Qualche giorno prima...
"No, voi non li toccherete. Li prendo io." Disse Nostradamus prendendoli entrambi in braccio con una forza sovrumana e portandoli via, lasciando Mary e John basiti, disorientati e confusi.
John però non aveva nessuna intenzione di lasciare a Nostradamus i due ragazzi. Cercò ancora di raggiungerlo, ma Misha lo trattenne, dicendogli sottovoce:
"Fidatevi e state fermo!" gli disse.
*
Nostradamus riportò i due giovani a casa, sbarrando l'ingresso.
E attese.
Ventiquattr'ore dopo, i ragazzi si stavano risvegliando...
"Ho male dappertutto." Si lamentarono i due giovani.
"Avete i muscoli indolenziti. In fondo siete stati morti per diverse ore." Sorrise Nostradamus. "Perdonatemi ma, ho preferito non farvi alcun tipo di massaggio...voi eravate in queste condizioni e temendo di fare più male che bene, non ho osato toccarvi." disse Nostradamus apprensivo e premuroso.
I due giovani tremarono al ricordo della loro finta morte.
"È andato tutto bene. Ci hanno creduto?" chiese Jensen.
"È andato tutto benissimo. Gli Dei hanno perso definitivamente i loro poteri e le autorità competenti ne hanno approfittato per arrestarli. Ora se la vedranno con la giustizia." Disse Nostradamus.
I due giovani però erano sovrappensiero. Nostradamus insistette affinchè mangiassero il cioccolato che gli aveva offerto.
"Mangiate! Dovete rimettervi in forze. Si può sapere cos'avete? Non siete contenti?"
"I nostri genitori come l'hanno presa?" chiese Jensen.
Nostradamus sospirò. "John e Mary erano disperati, ma Misha si prenderà cura di loro e spiegherà ogni cosa. Non potevamo metterli al corrente subito, altrimenti avrebbero potuto mandare tutto a monte, sapete. Dovevano essere convincenti. Per quanto riguarda invece Felicia, sapeva tutto fin dall'inizio. Eravate presenti anche voi quando la informammo, anche se ovviamente ora vorrebbe vedere suo figlio."
I ragazzi stettero zitti.
"Non è solo questo, vero? Cos'altro vi preoccupa?" chiese Nostradamus, ficcando il cioccolato a forza nelle loro mani. Loro decisero di accontentarlo e mandarono giù qualche boccone, sentendosi un pò meglio.
"E se quello che abbiamo fatto, fosse una cosa brutta?" chiese Jared.
"Ma cosa state dicendo?? Vi rendete conto che loro volevano..."
Jensen intervenne. "Sono stati crudeli, è vero, però loro volevano solo assicurarsi di non venire spodestati. Avevano paura. Forse non avremmo dovuto fare quello che abbiamo fatto, avremmo dovuto cercare di farli ragionare...dire loro che ci saremmo messi da parte." Disse Jensen.
"Non si sarebbero mai messi da parte, fidatevi, ragazzi. Non vi avrebbero MAI lasciati in pace e prima o poi avrebbero trovato il modo di farvi del male, fidatevi! Cavolo, volevano che smetteste di amarvi, che crudeltà!!"
I ragazzi tremarono ancora al ricordo.
"Trovo ancora incredibile che abbiano creduto davvero che bastasse bere un liquido strano, per smettere di amare qualcuno." Disse Jensen.
"Non esiste una cosa del genere." Disse Jared.
Nostradamus ci riflettè su.
"No, non esistono incantesimi o pozioni che possono eliminare l'amore dal tuo cuore, perché l'amore svanisce solo se sei tu come persona a volerlo, ma esistono comunque incantesimi che possono distorcere la mente al punto da far credere a qualcuno di non amare più qualcun altro. Fortunatamente questi tipi di sortilegi non esistono nel nostro mondo. Si può dire tutto sul nostro mondo e di chi lo abita, ma siamo gente per bene, anche se potessimo, nessuno sarebbe così crudele." Disse Nostradamus.
"Nostradamus, che cosa faremo adesso? Noi siamo rimasti gli stessi di sempre...come è possibile che..." disse Jared, ma all'improvviso qualcosa accadde ai due ragazzi.
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Saremo quel che tutti sognano, quell'amore che i cantanti cantano
FanfictionQuello era il principe! Il principe di Camelot, e non solo mi ha sorriso, ma mi ha regalato due monete d'oro E quando è andato via, si è girato verso di me! Oh, speravo lo facesse! Oh, quanto si può essere bambini a volte! Quanto intensamente si pu...