« Rose! Dove diavolo sei finita?! Cominciavo a preoccuparmi, ti aspetto a casa mia da due ore e non rispondi al...» Jane entra in cucina, bloccandosi non appena ci vede tutti e tre intorno al bancone e sbiancando quando nota le condizioni dei due ragazzi. « ... cellulare.» conclude, lasciando cadere la borsa a terra. Dopo aver esaminato i visi di Simon e Blake si concentra sul mio, illeso, ma dominato da occhi blu ormai lucidi: trattengo a stento le lacrime. « Che cazzo è successo?» domanda in tono grave.
Senza attendere oltre, mi alzo dallo sgabello ed avanzo verso di lei, imbarazzata e nervosa. « Tu lo sapevi.» esordisco, in risposta al suo sguardo confuso. « Sapevi che Blake aveva una cotta per me, lo sapevi quando ti ho detto di averlo baciato ad Halloween e nonostante tutto mi hai consigliato di uscire con Scott!»
« Rose, calmati.»
« No!» ribatto, avvertendo Simon e Blake avvicinarsi alle mie spalle. « Ti ho confessato ogni mio più piccolo segreto, Jane! Ti ho detto tutto, tutto! E tu hai omesso l'unica cosa che avresti dovuto raccontarmi!»
« Non spettava a me dirtelo!» risponde, urlando per cercare di sovrastare le mie parole. « Senti, quando ti ho detto di uscire con Scott l'ho fatto perché tu continuavi a ripetermi che Blake era come un fratello, ho provato a farti arrivare da sola alla verità, ma tu non mi hai nemmeno ascoltata. E allora ho pensato che...»
« Che?» la incito, notando il suo imbarazzo.
Jane si morde il labbro inferiore, prima di spiegarsi. « Che se fossi uscita con Scott ti saresti resa conto del fatto che tu e Blake siete fatti per stare insieme. L'ho usato, e mi dispiace, ma non avevo scelta e sono inorridita quando mi hai detto che ti aveva chiesto di fare sesso la sera del ballo...»
« Che cosa?!» Simon la interrompe, ora davvero fuori di sé.
Jane lo guarda preoccupata. « Non l'ha fatto.»
« Be', ma... ma comunque è colpa tua se mia sorella e il mio migliore amico si sono messi insieme!»
« Che diavolo stai dicendo?!» ribatte Jane. Non sento altro della loro discussione, li guardo entrambi confusa, più probabilmente scioccata: per tutto questo tempo ho creduto di essere io la bugiarda, mentre loro mi hanno mentito per anni. Lo sapevano, lo sapevano tutti...
Poso lo sguardo su Blake, il quale continua a fissarmi mortificato. « Rosie...» sussurra, ma non gli lascio il tempo di proseguire: in fretta mi volto e salgo le scale ad una velocità che non sapevo nemmeno di poter raggiungere. « Rosie!» Blake mi chiama di nuovo, correndomi dietro ed ignorando le intimidazioni di Simon, probabilmente trattenuto da Jane. Solo quando arrivo in camera mia mi accorgo di essere stata raggiunta. Blake chiude la porta alle sue spalle, con il fiato corto gira la chiave nella serratura e qui capisco che non mi libererò di lui: non ha intenzione di lasciarmi andare.
« Ho bisogno di restare da sola.» lo prego, sentendo gli occhi bruciare.
« Scordatelo.»
« Blake...»
« Ti racconterò tutto.» mi interrompe avvicinandosi lentamente. « Però promettimi che non darai di matto. »
« Troppo tardi.» ammetto. Contro ogni pronostico, Blake sorride e prima che possa anche solo pensare di divincolarmi porta la mano destra sulla mia guancia, sfiorandomi il labbro inferiore con il pollice ed esaminandomi il viso come se al mondo non ci fosse altro.
« Non volevo che lo scoprissi così, forse inconsciamente non volevo che lo scoprissi affatto.»
« Che hai una cotta per me da sempre?»
« Che sono innamorato di te, da sempre.» mi corregge, ancora con un sorriso talmente dolce da farmi quasi dimenticare lo shock dovuto alla sua rissa con Simon.
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Flecks
Teen Fiction༶ Rose de Doux༶ Per gli abitanti di Montpelier, Vermont, la vita è per lo più monotona e priva di sorprese, ma Rose De Doux è l'eccezione alla regola. La sua famiglia è la più chiassosa e disordinata dello stato, la sua casa è un disastro composto d...