Mafia Sans x Assassin Reader

L'inizio dei giochi ( Capitolo 26 )

( T/N non si ricorda cosa sia successo la notte scorsa, però vorrei spiegare una cose che magari a qualcuno è sfuggita o magari vi siete dimenticati, l'anello con la rosa, lo ha lasciato alla villa visto che è un facile mezzo per essere scoperta.
Però questo lo spiegherò più avanti)

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Quella mattina, T/N si era svegliata molto rilassata, quasi come se si fosse addormentata subito e avesse dormito molto ore, più ore di quanto a fatto nell'arco della sua vita.

T/N: "Aaaaaaw ( si sta stiracchiando) , che bella dormita, ho come la sensazione di aver dormito per più di 8 ore"

Subito dopo si stropicció gli occhi e appena la sua vista misa a fuoco la stanza, notò un bigliettino appoggiato sul comodino e lo lesse.

" Cara .........(nome finito).....
Visto che ieri sera non hai gradito la mia compagnia, visto la rapidità con qui ti sei addormentata nel bel mezzo del dolce.
Ho deciso di rifarmi per il pranzo o la sera, dipende da che ora ti sveglierai, non appena leggerai questo messaggio  chiama le cameriere che soddisferanno ogni tuo gusto in fatto di cibo o abbigliamento. "

Ci vediamo
Sans

T/N non si ricordava di essersi comportata così maleducatamente, a dire la verità non si ricordava niente dopo che era arrivato il dolce, ma prima di darsi dalla stolta da sola voleva chiedere conferma a Sans, così si fece una doccia veloce e si cambiò con i primi abiti che vide(Una maglietta e dei jeans) e si legò i capelli in una treccia che le cadeva sulla spalla, ma prima ordinò la colazione e poi uscì.

Mentre apriva la porta per uscire prese l'ultima fetta di crostata con la nutella/ marmellata( scegliete quella che vi piace di più) e se ne andò a fare un giro per l'hotel, nella ricerca di Sans.

Ogni stanza che vedeva aveva dei nomi precisi Toriel, Papyrus, Undyne, Alphys e altri nomi, ce n'erano molti ma non quello che stava cercando, così non sapendo cosa fare decise di bussare alla porta di Toriel che magari, avrebbe sicuramente saputo dove trovare Sans.

*Toc Toc*

Toriel:< Si, chi è?>

T/N: < Sono ......( nome finto)....>

Toriel:< Arrivo subito cara> le disse aprendole la porta< Buongiorno, cosa ti serve?>

T/N: < Buongiorno a te Toriel.
Stavo cercando Sans, per caso lo hai visto?>

Toriel: < Mi dispiace cara, ma io non l'ho proprio visto, però a quest'ora dovrebbe essere nella sala per riposarsi un po'. >

T/N: "Allora è nella sala che li nasconda dei segreti?" < Grazie infinite Toriel, proverò a dare un'occhiata. >

Toriel: < Figurati>

T/N si mise a cercare la stanza e in tanto pensava alla dolcezza con cui Toriel la trattava, era una sensazione che aveva già provato in passato ,ma non se ne ricordava il volto di chi le avesse fatto provare quelle emozioni, le uniche cose che si ricordava erano i momenti più bui del suo passato e uno strano quaderno che non ha mai trovato per quanto lo cercasse.

Tra un pensiero e l'altro, si era trovata davanti alla porta della sala e non sapeva nemmeno come c'era arrivata, ma decise comunque di entrare a vedere.

Infatti trovò Sans che dormiva sul divano della sala, era proprio beato nel suo mondo dei sogni e lo si poteva ben vedere dalla sua espressione con la bava alla bocca, era proprio divertente da vedere, assomigliava ad un bambino che sonnecchia.

.......: < Lo sai che una foto dura di più.>

Appena si accorse che Sans era sveglio, fece un salto enorme che la fece cadere all'indietro con le gambe per aria.

Sans: < Non sapevo di fare quest'effetto..... Ahahah>

T/N:< Ma quale effetto..... mi hai fatto prendere un colpo!
Un normale essere umano non fa queste cose! >

Sans:< Beh dolcezza....... io non sono normale e nemmeno un essere umano.
Come puoi ben vedere, io sono uno scheletro molto sexy. > le disse facendole l'occhiolino.

T/N: < Si certo....sexy..... come no, magari nei tuoi sogni. >

Sans:< Guarda nei miei sogni non credo.
Ma te nei miei, di sicuro, mia cara ...( nome finto).... o dovrei dire, mia cara T/N. >

A quelle parole, la ragazza era scioccata per due motivi:
1) per i sogni che lui faceva su di lei
2)perché lui l'aveva chiamata T/N, come faceva a sapere il suo vero nome, chi le lo aveva detto lo avrebbe ucciso di sicuro.

T/N: < T/N?
E chi sarebbe, io non conosco nessuno con questo nome. >

Sans: < Forza T/N, perché non la smettiamo con queste bugie.
Lo sai...... non si addicono ad una ragazza come te.
Anzi, perché non mi dici chi sei in realtà e per chi lavori, visto che dalla nostra chiaccherata di ieri, non me lo hai detto. >

T/N: "Chiacchierata? Quale chiacchierata?" a quel punto, tutti gli avvenimenti di ieri sera si fecero chiari nella mente di T/N.
< Quindi ieri sera, mi hai drogato!!!!
Puoi scordartelo che io te lo dica!!!! >

Sans: < Su, su, non fare la permalosa. >

T/N: < Permalosa!
Permalosa io! Senti da che pulpito, parla il molestatore, che droga le persone! >

Sans: < 1° io non ti ho drogato, perché avrei dovuto usare delle sostanze chimiche, mentre io ho usato un frutto del tutto naturale.
2° visto che la questione sembra che si farà per le lunghe, perché nessuno dei due vuole cedere e rivelare le proprie informazioni.
Che ne dici se facciamo un piccolo gioco? >

T/N: < Un gioco?
Che genere di gioco? > chiese, piuttosto confusa.

Sans: < Niente di perverso stai tranquilla.
Io dovrò soltanto scoprire chi sei in realtà e te dovrai portare a termine il tuo "lavoro" 
Il primo dei due che porterà a termine la propria missione, vince e potrà chiedere qualsiasi cosa all'altro senza obbiezioni.
Allora ci stai? > disse tutto, guardandola in volto e alzando le sopracciglia, in gesto di sfida.

T/N riflesse molto sulle sue parole, perché non era convinta del fatto che lui in realtà non conoscesse la sua identità, pensava le stesse mentendo, ma se era così che gusto c'era nel fare questa sfida.
Voleva solo giocare con lei?
Ma non poteva rifiutare, doveva portare a termine la sua missione, tutti contavano su di lei, così.....

T/N: < D'accordo, accetto>

Sans: < Molto bene........ ( si alza, le si avvicina e le prende la treccia tra le mani, per poi baciarlela) ...... sappi che quando avrò scoperto la verità, tu ........

....... sarai mia! >