[Marcel Pov's]
Erano le 8 ed ero arrivato a scuola pensando alla giornata di ieri, mi aveva sgamato, è l'unica che mi abbia visto così e riconosciuto. Arrivai al mio armadietto, quando qualcuno mi fece cadere i libri, cercai di raccoglierli ma venni preso per il colletto e sbattuto sugli armadietti, no non di nuovo. Era Zayn, ogni mattina veniva a lasciarmi qualche ricordino.
Io: "Zayn.. che vuoi?"
Zayn: "La rossa!" COSA?!
Io: "C-cosa?"
Zayn: "Voglio sbattermela per bene, ti è più chiaro il concetto!?"
Io: "E io che centro in tutto questo?"
Zayn: "Mi aiuterai e se non lo farai, bè sai cosa ti spetta"
Io non sapevo che fare, lei mi piaceva, ma essere picchiato da Zayn non è il massimo, ma non lo lascerò mai mettere le mani addosso alla mia Marika.
Io: "Bè io non ti aiuterò... picchiami pure!"
Zayn: "Ooooh... ti sei innamorato Marci?"
Io: "No... ma lei è importante... e non te la lascerò uccidere!"
Zayn: "Quanto la fai drammatica! È solo una scopata!"
X: "Lascialo!"
Mi girai di scatto notando la figura di Marika avvicinarsi.
Zayn: "Oh... guarda chi abbiamo qui... un bellissimo bocconcino!"
Marika: "Lascia stare Marcel!"
Io: "Va tutto bene tranquilla"
Zayn: "Ah... hai pure bisogno che ti difenda... sfigato!"
Le sue parole mi ferirono. Sfigato. Questo ero e lei non si sarebbe mai persa di me, ero solo un povero sfigato. Zayn lasciò la presa e scivolai lungo gli armadietti mettendo la testa tra le mani. Qualcuno mi accarezzò una gamba, alzai lo sguardo vedendola lì, con i suoi occhi verdi guardarmi come se gli facessi pena, ed io non volevo essere compatito, ma fin da l'inizio era per quello che lei stava con me. Scansai la sua mano e corsi via, lasciandola da sola in balia alla scuola. Tornai al parco dove la sera mi ero spacciato per mio fratello. Erano dieci minuti che stavo lì a pensare. Percepii una mano sulla spalla, mi voltai e la vidi, bella come sempre, rossa in viso forse per la corsa e con il fiatone.
Marika: "Marcel.. tu... non sei uno sfigato!"
La guardai negli occhi, esprimevano sincerità. Non risposi e continuai a guardare davanti a me. Lei si sedé vicino, appoggiando la sua testa sulla mia spalla, un contatto che mi spiazzò, brividi e le farfalle presero il controllo del mio corpo.
Marika: "Marcel... sai... sei entrato bruscamente nella mia vita! Ma sei la persona più dolce e bella che abbia mai conosciuto."
Io: "Sai.. sei una grande testarda... ma sei bellissima e.."
Mi bloccai non potevo dirle che mi piaceva, sarebbe stato troppo presto, lei come l'avrebbe presa? La guardai, si avvicinava sempre di più a me, i nostri nasi si scontrarono e le mie gambe cominciarono a tremare, poggiò la sua fronte alla mia, chiudendo gli occhi.
Marika: "Ti voglio bene Marcel!" disse sussurrando.
Io: "Anche io Marika!" dissi sorridendo di quella situazione.
Restammo li per altre 2 ore, quando le proposi di venire da me, per passare meglio il tempo. Lei accettò molto volentieri, incamminandoci per poi arrivare davanti casa, ora dovevo solo inventare una scusa per mia mamma.
Io: "Mamma.. sono a casa!"
Mamma: "Tesoro come mai così pre... Ciao bellissima!" sorrise bloccandosi sul posto.
Marika: "Salve a lei!" era avvampata, mia mamma! Ahh..!
Mamma: "Ma non è un po' presto, va bè non importa, accomodati pure"
Marika: "Marika.. piacere!"
Mamma: "Anne.. piacere mio... Allora sei tu quella che ha rubato il cuore dei miei figli!" ecco.
Io: "Mamma..!"
Mamma: "Ahahaha si scusa vi lascio!"
Io sorrisi ero imbarazzato, lei mi guardò e sorrise.
(Revisionato)

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Marcel and Me
Hayran KurguMarcel un semplice Nerd Marika una semplice ragazza. Harry il gemello di Marcel. cosa può succedere nella loro vita? .Scritta nel 2014 .Revisione 2021