Cap 21. Vedo i colori, Jensen!

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  Jared e Jensen passarono tutto il tragitto in carrozza a baciarsi, fino a quando non arrivarono al ristorante.


Un piccolo ristorantino aperto solo per loro, l'orchestra e....il pianista!

Rimasero a bocca aperta a vedere il ristorante. Si erano aspettati un ristorante candido, con appena un po' di azzurro qua e là, invece le pareti erano divise per colori cangianti! Una parete verde, l'altra azzurro celeste, l'altra ancora fucisia, quella di fianco era arancione. Il lampadario di zaffiri, brillava e il pavimento era di mattoni rossi.

"Il pianoforte??" disse Jensen, stupito, tenendo ancora la mano di Jared e stringendogliela tra le dita.

"Il mio regalo per te." Disse Jared, vergognandosi, sprofondando la testa sul suo collo.

"Cosa?" chiese Jensen confuso.

Ad un cenno di Nostradamus, arrivarono i camerieri che chiesero di mettersi al tavolo e di aspettare le portate.

Jensen voleva che Jared gli desse maggiori informazioni, ma Jared era muto come una pietra tombale.

Il primo arrivò. Risotto alle fragole con gamberetti.

"Non ho mai mangiato il risotto alle fragole." Disse Jensen stupito.

"Mmm...è buonissimo!" esclamò Jared in estasi.

Gli occhi di Jensen si illuminarono, quindi prese a mangiare il riso e dovette concordare con il suo amato. Era davvero buonissimo.

Mentre mangiavano il riso, arrivarono dei giocolieri.

"Il mio regalo per te." Disse Jensen, imbarazzato.

Jared lo guardò. Pensò che il suo regalo fosse vedere lo spettacolo, ma poi i giocolieri presero Jared con allegria, mentre il ragazzo spiazzato al massimo si vedeva mettere in grembo delle arance e altra frutta, mentre i giocolieri gli chiedevano di imitarlo, mentre i musicisti suonavano la batteria per quello spettacolo.

Jared fece cadere delle arance, mentre Jensen e Nostradamus ridevano battendo le mani, poi si concentrò e riuscì a farne girare qualcuna, suscitando gli appalusi dei due e l'incoraggiamento dei giocolieri.


Lo spettacolo finì con un sonoro stridio dell'orchestra e un Jensen che andava da Jared e lo premiava con un bacio e un caschet!



Il secondo era a base di pesce. Ostriche e merluzzo e alghe marine condite con limone e aceto. Quest'ultime erano molto buone e anche molto sostanziose, con contorno di scaloppine alla vaniglia.

Mentre finirono di mangiare il secondo, Jared si schiarì la voce.
"Sei...ehm, pronto a ricevere il tuo regalo?"
"Il piano?" chiese Jensen perplesso.

Jared scosse la testa dolcemente.

"Ascolta." Disse.


Nostradamus fece un cenno al pianista e il pianista cominciò a far partire la musica, mentre cantava. Jared gli fece cenno di alzarsi.


Sento sul viso
il tuo respiro,
cara come sei tu,
dolce sempre di più
per quello che mi dai
io ti ringrazierei
ma poi non so parlare.

Era la canzone Un amore così grande, di Claudio Villa.

Jared lo abbracciò, nascondendo il viso sul suo collo. Jensen era ammutolito. Presero a ballare lentamente abbracciati.


Vieni più vicino
il tuo profumo,
stringiti forte a me
non chiederti perchè,
la sera scende già
d'azzurro impazzirò
In fondo agli occhi tuoi
bruciano i miei.



Jensen, emozionato, baciò le labbra umide di Jared, già bagnate di lacrime. Le baciò dolcemente, saggiando la sua consistenza salata. Adorabile e amabile come tutto di lui.


Un amore così grande
un amore così, soltanto noi,
tanto caldo dentro e fuori,
intorno a noi
un silenzio breve e poi



Jared e Jensen stavano piangendo contemporaneamente adesso

la bocca tua si accende un'altra volta.

Su questa frase i due si baciarono.


Jensen si strinse di più contro Jared, mentre Jared poggiava poi la testa e la mano sul suo petto, sentendo il suo cuore scalciare impazzito.

"Sono troppo innamorato di te." Gli sussurrò Jared all'orecchio.


C'è il cuore che batte
sempre più veloce
Ad ogni rincorsa
esplode una voce
Chi grida vittoria
non sa darsi pace
Disegna la storia
Solo chi è capace



Successe poi qualcosa.

Nell'angolo della sala, Jared vide delle scie gialle fosforescenti correre impazzite come saette, puntare su Jensen e poi schizzare via di nuovo più lontano.

