Il saggio (Capitolo 10 )

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Il tempo trascorse velocemente dopo la famosa sfida di danza avvenuta tra T/N e Cloe.
Tutti erano diventati più cordiali con lei, non per quello che era successo, ma per quello che era in realtà e che aveva dimostrato con la sua danza.

Aveva conquistato molti amici e la simpatia dell'istitutrice, ma solo a una persona non andava giù questo fatto ( Cloe ), lei si era ripromessa che un giorno o l'altro si sarebbe vendicata di T/N.
Per poter portare a termine il suo intento, prima di tutto avrebbe dovuto spezzare la sua personalità e la sua autostima, sapendo perfettamente quello che doveva fare per portalo a compimento.

Tra pochi giorni sarebbe arrivato il tanto atteso saggio di danza e T/N avrebbe avuto il ruolo di prima ballerina.
Il saggio consisteva nel esprimere la situazioni della vita nel loro paese attraverso la danza, era una situazione tragica a quei tempi, perché nel paese c'era molta criminalità e distruzione.

......  il Saggio di danza .........

Il saggio si svolse nella sala centrale dell'edificio, ovvero dove in principio si era svolta la sfida tra T/N e Cloe, esso espresse alla perfezione il concetto di malcontento del loro paese, affinando le parti più cruenti.

Tra gli spettatori che si erano presentati nella sala c'erano molti genitori in cerca di un bambino o una bambina da adottare, ma tra di essi c'era una persona in particolare che era interessata a quei bambini, per altri motivi, voleva crescerlo/a in un  modo molto particolare.

Quella persona sembrava particolarmente interessata a T/N per le sue movenze delicate e educate, l'unica cosa che non le piaceva era il suo carattere sempre allegro e disponibile, per ciò che aveva in mente, essa andava bene ma il suo carattere era d'intralcio.
Tutto ciò che doveva fare, era convincere l'istitutrice di poterle dare la possibilità di adottare T/N, ma la questione sarebbe stata più difficile del previsto, tutti erano interessati a lei, ma essendo ancora troppo giovane per l'adozione, avrebbero dovuto attendere almeno 3 anni, ovvero fino a quando lei non avesse compiuto 10 anni.

Perché a quel tempo, i bambini a 10 anni potevano "fare le loro scelte" sull'adozione che sarebbe avvenuta, dovevano scegliere se accettare o no i "futuri" genitori.
Se avessero accettato potevano andare a casa dei genitori e vivere la loro nuova vita, mentre se avessero rifiutato, venivano "scartati" dalla lista e sceglievano altre persone.

Tutte queste attenzioni per T/N sembravano un sogno, ma come nei più belli dei sogni, prima o poi ci si deve svegliare....

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