「10. Magnolia」

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Alzo lo sguardo al cielo, vedo milioni di stelle, ma tu dove sei?
Mi avevi detto che brillavi più del sole, ma non era così.
Vedevo il tuo sorriso espandersi nel cielo, la tua risata infrangersi nel dolce vento primaverile.
Sentivo il tuo calore attraverso l'aria, sentivo la tua voce dolce e impacciata ma allo stesso tempo sicura rassicurarmi, hai lasciato il tuo corpo ma la tua anima è ancora qui con me, nel mio cuore.

Sentivo il tuo calore attraverso l'aria, sentivo la tua voce dolce e impacciata ma allo stesso tempo sicura rassicurarmi, hai lasciato il tuo corpo ma la tua anima è ancora qui con me, nel mio cuore

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Erano una di fronte all'altra, Lucy aveva il capo basso e guardava i suoi piedi mentre aquarius sospirava.

<<Forza, prendi la tua roba e entra>> la intimò, con tono autoritario.

E così fece, prese la borsa e dopo che la celeste si spostò dall'uscio della porta entrò nella sua nuova casa. La trovò veramente accogliente; l'arredamento era moderno, il pavimento in parque risplendeva sotto i suoi piedi, il divano era grande e in pelle, la televisione era enorme e la cucina tutta in marmo.

<<wow>> sfuggì dalla sua bocca, la sua vecchia villa non poteva essere comparata con questa ovvio, però la trovava meravigliosa.

<<La casa è divisa in due piani, come puoi vedere qui c'è il soggiorno e la cucina, al secondo trovi le camere con i bagni interni>> disse la donna, informandola sulla piantina della casa.

<<sarai stanca per il viaggio no? Sistemati e poi riposati, domani sarà il tuo primo giorno di scuola>> finì lei, per poi sparire in cucina.

Lucy era sorpresa, iniziava già domani? E pensare che voleva abituarsi alla nuova casa.
Peccato.

Salì le scale, guardò le diverse porte e poi ne vide una con il suo nome inciso.
Non si ricordava di esserci mai stata in quella casa, ma allora perchè c'era scritto il suo nome? Oppure qualcuno lo aveva fatto fare.

Decise di non badarci tanto, così entrò, rimanendo di nuovo incantata.

C'era un letto a baldacchino al centro, sotto la finestra in cui si intravedeva la città di Magnolia; una scrivania bianca, un armadio enorme con tanto di specchi, una poltrona grigia e un pouf nero.
Le pareti erano tinte di un grigio chiaro e le tende rosse coprivano la luce che filtrava dalle finestre, il parque marroncino rendeva il tutto ancora più moderno.

Buttò lo zaino per terra e si precipitò in bagno per fare un doccia calda.
Tolse i vestiti e accese l'acqua aspettando che si riscaldasse. Quando vide i vetri appannati entrò, passò per primo lo shampoo e dopo aver strofinato bene si insaponò con il solito bagnoschiuma alla vaniglia e infine passò il balsamo.
Si sciaquò tutta e uscì mettendosi l'asciugamano intorno al busto.

Ritornò in camera, sistemò tutti i suoi vestiti negli armadi e nei cassetti, poi indossò l'intimo e un pantaloncino e una maglietta larga.

Uscì dalla camera e scese le scale, trovando Acquarius intenta a fumare fuori dalla finestra.
Appena la donna sentí la sua presenza si girò, mostrando il tatuaggio che partiva dalla clavicola destra fino a quella sinistra.

[NALU]Cʀɪᴍɪɴᴀʟ: ɪʟ ᴅᴇsᴛɪɴᴏ ᴛɪɴᴛᴏ ᴅɪ ʀᴏssᴏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora