Dopo l’incontro con Loki mi misi all’erta. Se davvero i sicari erano così tanti quanti aveva detto fossero, non potevo permettermi di farmi cogliere di sorpresa.
Così quando mentre stavo dormendo percepii qualcosa far sprofondare il fondo del letto, ci misi meno di un secondo ad armarmi e attaccare l’intruso.
Gli uomini erano due e dovetti occuparmene da sola, dato che, come potei vedere, Magnus era di nuovo senza vita sul letto. Non che feci fatica a metterli al tappeto, ma fui costretta ad ucciderli entrambi, quando almeno uno avrei voluto lasciarlo vivo.
Quando finii sbuffai sonoramente e andai a resuscitare Magnus, per poi uscire dalla stanza e incrociare nel corridoio Halfborn, arruffato e confuso.
《Tutto bene, Alex?》, chiese immediatamente, probabilmente avvisato dal casino che avevo fatto.
《Due sicari hanno tentato di farmi fuori, ma me la sono cavata. Magnus è vivo di nuovo, quindi sì, tutto apposto, anche se dovrò far pulire la mia camera dal sangue》, risposi squadrandolo.
《Oh, okay. Tutto apposto, allora…》.
《Ho per caso rovinato una sessione di sfrenato piacere sessuale?》, chiesi alzando un sopracciglio.
《No, assolutamente-》.
《Senti, Halfborn, ho avuto un pessimo risveglio, quindi torna da Mallory senza raccontarmi menzogne. Chiederò una mano a TJ》, dissi liquidandolo con un gesto. L’uomo annuì imbarazzato e si ritirò in camera, facendomi sospirare.
Magnus mi raggiunse e disse: 《Ci sono due uomini morti sul pavimento》.
《Lo so》.
《Bene, quasi mi stavo preoccupando》.
Lo percepii restare fermo in silenzio, poi disse a voce bassa: 《Te lo dico francamente, Alex, non mi sono mai sentito così inutile in vita mia. Dovrei proteggerti e tutto ciò che sto facendo è morire ogni tre giorni. Da morto totale sarei meno un peso》.
Gli mollai uno schiaffo secco così forte che rimbombò per tutta la sala del trono, uno schiaffo di cui furono visibili i segni delle dita immediatamente.
《Non dirlo neanche per scherzo.》, ringhiai al suo sguardo basito.
《Inutile, dici? Chi è che mi ha tirato fuori di qui? Chi mi ha sostenuto, mi è rimasto accanto, mi ha fatto da ombra nell’organizzare questo posto come si deve, nonostante fosse un’impresa al livello degli dei? Chi mi ha salvato dai sicari, chi è che nonostante tutto ancora riesce a tenere sollevato il morale di tutto questo posto? Non osare mai più a dire che sei inutile, Magnus Chase. Non ti azzardare》.
Magnus rimase zitto e si fece piccolo piccolo ad ogni parola pronunciata, soprattutto quando sentì pronunciare anche il suo cognome. Quando finii lo guardai per un lungo istante e dissi con la voce incrinata: 《Se anche tu fossi inutile, io ti vorrei al mio fianco, Magnus. Non riuscirei ad andare avanti sapendo che tu non ci sei più… del tutto》.
Magnus capì. Mi abbracciò strettamente e mi portò nella camera, chiudendo la porta dietro di sé e permettendomi di sfogarmi con un pianto silenzioso. Lui mi conosceva, sapeva che non volevo farmi vedere in quelle condizioni dagli altri.
Quando smisi mi staccai da lui e lo guardai in faccia.
《Ti ho lasciato i segni… scusami》, sussurrai, senza dire nulla sul fatto che vedevo che anche lui aveva gli occhi lucidi.
《Fa nulla, anche se era la prima volta che qualcuno mi mollava uno schiaffo》.
《Ho fiducia nel fatto che non sia l’unica cosa che faremo insieme di “prima”》, sussurrai facendolo arrossire abbastanza da mascherargli i segni rossi.
STAI LEGGENDO
My Sire || Fierrochase
FanfictionIn un punto imprecisato della storia e della geografia c'era un regno che viveva nella pace e nella diversità: il suo re faceva il suo dovere, nonostante i suoi cambi da maschio a femmina, e la sua guardia lo aiutava dove era necessaria la forza. Er...