Capitolo 3

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Tornai a casa trovando mamma hai fornelli, misi le scarpe nella scarpiera e mi diressi in cucina lasciando lo zaino nell'attaccapanni.

Io: "Ciao mamma"

Mamma: "Ciao piccolo, tutto bene oggi?"

Io: "Si anche troppo, ho trovato una nuova amica"

Mamma: "Davvero, sono contentissima, com'è questa ragazza?" chiese curiosa.

Harry: "Una gnocca da paura mamma, rossa un seno da far invidia alla Pamela e sono vere le sue, due occhi verdi impressionanti!" esordì dallo stipite della porta mio fratello.

Mamma: "Harry figliolo questo linguaggio... Ma vedo che ha fatto colpo anche su di te!"

Io: "A quanto pare!"

Harry: "Dai Marcel... non sarai geloso?"

Io: "I-Io.. no!" balbettai

Harry mi guardò con un sorriso da bastardo, dissi che sarei andato in camera. Corsi su fiondandomi sul letto, mi cambiai mettendomi una canotta e delle braghette da basket, mi spettinai lasciando i miei ricci ribellarsi, presi la palla ed uscii per fare un po' di sport. Mi diressi al parco dietro casa mia, feci un po' di palleggi, quando la vidi, era sola su una panchina che leggeva un libro, "50 sfumature di grigio", wow, genere spinto, bè l'ho letto anche io, un po' per imparare e un po' per curiosità, lì la gente si diverte. Mi avvicinai a lei, sedendomi affianco.

[Marika Pov's]

Ero immersa nel libro, quando una figura si posizionò di fianco a me, giro lo sguardo trovandomi un riccioluto che mi guarda sorridendo. Harry.

Io: "H-Harry.. che che ci fai qui?" chiesi osservandolo bene.

Harry: "Io non... Sono venuto a fare un po' di palla canestro, ti va di giocare invece di perderti in libri pervertiti?"

Io: "Volentieri.. ma sono imbranata" arrossii.

Harry: "Tranquilla, ti insegno io" sorrise.

Ci dirigemmo al campo, aveva qualcosa di strano Harry, era troppo calmo ed educato, a scuola non era stato così. Decisi di indagare un po', volevo conoscere meglio lui e soprattutto Marcel.

Io: "Allora, tu e Marcel siete gemelli?" cominciai.

Harry: "Si.. strano vero, lo sfigato e il bello"

Io: "Marcel non è sfigato! E' dolce, ed è pure bello!" ma che cazzo dici! Sta zitta.

Lui arrossì, ma non capii il perché, mi sorrise poi mi passò la palla, palleggiai scartandolo e poi tirai a canestro. Si tre punti per me! Ok forse tanto imbranata non lo ero.

[...]

Harry: "Per fortuna non eri capace! Mi hai stracciato" rise, quella risata mi ricordava molto Marcel.

Io: "Ahahaha sono stanca, sediamoci"

Mi distesi per terra, seguita da Harry che si sistemò di fianco a me, mi girai a guardarlo, era davvero bello, ma in lui c'era qualcosa che non andava, si girò a guardarmi, i suoi occhi, il suo sguardo timido e sovrappensiero costante. Aspetta, questo non è Harry. Decisi di farmi furba e di fregarlo al suo stesso gioco.

Io: "Sai ora l'armadietto si apre meglio grazie a te!" ghignai beffarda.

Harry: "Mi fa piacere, sono d'aiuta al... cazzo!" sussurrò, rendendosi conto di esser stato appena scoperto.

Io: "Marcel! Sei tu!?" alzai le mani al cielo sbuffando.

Ero incredula, quello con cui ho parlato tutta oggi era Marcel, non lo avevo riconosciuto subito, bè sarà il gemello di Harry per un motivo! Però mi sono sentita una stupida, mi ha presa in giro, fingendosi di essere quello che non è.

Marcel: "Già... scusa è che.." cominciò con tono triste.

Io: "Mi hai presa in giro! Sei uno stronzo...!"

Marcel: "Scusa, ma non sapevo come dirtelo, eri così convinta fossi Harry!" alzò leggermente il tono per sovrastarmi.

Io: "Marcel, sarei stata più contenta se me lo avessi detto. Non sarei stata così stronza!"

Marcel: "Mi dispiace, ma ci siamo divertiti però!"

Io: "Già.. Ahahah non ti pensavo così uguale ad Harry, ma sai... i tuoi occhi ti fregano!" dissi abbassando un po' la voce.

Marcel: "I miei occhi?" domandò.

Io: "Nessuno mi ha mai guardato come mi guardi te, e li ti ho sgamato!" mi avvicinai a lui.

Marcel: "E come ti guarderei?" sorrise con innocenza.

Si avvicinava sempre di più, era così dannatamente bello, i suoi capelli, i suoi muscoli, non sapevo che sotto ad un semplice ragazzo dolce si sarebbe nascosto un ragazzo così bello e sexy! Però il nerd mi piace di più.

Io: "I tuoi occhi si schiariscono, e con Harry non ho mai parlato!" giustificai, inventando la prima cazzata.

Marcel: "Già... se fossi stato il vero Marcel a chiederti di giocare mi avresti preso in giro"

Io: "No, sarei stata più brava a fingere che non sapessi giocare, così potevi insegarmi come si giocava!"

Marcel: "D-davvero?" arrosì.

Io: "Si.. mi piace di più il Marcel in forma Nerd!"

Marcel: "Quello è il vero Marcel, questo è solo il suo aspetto al ''Normale''!"

Io: "Bè... si è fatto tardi devo andare domani c'è scuola! Ciao Marcel!" gli diedi un bacio sulla guancia a scappai.



(Revisionato)

Marcel and MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora