「21.The objectives」

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Rimasta sola tra le molteplicità di questa vita e come una piccola macchia bianca in mezzo al nero, mi hanno lasciata, mi hanno abbandonata in questo mondo privo di significato, in mezzo a persone che hanno una maschera che copre i loro visi, dove chi ha portato dolore lo riceverà.

Rimasta sola tra le molteplicità di questa vita e come una piccola macchia bianca in mezzo al nero, mi hanno lasciata, mi hanno abbandonata in questo mondo privo di significato, in mezzo a persone che hanno una maschera che copre i loro visi, dove...

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Con attrezzature di alta qualità riuscirono a scavalcare il muro davanti a loro.

Tutto era buio, nessuna luce illuminava l'ambiente, si sentivano solo i rumori delle videocamere che si muovevano a destra e a sinistra, gli sbuffi e gli sbadigli dei pochi agenti rimasti che erano come innervositi dalla situazione o del perchè dovessero sorvegliare anche la notte.

Asada guardò Clark che annuì, capendo cosa intendesse.

Purtroppo il silenzio e la tranquillità di prima crollò con la ri-distruzione delle telecamere e degli allarmi.
Subito, i poliziotti presenti scattarono sull'attenti, si guardavano intorno per capire cosa stesse succedendo ma nemmeno un attimo che si ritrovarono per terra ricoperti di sangue.

Questa era opera di Alicya, nonostante fosse una ragazza di sedicianni, possedeva un'intelligenza e un'astuzia paurosa per avere la sua età.

<<PUAHAHAHA, ne...ne nee-san, non mi hanno fatta divertire>> commentò, guardando con tristezza i corpi senza vita dei poliziotti.

<<E poi eri tu quella innocente eh?>> ghignò di rimando la sorella, per poi riconcentrarsi sul suo obbiettivo.

<<Asada.>> disse una voce, attraverso il walkie-toki.

<<Mmh>> grugnì lei in risposta, scocciata.

<<Jude-sama mi ha consegnato il materiale su chi deve essere ucciso>> spiegò, la mora si fece subito interessata.

<<Ci penserà Alicya a ucciderli tutti, tanto si diverte>> continuò, con voce annoiata.

La ragazza nominata saltellò felice, poi un sadico sorriso apparì sulle sue labbra.

<<Non vedo l'ora di squarciare le loro membra e divertirmi con i loro cadaveri>> sussurrò eccitata, già con immagini contorte a invaderle la mente.

<<Manderò una squadra per controllare la situazione, intanto l'entrata è stata presa sotto controllo>> si guardò intorno, c'era troppo silenzio, troppa tranquillità. Stavano parlando della cia dopotutto, era impossibile che non si fossero accorti della loro presenza.

<<Ohi, Asada, sono Masaki>> disse la sorella con tono serio al walkie-talkie, improvvisamente.

<<Novità?>> chiese la mora, sentendo che presto le sarebbero arrivate nuove notizie.

[NALU]Cʀɪᴍɪɴᴀʟ: ɪʟ ᴅᴇsᴛɪɴᴏ ᴛɪɴᴛᴏ ᴅɪ ʀᴏssᴏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora