「35. Revenge」

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Ho tentato la fuga, ma sono sempre stata catturata .

Ho tentato la fuga, ma sono sempre stata catturata

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Two hours ago...

<<Cosa le avete fatto?>>
Gajeel stringeva i pugni lungo i fianchi, trattenendo la rabbia che ogni secondo aumentava nel suo corpo.

<<lo scoprirete solo se ci sconfiggerete, cosa altamente impossibile, dato che nemmeno i vostri genitori ci erano riusciti>> Asada era sicura delle sue parole, era un muro di acciaio, non si lasciava scolpire da nessuna emozione o risentimento. Lei era una macchina da guerra, il suo unico scopo, era quello di uccidere.

<<Sai, hai dimenticato una cosa tesoro...>> Juvia iniziò a giocare con le ciocche dei suoi capelli, di un turchino intenso, senza provare nessun timore.

<<...noi non siamo i nostri genitori...>> la voce chiara e tranquilla, ricordava il mare calmo e profondo tanto quanto letale e oscuro.

<<...e nemmeno quegli stupidi poliziotti. Noi siamo assassini e voi che vi siete messe contro la gang sbagliata, dovrete soccombere>> alzò lo sguardo, tagliente e assottigliato.

<<beh, che onore sterminare l'intera famiglia no?>> sorrise Asada, non lasciandosi intimorire dalle parole della ragazza.

<<Non illuderti troppo, non credere di riuscirci a battere così facilmente>> l'aria si era fatta pesante e l'imminente battaglia che sarebbe incominciata da lì a poco, avrebbe peggiorato la situazione.

Una piccola goccia d'acqua cadde sul pavimento, dando inizio alle danze.

<<Masaki, tu pensa alla blu>> la ragazza, senza troppe lamentele, annuí.

<<ed ora, Redfox, preparati>> si leccò le labbra, inumidendole. Con estrema calma tirò fuori la sua spada dal fodero, e con l'altra mano impugnò una pistola, la stessa con cui aveva ucciso i loro genitori.

<<la vedi questa?>> avanzò verso di lui, mettendolo sull'attenti.

<<è la stessa arma con cui gli ho fatti fuori>> sorrise al ricordo di quel giorno, quello in cui aveva dimostrato che nemmeno la cia poteva sottometterli.

<<pensi che con questi tuoi discorsetti, tirando in ballo la mia famiglia, potresti scaturire qualcosa in me?>> chiese Gajeel, ottenendo la sua attenzione.

Masaki non si era mossa, guardava la scena alquanto interessata.

Asada inarcò un sopracciglio sorridendo.

[NALU]Cʀɪᴍɪɴᴀʟ: ɪʟ ᴅᴇsᴛɪɴᴏ ᴛɪɴᴛᴏ ᴅɪ ʀᴏssᴏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora