Capitolo 11

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Stavo sognando.

Non mi capitava spesso di sognare, per fortuna, dato che i miei sogni e i miei incubi erano sempre molto creativi.

Ricordavo di aver sognato Alex: l'avevo vista davanti a me ed ero corso ad abbracciarla, ma come l'avevo toccata l'uomo con il volto sfregiato l'aveva portata via, ignorando gli insulti che gli avevo quasi sicuramente rifilato. Poco dopo mi ero ritrovato in una sala del trono che non conoscevo e avevo visto quello stesso uomo e accanto a lui Alex, una sua mano sulla spalla e una corona dorata da principessa in testa.

Era difficile dire se avevano un senso, quelle visioni, anche perché poco dopo avevo sognato dei conigli con la testa di Sam che mi saltellavano intorno.

Poi una voce mi tirò fuori dai sogni.

《Magnus!》.

Mi svegliai di soprassalto e balzai a sedere, ritrovandomi in un istante ingarbugliato nel mio stesso mantello. Quando riuscii a tirar fuori almeno la testa guardai Sam, che mi stava fissando.

《Ti sei addormentato》.

《Questo lo vedo》, dissi liberandomi e stiracchiandomi. Mi faceva un male tremendo il collo, chissà in che razza di posizione avevo dormito.

《Mica dovevi fare la guardia?》.

《L'ho fatto》.

《Dormivi》.

《La tenda c'è ancora, anche se l'ho appena tirata giù ora》.

Sam sospirò e mi lanciò la maglia. La vera domanda che andava posta era come avessi fatto a dormire con quel freddo senza nulla addosso dalla vita in su.

Mi rivestii e mi rimisi il mantello, dopo averlo strizzato. Poco dopo ci rimettemmo in marcia.

Fummo fortunati e trovammo un gran numero di fragoline e mirtilli, con cui facemmo colazione. Dopo aver mangiato e bevuto - almeno la borraccia non l'avevo dimenticata sul cavallo - ripartimmo.

Dopo mezz'ora io stavo rimuginando sui sogni avuti.

Non capivo, perché avevo avuto quei sogni?

《Magnus, ma mi stai ascoltando?!》.

Sobbalzai e mi girai verso Sam, che mi stava guardando confusa.

《Non mi hai risposto e sono tre volte che ti richiamo. Si può sapere a cosa stai pensando?》.

Rimasi in silenzio per qualche istante, poi la guardai e dissi: 《Temo di aver avuto un sogno premonitore》.

《In questo caso sei giustificato. Che hai sognato?》.

《Il re accanto all'uomo che l'ha rapito, con una corona da principessa in testa》, dissi.

《E cosa ti fa pensare che sia un sogno premonitore?》.

《Non ho mai visto quella sala, né quella corona. Se è vero che si sognano cose già viste, questo non era un semplice sogno. Non sono per niente convinto》, spiegai. Inoltre Alex era nota da tutti come re e quella che aveva in testa era una corona da principessa, senza ombra di dubbio. Se si trattava solo di un sogno avrebbe avuto un senso, ma se non lo fosse stato sarebbe stato un gran bel problema.

Tutto quello non mi convinceva, proprio per niente.

《Beh, non può essere già successo. Per fare una cosa del genere dovrebbero essere già arrivati a destinazione, e questo non è possibile, anche andando a cavallo》.

《Sempre se quel figlio di buona donna non ha tra i suoi seguaci qualche mago. E poi sono partito due giorni dopo il rapimento, con oggi sono tre giorni, potrebbero davvero essere già là》, borbottai.

《Non farti paranoie e rilassati. Starà bene. Comunque, volevo dirti ch ho dato un'occhiata alla mappa stamattina. Andando di buon passo come abbiamo fatto finora dovremmo arrivare da Helgi domani》.

《Mi stai dicendo che abbiamo già attraversato metà del regno?》.

《Sì, caro mio. Quando usciremo dal bosco saremo arrivati》.

《È solo il secondo giorno di cammino. Ci abbiamo messo pochissimo》.

Sam ridacchiò, mettendo via la cartina e riprendendo a camminare a passo di marcia.

《Dai Magnus, muoviti, prima arriviamo e prima sistemiamo la faccenda》.  

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Volete che faccia doppio aggiornamento per farmi perdonare di aver balzato una settimana due settimane fa?

My Sire || FierrochaseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora