Provocazioni ( Capitolo 27 )

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T/N dopo quello che era successo nella sala, era ritornata nella sua stanza per  fare mente locale, cercando di capire per quale motivo Sans volesse sapere chi era in realtà e soprattutto, cosa intendesse per " essere sua" non appena avrebbe scoperto la verità.

Doveva essere sincera il repentino cambiamento di comportamento da parte sua, la insospettiva parecchio, prima era un gentiluomo acculturato, poi in un secondo momento era diventato un nullafacente pervertito.

Che queste caratteristiche facessero parte di una sua tattica precisa? 

Tutto questo la confondeva, ma appena ritrovò la lucidità dimenticata, si accorse che non aveva ancora disattivato le telecamere della sua camera, si posizionò sotto di esse e ne invertì i cavi, così che mentre lei era nella stanza nessuno l'avrebbe vista, era una delle lezioni base del suo allenamento come quello di scassinare una serratura o un lucchetto.

Una volta assicuratasi che il suo lavoro fosse fatto alla perfezione, rimise tutto in ordine e si sdraiò sul letto per riposarsi, tanto non aveva niente da fare in quella stanza, di certo non poteva uscire da li per trovare l'ufficio di Sans finché era ancora giorno, per quello avrebbe dovuto aspettare la sera.

........................ Skip Time.......................

Senza che se ne accorse era già arrivata l'ora di cena, infatti vennero a chiamarla le due gemelle.

Flo e Roz: < Signorina T/N, siamo venute per informarla che la cena è pronta. >

T/N: < Non ho fame grazie>

Flo e Roz: < Padron Sans ci aveva avvisato che avreste detto ciò, così ci ha detto di entrare con la forza e farla uscire a qualunque costo.
Quindi Signorina, o ci fa entrare o entriamo noi. >

A quella minaccia T/N, non seppe cosa fare, perché non voleva che quelle due, buttassero giù la porta e che poi toccava a lei pagare, così andò ad aprire.

Flo e Roz: < Buonasera, dovrebbe anche cambiarsi d'abito con questo >

Le gemelle entrarono nella stanza e appoggiarono un enorme pacco, che a quanto pare doveva contenere l'abito, quindi stava a significare che il vestito era praticamente nuovo, T/N non vide l'ora di aprirlo, ma il suo entusiasmo crollò, non appena vide il contenuto di quel pacco.

C'era un vestito da sera e un paio di tacchi doveva ammetterlo erano bellissimi, ma c'era un unico problema, la gonna di quell'abito era estremamente corta.

C'era un vestito da sera e un paio di tacchi doveva ammetterlo erano bellissimi, ma c'era un unico problema, la gonna di quell'abito era estremamente corta

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T/N: " Io dovrei indossare questo tovagliolo? Non se ne parla nemmeno e poi........ come diavolo ha scoperto la mia taglia! "
< Scusate la domanda, ma io dovrei indossare questo vestito? >

Flo e Roz: < Certamente, se lo desidera l'aiuteremo noi ad indossarlo e sistemarsi >

T/N: < Mi dispiace illudervi, ma io non metterò mai questo abito.
Non fraintendetemi è bellissimo, ma è davvero troppo corto per i miei gusti >

Nel momento in cui, le 3 ragazze stavano parlando, passò davanti alla porta Sans, perché era stufo di aspettare il suo arrivo a cena, così quando sentì T/N alzare la voce, non esitò nemmeno un minuto ed entrò nella stanza.

Sans: < Cosa sta succedendo qui? > domandò.

Flo e Roz: < O cielo!
Salve Padron Sans. > dissero all'unisono mentre accennarono un inchino.

T/N: < Niente che che ti possa interessare> rispose schietta.

Sans: < Da quello che ho capito, state discutendo per un vestito e siccome tutto quello che indossi mi interessa, devo dire che anche un mio problema. > rispose a sua volta, con un sorriso da sfacciato.

T/N: <  MA NEMMENO PER SOGNO! POI COME FAI A SAPERE LA MIA TAGLIA! >

Sans: < Aaaaaaa allora è così che stanno le cose.........
Ragazze potreste gentilmente uscire e chiudere la porta, potrete rientrare tra 10 minuti, dopo che avrò finito di parlare con lei in privato >

Flo e Roz: < Come desiderate Padron Sans. > detto ciò uscirono senza fare domande ed opposizioni.

T/N: " A quanto pare la lealtà dei servitori umani e mostri, di questo hotel-casinò verso Sans è davvero incredibile, lui in realtà deve essere molto forte"

Sans: < Quindi non vuoi proprio metterti quel vestito.....>

T/N: < NO!>

Sans: < D'accordo, allora non mi lasci altra scelta. >

T/N: < Cos..........> non terminò la frase che venne scaraventata sul letto e si ritrovò con Sans su di lei che la guardò negli occhi per un po', finché non si avvicinò al suo orecchio e le disse.

Sans: < Visto che non vuoi metterti il vestito, direi che ho vinto il nostro piccolo gioco e quindi ti faccio mia. > mentre lo diceva cominciò a scendere verso il suo collo.

Quelle parole scandite a due centimetri dalla sua pelle, fecero andare a fuoco le guance di T/N, nonostante gli allenamenti, non era la prima volta che qualcuno le saltava addosso, ma mai con un simile intento e ciò la fece preoccupare.

Però non era di certo li per farsi prendere in giro e mettere sotto, così si disse che se questo era il gioco al quale voleva giocare finché lei sarebbe rimasta li, lei non si sarebbe arresa e non avrebbe di certo perso.

Così li mise le mani sul volto e disse  < Non mi sembra proprio che io ti abbia dato il permesso di farmi tua, però se vuoi..........
......puoi darmi una mano a cambiarmi, dopotutto sei un gentiluomo e immagino che tu saprai aiutare una donna senza approfittare della situazione > aggiungendo un sorriso di sfida.

Le guance di Sans, presero un colorito piuttosto blu, non si aspettava che le rispondesse a tono o meglio, non si aspettava che fosse in grado di rigirare la situazione a suo favore, senza sprigionare un minimo di insicurezza o vergogna.

Quella ragazza diventava sempre più interessante.

Sans: < Ahahahah ........ sei proprio speciale e in più s > il suo discorso fu interrotto da Flo e Roz che entrarono e senza degnarsi della situazione dissero.

Flo e Roz: < Ci dispiace disturbarvi, ma i 10 minuti sono passati e la Signorina T/N si deve cambiare, quindi Padron Sans, la preghiamo di uscire >

Sans: < Ahahahahah.......... non ci posso credere, interrotto sul più bello.

Va bene, me ne vado, noi due ci vediamo tra pochi minuti a cena, ma sappi che la prossima volta non sarai così fortunata T/N. >

A quelle parole il suo cuore perse un battito, ma non ne sapeva il motivo di tale palpitazione.

Almeno non ancora.

Mafia Sans x Assassin ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora