Capitolo 44

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Il mio risveglio risultò essere il più traumatico che avessi mai avuto. Ero tutto indolenzito e il dolore che provavo al fonoschiena non era nemmeno quantificabile in numeri.

《Magnus》.

《Mhm...?》.

《Vai a chiamare Hearth, immediatamente》.

《Per cosa?》.

《Per farmi un incantesimo contro il dolore, non riesco a muovermi》.

Magnus si alzò e si vestì con lentezza, ancora mezzo addormentato. Uscì dalla tenda e nel mentre cercai almeno di rimettermi i boxer.

Hearth mi raggiunse poco dopo e chiese a gesti: 《Che succede?》.

《Potresti farmi un incantesimo contro il dolore?》, chiesi lentamente per farmi capire.

Il biondo accennò ad un sorriso ed annuì.

《Dove ti fa male?》.

《Al fondoschiena》.

La lunga risposta a gesti che mi diedd non la compresi, così guardai Magnus che stava ridendo in un angolo.

《Che hai da ridere te? Che ha detto?》.

《Che ora capisce perché Blitz ieri sera si stava tappando le orecchie così imbarazzato》.

Sbuffai e mi girai con un gemito sulla schiena, lasciando che Hearth facesse il suo incantesimo. Appena finito riuscii ad alzarmi senza sentire nulla.

《Abbiamo più ottenuto risposte dai rinforzi?》, chiesi al biondo mentre mi rivestivo e iniziavo a preparare l'armatura.

Hearth agitò le mani e Magnus riuscì, con qualche difficoltà, a tradurmi tutto. Alla fine sorrisi e dissi: 《Perfetto. Grazie mille, Hearth. Chiedi scusa a Blitz da parte nostra. Noi ci vediamo sul campo di battaglia》.

Mi preparai con Magnus, per poi uscire a mangiare qualcosina che avevamo portato dalla reggia. Quello che trovai furono lucertole fritte, che comunque divorai in poco, affamato com'ero.

Entro mezz'ora fummo pronti e in linea per iniziare la battaglia.

Eravamo sì e no un centinaio di guerrieri e a vederci così in pochi mi venne una tristezza assoluta.

Saremmo sicuramente morti tutti.

Poi vedemmo in lontananza l'esercito. Osai per un momento sperare che fossero di meno, ma quando vidi migliaia di persone persi del tutto il sorriso.

Blitz mi guardò e disse: 《Non vorrei essere pessimista, Alex, ma credo che siamo un po' in svantaggio》.

《Un po'? Se riusciamo a sopravvivere per più di cinque minuti saremo già fortunati》, risposi. Io non ero mai ottimista.

L'esercito si fermò a forse duecento metri da noi. Un uomo si fece avanti e io non ebbi dubbi sul fatto che fosse Hrym: al contrario di me, lui la corona la indossava.

《Eccoci alla resa dei conti, Alex figlia di Loki. Se tu ti consegni a noi, non ci saranno inutili spargimenti di sangue. Se non ti consegni, moriranno tutti, tu inclusa》, declamò a gran voce.

Osservai l'esercito in silenzio, che fu interrotto dal sussurro di Magnus.

《Non ci pensare nemmeno》.

《Potrei salvarvi tutti》.

《Io oggi devo morire, Alex, e non ho intenzione di morire vedendo te che ti consegni nelle mani del nemico. Ho intenzione di combattere al tuo fianco e di morire facendo fuori tutto quel fottuto esercito. Capito?》.

My Sire || FierrochaseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora