[TEMPO DOPO]
Marcel: "Aspetta.. ferma tieni gli occhi chiusi..." disse con le mani nei miei occhi.
Io: "Marcel.. sbrigati.. sono ansiosa.. cos'è questa sorpresa!!???" dissi agitata.
Marcel: "Ok..3...2...1... tataaaà!!! Per te Piccola" sorrise abbracciandomi da dietro.
Io: "Tu sei pazzo..." dissi incredula.
Davanti a me una casa stupenda, bianca, la porta era davanti a me e sulla cassetta della posta e nel campanello c'erano scritti i nostri nomi, wow. Mi porse le chiavi, entrai, arredata in stile moderno, davanti a me un corridoio dove c'era l'appendi abiti, poi il salotto, un divano in pelle blu molto elegante, un tavolo in legno con il vetro al centro, un televisore al plasma 52 pollici, cioè cinema, mi diressi verso la parte opposta, una cucina favolosa, tutta in pino chiaro, con una penisola dove fare colazione, poi una finestra dove c'era un tavolo per 6 persone, tutto favoloso, la cucina era divisa dal salotto da una porta scorrevole con specchio opaco. Uscita da lì c'era un lungo corridoio dove si intravedevano delle scale. Ok era enorme. Corsi verso le scale, ma mi fermai prima intravedendo una porta, il bagno, era in tonalità del verde, wow era grandioso. Vasca e doccia. Salii le scale trovandomi ben 4 porte, aprii la prima, una stanza matrimoniale, era stupenda, in tonalità rosso fuoco, lenzuola in fucsia e copri letto in rosso magenta. Tende bianche e moquette in tinta perlato. Entrai alla porta accanto, un altro bagno, questo in tinta oro e argento, era favoloso, identico all'altro ma con colori diversi, uscii e mi diressi alla parte sinistra del corridoio, prima porta, un'altra stanza matrimoniale, ma questa in tonalità blu notte e tutte le sue sfumature. Un letto a baldacchino come piacciono a me, le tende erano in raso celeste, il copriletto era blu scuro, le lenzuola un indaco come i cuscini, c'era una poltrona in pelle bianco opaco, una finestra enorme alla parete con le tende in azzurro. Ero abbagliata, quando intravidi una porta scorrevole al muro, non potevo crederci, mi diressi verso quel muro, aprii il tutto trovandomi tutti i miei vestite e quelli di Marcel sistemati in ordine di colore e tonalità. Ero estasiata, mi girai di scatto trovando Marcel appoggiato allo stipite della porta scorrevole, gli saltai addosso incrociando le braccia sul suo collo e le gambe sul suo bacino, le sue mani si posizionarono nelle mie cosce per tenermi su. Gli lascia milioni di baci, su tutto il viso, poi sfiorai le sue labbra, lui si avvicinò cercando di baciarmi ma io mi spostai indietro, mi appoggiò con la schiena allo stipite, cominciò a baciarmi il collo, ero in estasi, lo fermai perché tutto ciò non poteva essere portato al fine. Lui si bloccò rendendosi conto che alla fine non si sarebbe concluso niente. Lo guardai baciando, finalmente, le sue labbra.
Marcel: "Piccola.. L'ultima stanza è la più importante.. non puoi non vederla..."
Io: "Corro.." dissi scendendo da lui.
Aprii la porta, mi prese un colpo, era impossibile che erano passati già due mesi da quando glielo avevo detto e lui, non è possibile, il mio viso si riempì di gioia, piangevo ma non dalla disperazione. La stanza era giallo acceso, alla parete c'era un dolce specchio, sotto esso un culla bianca con le lenzuola in giallo più chiaro, dalla parte opposta una mensola con tutto l'occorrente per cambiare il bambino e a fianco un fasciatoio, al centro un tappeto con una dolce poltroncina dove potevo coccolare il mio piccolo. Poi c'era un piccolo cesto con dentro una miriade di pupazzetti e giocattoli. Continuai a piangere, sentii delle mani calde circondare il mio ventre, scesero sotto la mia maglietta e accarezzarono il mio ventre, sentii delle fitte, ma non erano di dolore, ma di piacere, il piccolo avrà sicuramente riconosciuto il suo papà.
Io: "Mar..Marcel..."
Marcel: "Piccola tutto ok.. sei sbiancata... su non piangere.."
Io: "No..Non sto male... ma penso che il piccolo abbia riconosciuto le tue grandi mani... ho avuto dei brividi.."
Marcel: "Mi..mi sento così felice.. ti amo piccola.."
Mi diede un semplice bacio sulla bocca e poi si posizionò davanti a me inginocchiandosi, mi prese i fianchi alzando la mia maglietta e appoggiando le sue labbra sulla mia pancia. Sentii ancora quei brividi. Si alzò non lasciando la presa dai miei fianchi.
Marcel: "Siete bellissimi.."
Io: "Ahahah grazie.. e anche l'esserino qui ti ringrazia.." sorrisi.
Marcel: "Su scendiamo che ti preparo la cena.."
Io: "Marcel.. non sono invalida.. riesco a prepararla anche io sai..."
Marcel: "No.. non ti affaticare.."
Io: "Marcel... mi sento inutile ok.. lasciami fare finche ce la faccio..."
Marcel: "Ok amore.. scusa ma non voglio farti forzare... lo sai che ti voglio sana e salva.."
Io: "Marcel.. non sto andando in guerra... ahahha piccolo.. quanto ti amo! Vieni qui"
Lo feci avvicinare a me e lo abbracciai fortissimo, avevo bisogno di affetto ora più di prima. Si appoggiò alla mia spalla sospirando e inebriandosi di me, come era suo solito fare. Fece scivolare le sue mani sulle mie natiche, saltai per la cosa inaspettata, lo guardai negli occhi e scoppiammo a ridere. Adoravo la sua risata, sentii un dolce sentimento correre per le mie vene. Lo guardai e pensai a quanto potessi essere fortunata. Mi staccai da lui per correre a preparare il tutto, nel frattempo il mio amore preparò la tavola e mise l'acqua.
Marcel: "Domani tornati da scuola andiamo a fare la spesa... ok amore??"
Io: "Certo piccolo mio..." sorrisi.
Marcel: "Amore con la scuola come farai... cioè... il pancione crescerà.." come se adesso non si vedesse.
Io: "Ho fatto i conti e riesco a finire prima di partorire piccolo mio... non ti preoccupare.." mi si illuminarono gli occhi.
(Revisionato)

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Marcel and Me
FanfictionMarcel un semplice Nerd Marika una semplice ragazza. Harry il gemello di Marcel. cosa può succedere nella loro vita? .Scritta nel 2014 .Revisione 2021