16.

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Questa sera è stata... magica, non trovo altro modo per definirla. Scott ed io siamo andati a cena fuori, dopodiché abbiamo fatto una passeggiata per le strade affollate, dati i mercatini per il raccolto d'autunno. Abbiamo incontrato più compagni di scuola di quanti ne avessi previsti, ma non mi sono sentita in imbarazzo, al contrario. Ero felice ed orgogliosa del fatto che Scott mi stringesse la mano, che sorridesse guardandomi dritta negli occhi e che mi rubasse ben più di un bacio nonostante non fossimo soli, è stato emozionante, e lo è anche ora.

L'ho costretto a fermarsi prima del mio vialetto, dato che sapevo benissimo che Simon e Blake sarebbero potuti arrivare a Montpelier questa sera stessa. Scott non ha fatto domande, ma non appena ha parcheggiato ed ha girato la chiave nel quadro per spegnere il motore, ci ha messo davvero poco a slacciarsi la cintura di sicurezza, a fare lo stesso con la mia e a prendere a baciarmi in modo ben più che intenso. Mi sono lasciata trasportare dalla sensazione di felicità che ho iniziato a provare, godendomi il cuore che batteva forte ed il respiro che pian piano diventava affannoso, tanto che probabilmente sono passate ore da che abbiamo cominciato a baciarci e comincio leggermente a preoccuparmi. A dove porteranno questi baci? E soprattutto, perchè non sento i brividi com'è successo ad Halloween? Perchè allora ero ubriaca?

Proprio mentre le paranoie si insinuano nella mia testa, il mio cellulare vibra nella tasca della giacca. Mi stacco immediatamente da Scott, il quale confuso, con i capelli biondi scompigliati e gli occhi lucidi, mi fissa come se gli avessi tirato uno schiaffo. Lo ignoro, per poi pescare il cellulare dalla tasca e sbloccarne lo schermo. Non è un messaggio preoccupato di mia nonna come avevo immaginato, ma una notifica da parte di Instagram: Jane mi ha taggata in una foto.

Perplessa, apro l'applicazione: ciò che mi trovo di fronte mi lascia di stucco. Si tratta di un'immagine che ritrae Scott e me intenti a baciarci, posso affermare con certezza che si tratta di quel lunedì sera da Rossi's. Sotto, la didascalia recita "Goals af". Ma che lingua è?!

« Rose, che succede?» domanda Scott, probabilmente preoccupato per il mio silenzio. Ancora muta gli porgo il cellulare, vedendolo dapprima sgranare leggermente gli occhi, ma tornare impassibile un secondo dopo. « Ti dà fastidio? Possiamo chiederle di toglierla.»

« A te non dà fastidio?» chiedo di rimando.

Nell'oscurità vedo Scott trattenere una risata. « Che giri una foto in cui bacio una bellissima ragazza? No, non mi infastidisce, Rose.» risponde, facendomi sorridere leggermente. Non appena noto il numero di "mi piace" e di commenti salire vertiginosamente, però, ricomincio ad impallidire: so per certo che Jane non ha così tanti seguaci.

« Sono... sono le tue fan?» chiedo nervosa.

Scott sospira ed annuisce, prima di bloccare lo schermo del mio cellulare e di lanciare il telefono sul sedile posteriore. « Non pensiamoci.» conclude, per poi ricominciare a baciarmi prendendomi alla sprovvista. Rispondo ai suoi movimenti cercando di rilassarmi di nuovo, ma per quanto mi sforzi non ci riesco e, quando sento le sue dita slacciare la cerniera della giacca e le sue mani scivolare al di sotto della mia maglietta, mi irrigidisco più che mai e mi allontano all'istante, lasciandolo di stucco e senza parole.

« Devo andare a casa.» cinguetto con voce acuta.

« Cosa? Ora?» sbotta lui confuso.

« Ora.» affermo decisa. « Buonanotte.» farfuglio poi, prima di aprire la portiera e scendere dalla macchina senza guardarmi indietro.

Cammino con passo malfermo attraverso il vialetto, fino alla porta d'ingresso, apro con le mani che tremano chiedendomi che diavolo mi prenda ora, ma ogni pensiero viene spazzato via non appena mi ritrovo all'interno di casa mia. L'ingresso in scena di chi mi lascia di sasso, viene ovviamente preceduto dallo scricchiolare delle scale, subito dopo Blake si presenta davanti ai miei occhi, indosso solo i pantaloni del pigiama, i capelli neri scompigliati ed un'espressione dura e severa ferma nei suoi occhi verdi puntati su di me.

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