Quello che sentivo nel petto era così pesante, come un macigno sulla coscienza ma dall'altro canto era piacevole e diffondeva calore, quello che pensavo di non provare più.
Acnologia scosse la testa divertito, guardandola con quegli occhi penetranti e voraci di sangue e potere. <<Forse non sono stato abbastanza chiaro quella volta, ma la mia promessa era un consiglio>> iniziò lui, camminando intorno alle figure di Mavis e Zeref, che avvertendo la sua presenza vicino ai loro corpi, li fece rabbrividire.
<<alleati con me e avrai soldi, potere e sarai temuta, ma se non lo farai, tu e la tua gang diverrete le mie fedeli cavie, degli esperimenti che se non sopporteranno le mie dosi moriranno>> ghignò, con quell'espressione malevola a contornargli il volto.
Lucy serrò la mascella e avanzò minacciosamente verso di lui. Quegli occhi ridotti a due fessure scintillavano di puro disprezzo, le ciocche bionde ricadevano lungo i suoi lineamenti e le vene delle mani e dei polsi pulsavano energicamente a causa della pressione che esercitava sui palmi.
A pochi centimetri dal suo corpo, incontrò le sue iridi blu come la notte e nonostante la differenza di altezza tra i due, i due sguardi che si lanciavano l'uno contro l'altro creavano un'atmosfera elettrizzante. <<Non ho bisogno di quello che già ho, e poi la tua figura disgustosa mi fa percepire quanto le tue misere parole siano false, quindi da me, tu, non otterrai nulla>> Acnologia sbuffò, roteando gli occhi irritato dal discorso, che secondo lui, gli aveva solo fatto perdere del tempo prezioso.
<<Ti pentirai della tua scelta, Lucy Heartfilia>> oltrepassò la figura snella della bionda sotto lo sguardo omicida delle due gang, e seguito da Mavis e Zeref, rientrò nella residenza degli Heartfilia.
<<Lucy, che storia é questa? Chi era quell'uomo?>> chiese Dimaria, totalmente furiosa con l'amica. Aveva nascosto parte del suo passato alla sua gang, non voleva inutili comprensioni ne tanto meno preoccupazioni. <<Nessuno, qualcuno che non dovrebbe importarvi né ora né mai>> rispose con quel solitolo glaciale e l'espressione totalmente indifferente priva ora di qualche emozione.
<<Invece si, visto che sono in ballo le nostre vite!>> urlò Brandish adirata dal comportamento della bionda. <<Siamo una famiglia da quando eravamo ragazzini e ancora non ti fidi di noi? Cosa ti blocca Lucy?! Cazzo siamo qui per te! Vogliamo aiutarti!>> nella sua voce si poteva notare una nota di delusione e malinconia mista, tenevano in particolare a quella che loro chiamavano Leader, ma in quel momento, non la riconoscevano più.
<<Ho chiesto di essere aiutata? No. Sapete come sono fatta, non mettete benzina sul fuoco e non sprecate fiato>> rispose atona, annoiata dalle loro frasi tipiche dette da chiunque.
<<Oh ma in realtà dovresti sai? Hai tenuto troppe cose per te piccolo angelo>> la voce del rosato la fece irritare più del dovuto, non voleva altre noie in quel momento e lui lo era. <<Perché non racconti un po' degli esperimenti di tuo padre? Dei membri di Fairy tail?>> domandò aspro, con un'atteggiamento di superiorità.
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[NALU]Cʀɪᴍɪɴᴀʟ: ɪʟ ᴅᴇsᴛɪɴᴏ ᴛɪɴᴛᴏ ᴅɪ ʀᴏssᴏ
Fanfiction[COMPLETA] Nel suo sangue aveva la stirpe Heartfilia, in un modo o nell'altro ci sarebbe stato per sempre la firma sul suo corpo che lei era la figlia dell'uomo che più odiava. Un padre che si era rivelato una bestia, che aveva distrutto la famiglia...