*2 Mesi dopo*
Marika: "Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah.... Marcelll!!!" urlò.
Corsi in camera trovandola immersa in un lago di acqua gelatinosa, mi preoccupai vedendola torcersi dal dolore, respirava affannosamente.
Io: "Amore.. tutto bene!"
Marika: "Ma tutto bene un cazzo! Marcel mi si sono rotte le acque CAZZOOOOOO!!!" urlò in preda al panico.
Io: "Amore prendo la valigia... e corriamo in macchina..." dissi cercando di tenermi calmo.
Presi la borsa che avevamo preparato sapendo che era al termine e che tra poco avrebbe partorito. Corsi a prenderla, l'aiutai a scendere le scale, ma a metà lasciò un altro urlo di dolore, ero in panico. Riuscimmo ad arrivare in macchina. I semafori, le rotonde, il traffico non li vidi nemmeno, in 10 minuti ero in ospedale, la presi insieme alla borsa, corsi dentro urlando che qualcuno mi aiutasse, presero una barella accompagnandola in stanza.
Dott.: "Signorina si tranquillizzi.. ora mi dica quanti minuti sono tra una contrazione e l'altra.."
Marika: "sono... aaaaah.. irregolari.. 5.. 7 minuti.."
Ero seduto in stanza vicino a lei le tenevo la mano, lei stringeva sempre più forte. Era tutta sudata, distesa nel letto d'ospedale ad aspettare che il ginecologo la visitasse. Si piegava dal dolore, quando le doglie le lasciavano qualche minuto di tregua la vedevo sorridere e accarezzarsi la pancia, non c'era odio per questo momento doloroso, anzi era impaziente di passare al travaglio e partorire per poi stringere il piccolo o piccola nelle braccia. Si voltò verso di me sorridendo e guardandomi con gli occhi lucidi, mi avvicinai a lei per lasciarle un bacio quando il suo sorriso si piegò in una smorfia di dolore e un piccolo urlo. Bussarono alla porta, Marika urlò e si spalancarono le ante, Harry, Louis, Liam e Zayn entrarono preoccupati.
Harry: "Marcel.. come sta?" mi chiese avvicinandosi a me.
Io: "Le doglie cominciano ad essere regolari.. tra poco l'ostetrica verrà a controllare quanto dilatata è per vedere se il travaglio sia cominciato... sono così agitato.." dissi.
Harry: "Tranquillo siamo qui con te.. per farti forza..." disse sorridendo.
Io: "Grazie fratellino.. vi voglio bene.." dissi abbracciandolo.
Dott.: "Eccomi... hey dolcezza come stai..!??" disse.
Marika: "Diciamo.. bene... ma penso che il piccolo voglia uscire al più presto..." disse affannata.
Dott.: "Ragazzi.. vi devo chiedere di uscire.. devo controllare la dilatazione.. lei può restare.." disse verso Harry.
Harry: "Emh.. io sono il fratello del padre... lui è il padre..." disse sorridendo.
Dott.: "Oh.. ahahah siete identici... scusatemi.. ma sono abbastanza vecchia!!" disse sorridendo.
Harry: "Esco.. hey dolcezza... noi siamo fuori ad aspettare... sappiamo che sei forte.. ti voglio bene" disse baciandole la fronte.
Sorrisi a quella visione, non ero geloso, sapevo che tra loro c'era una forte amicizia e non avrei impedito che loro la coltivassero solo per la mia gelosia. L'ostetrica sistemò le gambe di Marika verso l'alto, controllò la situazione e sorrise.
Dott.: "Possiamo entrare in travaglio... dovremmo portarla in sala parto.." disse.
Marika: "Era ora... siiii!" disse per poi piegarsi dal dolore.
Presero il letto uscendo dalla camera, i ragazzi videro il tutto e si preoccuparono, io uscii per rassicurarli che era arrivato il momento, loro sorrisero e ci aspettarono li, entrammo in sala parto, mi misero dietro di lei, le tenevo la testa massaggiandole il cuoio cappelluto, so che la rilassa da impazzire, c'erano 3 infermieri, l'ostetrica e il ginecologo. La misero con le gambe aperte, la invitarono a spingere, cominciò a spingere stringendo la mia mano, ero agitato, lei mi guardava, e sorrideva spingendo e nascondendo il dolore che provava. Mi invitarono a guardare, ma rifiutai, volevo sorreggere lo sguardo della mia ragazza in preda al dolore, spinse di nuovo, ma non servì, la terza volta spinse con così tanta forza che serrò gli occhi e strinse la mia mano da farmi male.
Dott.: "Eccolo.. ultimo sforzo.." disse.
Marika non smise di spingere fino a quando non si lasciò andare rilassandosi, sentimmo piangere, il suono più bello che abbia mai sentito nella mia vita. Marika sorrise lasciandosi andare sul letto senza lasciare la mia mano. La guardai, quando la dottoressa mi prese mi diede una forbice, la seguii stordito, quando vidi la piccola creatura restai abbindolato, l'ostetrica mi invitò a tagliare il cordone ombelicale. Lo feci, poi portarono a lavare il bambino, quando sentii una voce flebile chiamarmi.
Marika: "Ma..marcel.. è nato?" chiese.
Io: "Si amore... è nato.." dissi felicissimo.
Marika: "Maschio?" chiese.
Io: "Non lo so.. ce lo diranno..." dissi.
Non mi ero nemmeno reso conto di che sesso fosse. Ero troppo agitato. Presero il piccolo appoggiandolo al seno della madre, era così piccolo e bello, i suoi capelli erano castani sul rossiccio, la pelle abbastanza chiara come quella della madre. Era uno spettacolo. Chissà, Maschio o femmina?
(Revisionato)
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Marcel and Me
FanfictionMarcel un semplice Nerd Marika una semplice ragazza. Harry il gemello di Marcel. cosa può succedere nella loro vita? .Scritta nel 2014 .Revisione 2021