Ricordo di un lontano passato( Capitolo 34 )

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T/N era scappata via correndo come un fulmine, senza voltarsi indietro e a dire la verità, anche senza guardare avanti perché andò a sbattere contro il muro del corridoio a senso unico.

Appena si riprese cominciò a massaggiarsi il naso, per via del colpo subito.

T/N: " Accidenti che botta e che dolore al mio povero naso.
Mamma mia che male.

Promemoria per me:
La prossima volta che scappo devo guardare dove vado, perché non guardare fa troppo male. "

Mentre si massaggiava il naso, sentì un rumore che la fece sobbalzare, così si nascose nella prima stanza, che si trovò di fianco.

Passò un po' di tempo e decise d'uscire, perché voleva curiosare per tutto l'hotel-casinò nella ricerca della famosa stanza segreta di Sans, contenente le informazioni sulla sua famiglia da eliminare.

Così prima di uscire dalla sua stanza,guardò a destra e a sinistra per vedere se ci fosse qualcuno.
Una Volta assicuratasi che non ci fosse nessuno, usci dalla sua stanza,ma appena percorse il corridoio e girò l'angolo andò a sbattere contro qualcuno.

.......:< * Bam( è il rumore di quando si va a sbattere contro qualcuno,che fantasia che ho)*
Oh Ciao T/N
Pensa che ti stavo proprio cercando.

O mio Dio, cos'è successo al tuo naso! >

Appena finì di massaggiarsi il naso, alzò lo sguardo e si accorse che era andata a sbattere contro Toriel.

T/N:< Oh, ciao Toriel.

No, niente di che ho sbattuto contro il muro e poi contro di te.

Perché mi stavi cercando?>

Toriel:< Perché ti devo parlare, ti va di parlarne in un posto più tranquillo e privato, così che ti possa medicare e con l'aggiunta di una tazza di thè ? >

T/N:" Accidenti, vuoi vedere che ha scoperto" < ........certo....... perché no>

Tutte e due decisero che fosse meglio andare a parlare in una delle loro stanze, ma scelsero che era meglio quella di Toriel, perché nella sua non c'erano le telecamere di sicurezza.
Così Toriel la guidò verso la sua stanza e la fece accomodare su una delle due sedie del tavolino e poi iniziò a servire il thè con dei biscotti fatti da lei.

Toriel:< La questione di cui ti volevo parlare è....

T/N:" O mio Dio, o mio Dio, mi ha scoperta"

Toriel:<.......il fatto del tuo arrivo qui...

T/N:"Maledizione, sono fregata"

Toriel:< Volevo ringraziarti>

T/N:"È? Come? Cosa? Perché?"< scusa, ma non ho capito>

Toriel:<Ti voglio ringraziare, perché da quando sei arrivata tutti sono cambiati in meglio, nonostante il poco tempo in cui sei stata qui,sei riuscita a far provare a tante emozioni a tutti quanti.
Sia a me, alle gemelle e Sans, nonostante il loro passato te hai fatto rinascere delle emozioni speciali in tutti loro, che da tempo erano dimenticate. >

T/N:< Mi dispiace illuderti Toriel, ma io non sono la ragazza di cui stai parlano, mi stai dipingendo come una santa che riesce a tirar fuori il meglio dalle persone.
Purtroppo non è così, io sono la prima a dire che dentro sono diversa da come appaio. >

Toriel:< Piccola mia, non importa chi eri in passato o cos'hai fatto.
Non nascondere le cose, rivelale con fiducia a chi ti è accanto, non sentirti sola, perché non è così, hai molte persone accanto te,gente che conosci o che conoscerai in futuro, attraverso il destino che tu stessa hai forgiato con le tue mani.
L'importante è ciò che scegli di essere nonostante la maschera che porti davanti a tutti gli altri, perché bisogna rimanere fedeli a se stesse e ciò in cui crediamo.
In fondo, nessuno è mai solo e lo si dimostra attraverso i piccoli gesti quotidiani che fanno sentire bene gli altri e noi stessi, a partire da una pacca sulle spalle ad arrivare a un piccolo messaggio scritto con il cuore. >

Quelle parole la colpirono talmente tanto nel profondo, che i suoi occhi cominciarono a bagnarsi e a far cadere delle lacrime calde senza controllo.
Era come se tutto ciò che le era stato detto, avesse preso le sembianze di una chiave che aprì il lucchetto, ormai chiuso da tempo, dello scrigno delle emozioni nel suo cuore, per poi farle uscire senza sosta.

A quella visione, l'istinto materno di Toriel che era assopito da tempo, grazie a T/N si risvegliò, e la prese tra le sue bracci per confortarla.
Attraverso quell'atto, fece tornare alla mente a T/N, tutti i bei momenti passati con la persona che per lei era come una madre, Camil.
Ricordandole anche del quadernetto che le era statole consegnato, con la promessa,nel momento in cui se ne stava andando.

.......inizio flash back......

Camil:< A già, prima che me ne dimentichi, devo darti una cosa....( si mette a rovistare nei cassetti).....
Eccolo qua!
Questo è il quadernetto che avevi accanto il giorno in cui ti trovai davanti alla porta dell'orfanotrofio, con una lettera che diceva di consegnartelo il giorno del tuo 10° compleanno.
Io te lo consegno adesso, ma non fare la furbetta né, devi aprirlo solo quando avrai quell'età.
Me lo prometti? > le domandò, porgendole il quadernetto.

T/N:< Si, te lo prometto, ne farò tesoro. > affermò,portandosi il quaderno al petto.

Camil:< Molto bene, adesso che tutto è stato chiarito, posso pure andarmene.
Mi raccomando T/N, non cambiare mai, non dimenticare ciò che sei e non perdere quel tuo splendido sorriso anche nei momenti più brutti e oscuri, perché anche una piccola luce come tè,può risplendere nell'oscurità. >

T/N:< Arrivederci Camil, "arrivederci mamma" >

Camil:< Arrivederci T/N , "arrivederci piccola mia" > detto ciò, le diede un ultimo abbracciato e se ne andò.

......fine flash back......

T/N:< Toriel ti ringrazio molto> disse tra le sue braccia.

Toriel:< Figurati Piccola >

T/N:< Toriel>

Toriel:< Si?>

T/N:<Perché hai voluto parlarmene? >

Toriel:< È molto semplice, te sei una bravissima ragazza perché sai ascoltare, ma non hai mai trovato nessuno con cui parlare e di conseguenza hai dimenticato chi eri.
Perciò, per una volta,volevo essere io ad ascoltare te.

Ricordati,un orecchio che sa ascoltare e una spalla su cui piangere, valgono più di mille parole ben dette. >

Quelle parole, per T/N erano pura poesia, infatti vennero dette da Toriel con una voce calda e rilassata, come di una persona che ha vissuto una vita piena d'avventure e con il tempo ha acquisito la saggezza che ha cercato durante i suoi viaggi.

T/N: < Ti ringrazio Toriel >

Toriel: < Figurati cara >



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