Cerco di rimanere concentrata mentre i toast sfrigolano sulla padella, ma il compito mi riesce piuttosto difficile con le mani di Blake sui fianchi e le sue labbra che mi sfiorano in continuazione la pelle del collo. Vi posa l'ennesimo bacio, prima di stringere la presa sulla mia vita.
« Se continui così, il nostro pranzo farà la stessa fine della colazione.» lo ammonisco, sebbene non sia veramente infastidita.
« Sai che c'è? Non ho davvero fame.» sussurra divertito, per poi spostarmi una ciocca di capelli rossi dal collo per continuare nel suo percorso di baci. Le sue braccia mi circondano la pancia e rinsaldano leggermente la stretta sul mio corpo, ma a questo punto Blake sembra bloccarsi.
« Che c'è?» gli chiedo preoccupata.
« Ripensandoci, tu devi mangiare. Quanto sei dimagrita, Rosie?» domanda. Spegne il fuoco al mio posto e mi costringe a voltarmi per guardarlo in faccia. Sento il cuore balzarmi in gola alla vista dei suoi occhi verdi fissi nei miei e dell'apprensione che sembra essere calata sul suo volto.
Cerco di rimediare. « Non è niente di cui preoccuparsi, solo un periodo di stress.».
Blake annuisce, poi sembra bloccarsi di nuovo e corruga la fronte. « Centra con il motivo per cui ti ho incontrata nello studio di mio padre quel giorno?»
« No.» rispondo, non sapendo nemmeno io se sia la verità. Potrebbe centrare con l'insonnia e gli incubi, ma in realtà il mio stomaco ha cominciato a chiudersi con la storia di Scott e Jane, poi la situazione è peggiorata dopo il mio "litigio" con Blake. Tuttavia non voglio che lui si senta in colpa, è da tantissimo tempo che non lo vedo sorridere come nelle ultime due ore.
« C'è qualcosa di cui vuoi parlarmi, Rose? Qualsiasi cosa, ti assicuro che...»
« Va tutto bene.» lo interrompo, nervosa al pensiero che possa preoccuparsi tanto. Blake non sembra affatto convinto, per cui mi metto in punta di piedi e gli lascio un bacio sulle labbra: si rilassa visibilmente, tanto da regalarmi l'ennesimo sorriso luminoso e dolce. « Mangiamo ora.» concludo, prima di voltarmi di nuovo verso la padella, afferrare i due piatti vuoti abbandonati accanto e riempirli con i toast.
Ci sediamo al bancone, vorrei sorvolare sul fatto che Blake avvicina eccessivamente il suo sgabello al mio, ma il suo gesto mi provoca un sorriso che faccio davvero fatica a reprimere e riesco a cominciare a mangiare solo dopo aver sospirato per buttare fuori un po' dell'emozione che, da due ore a questa parte, invade ogni centimetro del mio corpo.
Blake ha continuato a baciarmi sotto la neve per quelle che sono sembrate ore, mentre io mi chiedevo se il mio cuore si sarebbe fermato per sfinimento e se il mio corpo sarebbe collassato per la mancanza di ossigeno e le funzioni vitali in tilt. Non è successo, tutt'altro: più Blake mi baciava e mi stringeva, più i brividi facevano capolino e più il mio corpo ne voleva ancora, mosso da una strana euforia mista ad adrenalina che per un bel po' non ha fatto notare a nessuno dei due il freddo che imperversava all'esterno, per lo meno finché non ci siamo fermati per riprendere fiato e ce ne siamo resi conto: entrambi fradici dalla testa ai piedi, tremanti e senza respiro, ci siamo guardati negli occhi per un millesimo di secondo prima che Blake mi prendesse per mano e senza dirmi alcunché mi trascinasse di nuovo dentro casa. Una volta chiusa la porta alle nostre spalle, i baci sono ricominciati con quasi più foga di prima e poi... poi Blake ci ha fermati di nuovo.
« Stai tremando, Rose, ti prenderai qualcosa.» ha mormorato con il respiro affannato. Ho scosso la testa, incapace di dire altro, ma lui aveva già deciso. « Dovresti metterti qualcosa di asciutto, e anche io in realtà.»
« Blake...»
« Ci rivediamo qui sotto tra due minuti, promesso.» e ha mantenuto la promessa: due minuti dopo era di nuovo a baciarmi in cucina, a costringermi a preparare qualcosa da mangiare per la sopravvivenza di entrambi e a sfiorare il mio collo con le sue labbra facendomi sentire un numero sempre maggiori di brividi.
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Flecks
Teen Fiction༶ Rose de Doux༶ Per gli abitanti di Montpelier, Vermont, la vita è per lo più monotona e priva di sorprese, ma Rose De Doux è l'eccezione alla regola. La sua famiglia è la più chiassosa e disordinata dello stato, la sua casa è un disastro composto d...