Preparazione ( Capitolo 18)

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T/N intanto stava avviandosi alla sua stanza pensando a tutto il necessario che avrebbe dovuto portare e come agire, attendendo che arrivasse la sera per poter iniziare la missione.  

Per quanto fosse felice, doveva nascondere quest'emozione, perché dopotutto aveva una reputazione da ragazza insensibile che uccide a sangue freddo, da mantenere.

Una volta entrata nella sua stanza venne accolta dal suo gatto Moon, era un piccolo gattino nero con il pelo lungo e gli occhi di due colori diversi ( giallo e azzurro ), che aveva salvato dalla strada circa 1 anno fa, mentre si stava allenando nella corsa con il suo tutore, nel giardino della villa.
L'aveva trovato ferito ad una zampa, in un primo momento non si fidava infatti cercava di difendersi tirando fuori gli artigli e alzando il pelo, per farsi vedere minaccioso.

Purtroppo nel giro di un paio di giorni al micino venne la febbre e rimase inconscio, così T/N ne approfittò per portarlo in casa e curarlo, da quel giorno tra i due si creò un legame di  rispetto reciproco e Moon la seguiva ovunque andava, anche se lei non voleva e quindi lo rinchiudeva in camera, ma tanto lui sapeva perfettamente come uscire e ritornare nel momento stesso in cui lei entrava nella stanza. 

Moon è un gatto estremamente intelligente, infatti era sempre riuscito a non farsi scoprire dalla sua padrona e veniva viziato in mille modi, come dargli torto, chi sarebbe mai resistito a un piccolo gattino con gli occhi, che hanno il colore di un cielo in cui il sole stava tramontando e della notte più bella illuminata da un tappeto di stelle.

T/N trovava in lui sempre conforto, qualcuno con cui parlare, difatti appena entrò nella stanza gli raccontò tutto quello che era successo nell'ufficio e di come si era comportata, non tralasciò niente, anche se lui da un angolo nascosto aveva visto tutto.

Tra una chiacchera e l'altra, arrivò la sera e T/N dova prepararsi, si mise una tuta di pelle nera che le aderiva al corpo così che potesse non essere vista nella notte e potesse passare in ogni angolo, era la classica tuta che veniva usata da tutte le donne per le arrampicate sui muri della palestra.

" Però non male questa tuta direi che è perfetta per questa missione, così nessuno potrà vedermi nella notte. " pensò tra se e se, finché non sentì qualcuno bussare alla porta.

Gaylord: < Signorina T/N, la stanno aspettando tutti nella stanza delle armi >

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Gaylord: < Signorina T/N, la stanno aspettando tutti nella stanza delle armi >

T/N: < Si, arrivo subito. >

Una volta che scese le scale e andò nella stanza, T/N trovo JJ e Paul che l'attendevano.
Anche loro due erano vestiti di nero, lei e JJ avevano lo stesso abbigliamento, mentre Paul aveva una tuta da uomo che assomigliava a quella meccanico, ma in realtà nascondeva molte tasche per metterci dentro tanti armi.

 Anche loro due erano vestiti di nero, lei e JJ avevano lo stesso abbigliamento, mentre Paul aveva una tuta da uomo che assomigliava a quella meccanico, ma in realtà nascondeva molte tasche per metterci dentro tanti armi

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Paul: < A, finalmente sei arrivata pensavamo che non saresti mai arrivata. >

JJ: < Già, poi Paul non vedeva l'ora di vederti con la tuta per la missione. >

Paul: < M-Ma n-non è vero! >

JJ: < Si, si, certo, dicono tutti così. Comunque parlando della tuta, ti sta davvero bene ed è anche la prima volta che ti vedo vestita da donna, almeno si fa per dire, perché non è che sia proprio un abbigliamento femminile.
Ho deciso prima o poi ti farò mettere una gonna. >

T/N: < Molto divertente JJ. 
Scherzi a parte, sbrighiamoci a scegliere delle armi che il tempo scorre. >

T/N scelse una pistola bianca che la fece innamorare al primo sguardo, insieme a dei coltelli da lancio, del filo ( per poter soffocare la vittima di nascosto ) e una corda per poter arrampicarsi.
Preferiva decisamente un uccisione furtiva.

JJ scelse lo stesso tipo di arsenale (arma da fuoco e da taglio) con delle piccole modifiche, le preferiva un fucile e i pugnali ( hanno la lama più lunga dei coltelli da lancio ), lei era una persona da attacco diretto

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JJ scelse lo stesso tipo di arsenale (arma da fuoco e da taglio) con delle piccole modifiche, le preferiva un fucile e i pugnali ( hanno la lama più lunga dei coltelli da lancio ), lei era una persona da attacco diretto.

Mentre Paul preferiva un fucile da cecchino con le proprie munizioni e dei proiettili speciali ( sonniferi, velenosi e allucinogeni) per un attacco a distanza.

Terminata la preparazione, presero gli auricolari con le trasmittenti per comunicare durante la missione senza farsi sentire, e cominciarono a discutere per organizzare il piano d'attacco e limarne i dettagli.

T/N: < Molto bene, siamo pronti possiamo andare. > detto ciò uscirono dalla porta della villa e si diressero verso il luogo prestabilito, per uccidere la spia della Famiglia Hamilton. 

Angolo autrice:

Il prossimo capitolo sarà più lungo e  un po' violento ma ho cercato di renderlo un po' diventare per sdrammatizzare
Spero vi piaccia :-)

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