È il tempo di dire addio,
di lasciarsi andare e
di trovare ciò che si era perso.
Lucy era in camera sua, sdraiata sul suo letto con bende e garze che le fasciavano il corpo debole. Capricorn e Spetto la sorvegliavano ogni tanto per vedere in che condizioni era, se migliorava o peggiorava. Il padre non si era nemmeno degnato di preoccuparsi per ciò che le sue azioni avevano fatto, anzi, era troppo impegnato per il suo lavoro e le sue ricerche che badare alla figlia era l'ultimo dei suoi pensieri.Quando lucy si svegliò subito, in primo piano, fu il viso di Michelle ad apparirle davanti. Cercò con lo sguardo la sorella, sperando di trovarla in qualche angolo o addirittura al suo fianco; peccato che la realtà era diversa.
Non si ricordava di ciò che era successo il giorno precedente, così, chiese ai due domestici dove fosse andata ma in un primo luogo ricevette da entrambi solo un muto silenzio.
Labbra serrate in una linea dura, sopracciglia crucciate, sguardo spento e vacuo. Questo era quello che leggeva sui loro volti.
Furono due semplici parole a rompere quel quadro di speranza che si era creato.
<<È morta>> sussurrò Capricorn, senza nemmeno il coraggio di alzare lo sguardo e vedere come avrebbe potuto reagire la bionda.
Quella semplice frase le si insinuò lentamente nella testa, dove continuamente continuava a ripetersi come in uno stato di loop.
La reazione seguente fu piano piano graduale; gli occhi si dilatarono più del normale e grandi goccioloni le scesero silenziosi sul viso. Nessun suono le uscì dalla bocca, nessun singhiozzo, niente di niente. Le mani tremavano e con forza andavano a stringere i capelli raccolti in una disordinata coda di cavallo, il respiro si faceva sempre più irregolare e il cuore pulsava all'impazzata come se stesse per uscire dalla gabbia toracica. Anche se con qualche difficoltà s'alzò dal letto.<<Lucy-san! Le ferite non si sono ancora chiuse! Deve rimanere a letto!>> esclamò Spetto, avvicinandosi alla bambina con l'intento di aiutarla e sostenerla.
Ma non ottenne nulla.
<<dov'è?>> chiese Lucy in un soffio, alludendo alla sorella defunta.
Spetto capì subito cosa intendeva, ma non aveva intenzione di rispondere così preferì tacere.
Le piccole mani della bionda si posarono sulle sue spalle,che al contatto improvviso sussultò alzando lo sguardo per incrociarlo con gli occhi di Lucy, i quali ormai avevano perso la loro lucentezza.<<Spetto, ti prego dimmi dov'è!>> continuò, alzando maggiormente la voce. La presa sulle spalle si strinse con più forza, per poi iniziare a scuotendola leggermente.
Capricorn che stava assistendo alla scena cercò di intervenire, ma un cenno negativo con la testa da parte di Spetto lo fece fermare.
<<Voglio vederla>> disse nuovamente, ma ancora nessuno fiatò. <<MI VOLETE RISPONDERE??>> urlò, ormai con la pazienza azzerata.
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[NALU]Cʀɪᴍɪɴᴀʟ: ɪʟ ᴅᴇsᴛɪɴᴏ ᴛɪɴᴛᴏ ᴅɪ ʀᴏssᴏ
Fanfiction[COMPLETA] Nel suo sangue aveva la stirpe Heartfilia, in un modo o nell'altro ci sarebbe stato per sempre la firma sul suo corpo che lei era la figlia dell'uomo che più odiava. Un padre che si era rivelato una bestia, che aveva distrutto la famiglia...