Cap 15. Confronti e giochetti stuzzicanti

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  Jared e Jensen si stavano coccolando a letto. Erano entrambi a torso nudo e si davano languidi baci.


Jared gli stava baciando dolcemente il petto muscoloso.


"Ohhhh...Jared...sei fantastico." Diceva Jensen, attorcigliando le dita tra i suoi capelli.

Jared si staccò dal suo petto per dargli un morbido bacio sulla bocca, mentre le loro mani si intrecciavano.

Jared le guardò e le accarezzò, studiando ogni minimo dettaglio.

Jensen capì subito

"Stai cercando di trovare qualche...somiglianza? Non la troverai, Jared." Gli disse.

"Lo so...è solo che non riesco a smettere di pensarci." Disse Jared.

Jensen lo guardò preoccupato e Jared si affrettò ad aggiungere: "Tranquillo, non sto per avere un'altra crisi di nervi...è solo che...pensare che sarei stato il tuo gemello...mi chiedo come sarebbe stato. Sarei stato uguale a te o tu avresti avuto le mie sembianze? Magari saremmo stati invece gemelli eterozigoti? Ci saremmo amati lo stesso oppure no?"

"Probabilmente no...il nostro sarebbe stato solo un rapporto di fratellanza, se fossimo cresciuti insieme." Disse Jensen.

Jared lo guardò e a Jensen parve terrorizzato e anche un po' deluso.

"O magari invece no! Non possiamo saperlo! Ehi, non eri tu quello terrorizzato da..."

"Sto vedendo le cose da un altro punto di vista, adesso! I gemelli hanno un rapporto unico, assoluto, che a noi ci è stato negato...un po' mi dispiace.."

"Ma Jared..." disse Jensen, confuso.

"E poi...rimpiango di non aver potuto passare tutti questi anni con te..." disse Jared, strusciando la testa sul suo collo.

Jensen tentò di dire qualcosa, ma Jared lo precedette.

"Ma allo stesso tempo...consapevole che non si può avere tutto, preferisco essere stato separato da te e amarti ancora, piuttosto che essere stato sempre con te e non averti amato ora." Disse Jared, sorridendo.

"Oh, Jared...sono belle le parole che tu mi dici...ma devo deluderti, forse, amante mio, amore mio...devo dirti che io invece sono felice che fratelli non lo siamo stati, perché se ti avessi amato in quel modo anche cosi, non so se sarei riuscito a fermarmi comunque!"

"Le tue parole non sono affatto offensive e mi piace pensare che ci saremmo amati comunque, quindi qual è il senso di tutto? Qual è il senso di questa domanda? Non chiediamocelo più e amiamoci solo e basta!" disse Jared.

"Va bene, fratellino." Disse Jensen, malizioso, facendolo ridere.


"Se vuoi eccitarmi, giochi male. Questo fa più effetto." Disse Jared, prendendo una benda nera dal comodino di Jensen e passandogliela sugli occhi, gettandolo sul letto.

Poi prese un cubetto di ghiaccio e cominciò a passaglierglielo sul torace e scendendo piano, facendolo rabbrividire ed eccitare al tempo stesso.

Saremo quel che tutti sognano, quell'amore che i cantanti cantanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora