L'ora della verità ( Capitolo 9 )

807 70 30
                                    

Cloe si mise al centro della sala con il suo tutù, che pareva essere fatto con pietre preziose, per il modo in cui si atteggiava a grande donna. Ma appena partì la musica, tornò seria e si mise a danzare sulle note del Lago dei cigni.

Ad ogni suo passo lanciava delle occhiate a T/N per intimidirla, molte di esse funzionarono, perché cominciò a sentirsi particolarmente agitata dalle sue mosse, così precise e dirette ad arrivare al punto.

Ad ogni suo passo lanciava delle occhiate a T/N per intimidirla, molte di esse funzionarono, perché cominciò a sentirsi particolarmente agitata dalle sue mosse, così precise e dirette ad arrivare al punto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Terminata la canzone, si avvicinò a T/N , le fece un inchino con un sorrisino in volto, che diceva: " vediamo se sei in grado di fare di meglio"

Adesso era arrivato il tanto atteso momento del ballo di T/N, tutte erano agitate quanto lei, soprattutto le sue amiche, lei si avvicinò all'orchestra per dirle quale melodia dovessero suonare.

Una volta detta la canzone, si mise al centro della pista e si tolse il cappotto, rivelando una tutina nera con degli strappi che mettevano in mostra il fisico e le gambe allenate. Bisogna proprio dirlo, non è uno dei classici vestiti che ci si aspetta per un saggio di danza, ma è quello che T/N voleva creare, voleva proprio vedere quelle espressioni di stupore sui volti di tutti, così da farli capire che lei non era come Cloe, lei era diversa e unica.

Aspettò che partì la musica e non appena iniziò si mise a danzare, cercando di non sentire quelli sguardi penetranti su di lei, ma non ci riuscì, tutti quegli occhi puntati su di lei la facevano sentire il pavimento tremare sotto i suoi piedi, tan...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Aspettò che partì la musica e non appena iniziò si mise a danzare, cercando di non sentire quelli sguardi penetranti su di lei, ma non ci riuscì, tutti quegli occhi puntati su di lei la facevano sentire il pavimento tremare sotto i suoi piedi, tanto da poter perdere l'equilibrio in un istante.

Eppure tra tutti quelli sguardi, riuscì a vedere gli occhi pieni d'orgoglio di Camil, che era venuta a sua insaputa saltando il proprio turno di pulizie per poterla vedere ballare ancora una volta.

( se volete potete far partire la musica = Elisa - Ogni istante )

T/N si riprese subito e decise di prendere un bel respiro per calmarsi, ricominciando a danzare come se non ci fosse un domani, muovendo le proprie braccia con una tale eleganza e scioltezza, che a tutti i presenti in quella stanza sembrava innaturale, ogni sua mossa era pura poesia, come se stesse trasmettendo a tutti le sue stesse emozioni, che aveva vissuto la sera prima, attraverso il suo sorriso luminoso e i suoi occhi allegri pieni di vitalità.

Il fascino del suo ballo colpì chiunque in quella sala, persino i musicisti stessi, cominciarono ad essere affascinati talmente tanto da lei che le loro mani continuavano a suonare, ma le loro menti stavano pensando ad altro, senza perdersi ogni sua mossa.

Terminata la melodia, T/N era molto stanca per via dello sforzo fisico e emotivo che aveva fatto, ma soprattutto perché tutti la guardavano senza fare nulla e questo la preoccupava molto, però tutto questo svanì non appena sentì un onda di applausi elevarsi e riecheggiare per tutta la stanza.

Quell'onda di emozioni ed applausi erano PER LEI, PER QUELLO CHE AVEVA CREATO.

L'istitutrice le si avvicino e le mise una mano sulla spalla per poi voltarsi verso tutti e annunciare:

M.Greta: < Devo dire che siamo tutti d'accordo, in merito a quale delle due fanciulle abbia vinto la sfida >

Tutti: < T/N !!!!!!! > urlarono in coro.

M.Greta: < Molto bene, la vincitrice di questo concorso è T/N! > confermò l'istitutrice con un tono soddisfatto, finché una voce si elevò......

........: < NON E' GIUSTO!!! > gridò Cloe dirigendosi verso T/N.

Cloe: < Lei non ha seguito le regole, poi guardate com'è vestita, non è un abito adatto ad esibirsi, è troppo scollato! e poi....... >

M.Greta: < Non mi sembra che il suo abbigliamento sia sbagliato o che lei sia andata contro qualche regola, lo stesso non si può dire di te, Cloe.

La tua ingordigia di metterti in mostra e attirare le attenzioni vincendo questa sfida, ti ha fatto dimenticare cosa vuol dire per questa scuola e per una ballerina la danza, mentre T/N con il suo sorriso e i suoi movimenti l'ha espresso a pieno facendo provare a tutti le sue stesse emozioni. >

Cloe: < Ma...>

M.Greta: < Non ci sono ma che tengano, accetta la sconfitta, così potrai crescere come donna. >

A essa, Cloe non seppe rispondere, perché sapeva benissimo che l'istitutrice aveva ragione, ma non voleva darlela vinta a T/N, però si dovette rassegnare alla realtà dei fatti, così se ne andò dalla stanza, senza proferir parola.

A quel punto T/N, si riprese dallo shock e venne abbracciata da tutte le sue compagne che si congratularono con lei per la sua vittoria schiacciante, dalla felicità si lasciò andare e scoppiò a piangere insieme a tutte quante.

Camil dopo aver assistito alla scena, torno al suo lavoro con il sorriso, ma non sapeva che qualcuno la stesse guardando nell'ombra.......

Mafia Sans x Assassin ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora