Chi sono? Ormai ho perso la mia identità, il mio tutto, la mia vita.
Chi sono? Una ragazza senza nessuno da cui tornare, senza qualcuno che mi capisca o che mi ami
Cosa sono diventata? Un essere senza sentimenti, senza cuore, con solo la vendetta che muove il mio corpo,
Merito di vivere? Non trovo la risposta, ma se un giorno la trovassi avrò già constatato di essere o meno in vita.
Era una notte, la luna era rossa e illuminava il cielo ormai tinto di un blu scuro, piccole luci lo illuminavano rendendolo magnifico agli occhi di chi lo guardava."Le stelle muoiono, il cielo si spegne e le tenebre avanzano"
Pensò Lucy, appoggiata alla ringhiera del suo balconcino.
Erano passati cinque anni dal giorno che aveva incontrato Acnologia, e quel tempo lo sfruttò allenandosi con Acquarius nella stanza segreta. C'era di tutto, era una palestra con tutti gli attrezzi possibili e immaginabili, al fianco era presente pure la stanza per i poligoni di tiro. Trovava strano pensare che una bambina come lei si trovasse ad allenarsi per qualcosa che non si sarebbe nemmeno avverato.Forse gli altri l'avrebbero giudicata, derisa ma mai avrebbero capito fino in fondo il motivo di ciò che faceva. Nonostante la sua età, l'obbiettivo che dapprima era un semplice stato emotivo che la portava a provare odio ora era ciò che la faceva guardare avanti, per il futuro che lei stessa aveva voluto manovrare e decidere.
Non era stato un gioco tirarsi su le maniche e darsi da fare con armi da fuoco che solo al pensiero di usarle le provocava fremiti poco piacevoli, anzi, era stata una vera e propria impresa.La scuola procedeva, diciamo che si impegnava abbastanza per superare l'anno, l'unica materia in cui eccelleva era scienze, sopratutto nell'argomento del corpo umano.
I compagni si comportavano allo stesso modo di quando l'avevano conosciuta, e altri la stuzzicavano, infastidendola.In poche parole viveva una vita abbastanza schifosa a parer suo.
Dopo questi pensieri decise di andare a dormire, ricordandosi che il giorno successivo fosse un sabato, quindi aveva la giornata libera.
***
A svegliarla dai suoi sogni fu l'entrata di Acquarius, che aprendo la porta rumorosamente la svegliò. Alzò la testa lentamente, ma appena vide la donna si imbestialì.
<<Guarda che oggi è sabato!>> le urlò la bionda, con voce roca ancora impastata dal sonno.
<<Lo so, ed è anche il tuo compleanno! Quindi...AUGURI PER I TUOI TREDICI ANNI!>> urlò la turchina, girando intorno alla stanza con l'allegria che spuntava da ogni poro.
<<Ah, già. Grazie>> le rispose, grattandosi gli occhi e sbadigliando.
<<Prima di tutto vestiti, e poi andiamo a far colazione>> uscì dalla porta facendole un'occhiolino, aveva un grande programma per la giornata.
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[NALU]Cʀɪᴍɪɴᴀʟ: ɪʟ ᴅᴇsᴛɪɴᴏ ᴛɪɴᴛᴏ ᴅɪ ʀᴏssᴏ
Fanfiction[COMPLETA] Nel suo sangue aveva la stirpe Heartfilia, in un modo o nell'altro ci sarebbe stato per sempre la firma sul suo corpo che lei era la figlia dell'uomo che più odiava. Un padre che si era rivelato una bestia, che aveva distrutto la famiglia...