Jared sgranò gli occhi.

io corro più forte
Raggiungo le stelle
Le rubo alla luna
Diventano pelle
Per farti un vestito
Azzurro che splende
Negli occhi e nel cuore



Jared vide l'azzurro. Lo vide estendersi negli occhi di Jensen, come un vestito meraviglioso, entrargli nella pelle e poi brillare attraverso i suoi occhi, uscire e poi entrare nella sua bocca - di Jared - .

Gemette.

"Jared, stai bene?" chiese Jensen, preoccupato.

"Li vedo, Jensen! Vedo i colori!"

Jensen sgranò gli occhi.

Un amore così grande
un amore così, soltanto noi.
Tanto caldo dentro e fuori,
intorno a noi




Jensen alzò gli occhi per guardare la pioggia d'artifici rossa che scendeva su di loro. Anche Jared la vide.

"Vedo la pioggia, Jensen. la vedo!" disse esaltato, tirandolo più vicino.

"Jared.." disse Jensen, baciandolo.



un silenzio breve e poi
la bocca tua si accende
si accende un'altra volta.



la canzone finì e i due erano ancora in lacrime.

"Era tutto qui. Dovevo solo lasciarmi andare completamente, per vederli!" gli disse Jared, contento.



Si sedettero nuovamente, mentre Nostradamus fiero faceva portare la torta. Un concentrato di panna montata e glassa fucsia e azzurra. A Jared e Jensen sembrò di vedere ancora i colori.

Jensen voleva buttarsi subito sulla torta, ma Jared non sembrava contento di quella momentanea mancanza di attenzioni e gli schiaffò un pezzo sulla guancia.


Sul momento, Jensen era troppo scioccato per reagire. Nostrdamus vide la bocca di Jensen semi aperta e non ce la fece più. Sghignazzò senza ritegno e Jared lo seguì a ruota.


"E così vuoi la guerra, eh?" gli chiese Jensen. Prese un altro pezzo di torta e ricambiò Jared della stessa moneta, per poi leccargli la torta dalla faccia, facendolo avvampare.

Era inevitabile poi che finirono a baciarsi ancora.

"Oh mio dio." Rise Nostradamus.

"L'hai sconvolto." Rise Jared, aggrappandosi a Jensen.

"Chi? Io? No...sono abituato alla lussuria. I miei genitori non si fanno mai molti...problemi...."

Nostradamus non si accorse subito delle occhiate strane che gli lanciarono i due.

"Ehm, intendevo che non si facevano molti problemi. Il vino mi dà alla testa e mi fa sbagliare i verbi." Disse Nostraamus, prendendone però un altro bicchiere.














  La canzone Un amore così grande - Claudio Villa scusate, come diritto di precedenza, avrei dovuto dire questa cosa in cima alle note, ma le cose da dire sono molte e mi confondo! xd Comunque devo chiarire questa cosa. Innanzitutto la canzone è la mia canzone preferita in assoluto. Credo di averla messa anche in qualche altra mia ff, anche se non sono sicura xd
C'è questo pezzo che sicuramente lo troverete un pò estraneo alla canzone:

"C'è il cuore che batte sempre più veloce Ad ogni rincorsa esplode una voce Chi grida vittoria non sa darsi pace Disegna la storia Solo chi è capace
io corro più forte Raggiungo le stelle Le rubo alla luna Diventano pelle Per farti un vestito Azzurro che splende Negli occhi e nel cuore "

è Così perchè questo è il pezzo aggiuntivo dei Negramaro! All'inizio quando ho cercato il testo, non mi ero accorta che era il pezzo aggiuntivo dei Negramaro. Me ne sono accorta dopo, ma poi non ho voluto più levarlo. xd L'importante è che sappiate che non è un pezzo che mi sono inventata io xd

Per il resto che dire.... spero che vi sia piaciuto come Jared ha visto i colori e cioè quando ha ballato il lento con il suo Jensen con questa canzone!   

  Finalmente Jared vede i colori! Aveva solo bisogno di esternare di più i suoi sentimenti! Lui è più timido di Jensen! 

Le ostriche, puah! Bruciano pure, o almeno quando le mangiai io. Forse nel frattempo le hanno addolcite, non lo so. Io le assaggiai una volta sola e sono troppo traumatizzata per ripetere l'esperienza! Non sono sadica che le faccio mangiare ai j2. Forse in quell'universo non bruciano! Ok, lo confesso, in realtà gliele ho fatte mangiare perchè ho letto che sono afrodisiache.  


Saremo quel che tutti sognano, quell'amore che i cantanti cantanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora