a disagio, probabilmente per il fatto che essere maghi fosse teoricamente illegale.

《Signori, signore e chiunque altro ci sia in questa stanza. Non siete stati radunati per essere processati perché maghi, dopo quello che è successo negli ultimi giorni dovrei ghigliottinarmi io stessa, se me ne fregasse qualcosa della legge a cui state tutti pensando. So che vorreste festeggiare il mio ritorno, ma prima dobbiamo compiere un fantastico rituale di rianimazione di un cadavere perché senza il suddetto cadavere mi rifiuto di salire su quel dannato trono. Ora metteremo in centro il morto, il resto ci sarà spiegato dal mio collega Hearth e tradotto dal suo compagno Blitz》, spiegai facendo zittire tutti.

Tutti guardarono me e i miei compagni. Vedevano tutti che c'era qualcuno che mancava all'appello.

Feci un cenno a Blitz e Sam, che portarono la barella al centro della sala. Come levarono il lenzuolo che copriva il corpo tutti trattennero il respiro.

Feci un cenno ad Hearth, che andò in mezzo alla stanza accanto a Magnus e iniziò a gesticolare.

《Riportare indietro un morto è totalmente contro natura ma intendiamo farlo lo stesso. Il modo più semplice è fare un "baratto di anima", cioè qualcuno si offre di sacrificare la propria vita che viene trasferita al morto, risvegliandolo. Però non vogliamo altri morti, quindi tentiamo la via più difficile e che non è detto funzioni》, tradusse Blitz mentre il biondo guardava tutti gli altri e riprendeva a gesticolare.

《Utilizzando diverse fonti di magia da cui attingere a quest'ultima, è possibile riportarlo in vita. Ecco perché avremo bisogno di tutti, e questo può significare che alcuni di voi diventeranno a tutti gli effetti umani. Quindi se qualcuno di voi non vuole parteciparvi, esca pure dalla stanza》.

Nessuno mosse un muscolo. Hearth aggiunse, gesticolando a piano come se stesse sussurrando: 《Teoricamente questo incantesimo può essere fatto anche da due persone sole, ma c'è il rischio si resti uccisi. Più si è, meno saranno le ripercussioni sui singoli. Così tanti quanti siamo, il peggio che può succedere è di essere privati dei poteri per chi ne ha pochi. Null'altro》.

Guardai tutti e dissi: 《Se non volete perdere i vostri poteri potete uscire, avete anche il mio permesso se non ve la sentite》.

Fu Halfborn a rispondere a nome di tutti: 《Ma è impazzito, regina? Magnus fa parte di quella che ormai è come una famiglia, nessuno uscirà di qui. Lo rivogliamo tutti tra noi》.

Tutti annuirono, facendomi sorridere lievemente.

Hearth fece un cenno che fu chiaro a tutti: mettetevi in cerchio.

In poco ci fu un cerchio attorno a lui, formata da una trentina di persone. Mi unii ad esso insieme a Sam e pure con Blitz.

《Credevo tu fossi umano》, dissi.

《Ho un po' di magia, ma non molta. Non l'ho mai usata》, rispose.

《Anche io ne ho, ma non so quanta di preciso》, disse Sam prendendomi la mano destra, come indicato da Hearth. Il più basso fece lo stesso con la mia mano sinistra.

In poco fummo tutti in un cerchio unito. Hearth fece un altro cenno che Blitz tradusse con "Ora faccio io", poi sollevò le braccia verso il soffitto, i palmi delle mani rivolte verso esso.

Un fascio di luce uscì dal mio petto, così come da quello di tutti gli altri.

Per alcuni il fascio di luce si interruppe subito, per altri durò molto di più, ma alla fine per tutti si interruppe, andandosi a radunare in una sfera di luce sulla testa del mago.

Hearth restrinse la sfera fino ad una pallina grande poco più di un occhio umano, che spinse con forza nel petto di Magnus.

Una luce accecò tutti i presenti e illuminò la stanza di bianco, costrincendo tutti a chiudere gli occhi o a coprirseli con le mani. Nemmeno il sole era tanto luminoso.

Poi la luce si spense, facendoci tornare a vedere. Beh, più o meno.

Guardammo tutti il corpo di Magnus. Mi avvicinai a Hearth e lo guardai intensamente.

Doveva aver funzionato. Non potevo sopportare un fallimento.

Dopo un paio di minuti ancora nessuna reazione. Le lacrime mi salirono agli occhi e iniziarono a scendere. Sam mi posò una mano sulla spalla per consolarmi.

Poi Magnus aprì gli occhi.

-

Ebbene sì, non è un sogno, questo è proprio un aggiornamento!
Urra!
Non esultate troppo, non so se riuscirò ad essere costante negli aggiornamenti. Devo fare il miracolo estivo per eccellenza (ho 3 debiti) quindi non so se avrò il tempo di scrivere.
Spero il capitolo vi sia piaciuto. D'ora in poi sarà dal punto di vista di Alex :3
Felici che la storia ha ripreso?
-Aly

My Sire || FierrochaseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora