Chantal's pov.
È passato un mese da quando è iniziata questa vita terribile, piena di minacce e di paure.
La mia vita è completamente gestita da colui che tutti credono che sia il mio fidanzato.
Per me non è il mio fidanzato, anche se ormai sono costretta a far credere questo alla gente, ma bensì un uomo ostinato a rendermi infelice, a isolarmi dal mio migliore amico, dalla gente e dalla mia stessa vita.
Sono costretta a stare isolata dal mondo, per non avere conseguenze anche se esse le subisco lo stesso.
Ogni giorno subisco violenza fisica e verbale: serie di spintoni, calci improvvisi, gomitate nell'occhio, pugni, schiaffi e urla di una bestia inferocita.
Non posso scappare da tutto questo, altrimenti finirebbe peggio. Non posso staccarmi da lui e non riesco a salvarmi, non né ho modo.
Sono caduta in pieno nella trappola che lui ha sempre voluto e sapientemente costruito giorno dopo giorno, come un subdolo ragno. Mi sento come un insetto impigliato nella sua tela.
Mi guardo nello specchio, tra le lacrime, e inizio a lavare il viso.
Mi rifletto un'altra volta e inizio a guardarmi attentamente.Vedo una donna che ha pienamente consegnato la sua vita tra le mani di una persona spregevole, che la rende impossibile.
Estraggo il fondotinta dalla trousse e inizio a coprire il livido che ho sul volto.
Ringrazio, chi è lassù, che i miei genitori siano sempre impegnati al lavoro, così non accorgendosi di quello che mi accade.
Pian pianino mi sono allontanata da Federico, anche se alcune volte capita di incrontarsi a scuola. Cerco di stargli lontana per il suo bene, anche se mi dispiace troppo.
Esco di casa, dopo aver finito di mascherare il livido, e decido di farmi una passeggiata. Mi farà bene prendere un po d'aria.
Mi chiudo la giacca e inizio a camminare senza una destinazione.
Senza volerlo mi ritrovo davanti casa di Annabelle e decido di bussare alla sua porta.
Ad aprirmi è sua madre, che con gentilezza mi informa che la mia amica è nella sua camera con Benjamin.
Busso alla porta della sua camera e una voce mi spinge ad entrare.
Riesco a scorgere la felicità nei suoi occhi nel vedermi e viene ad abbracciarmi.
Benjamin mi viene incontro a salutarmi e mi siedo sul letto.
-Spero di non aver disturbato.- Annabelle scuote la testa sentendo la mia frase.
-Lo sai che non disturbi mai. Non voglio più sentirti dire una cosa del genere tutte le volte che vieni a trovarmi!- annuisco alle sue parole e sorrido.
Annabelle è l'unica persona che mi è rimasta, con cui posso comunicare e sorridere sinceramente.
-Stai bene, Chantal?- incrocio lo sguardo di Ben, che mi accorgo solo adesso che mi sta guardando fisso.
-Sì, va tutto bene.- sforzo un sorriso e mi ci vuole poco per capire di non essere credibile.
-A me non sembra. Ultimamente ti vedo, spenta!?- la sua sembra più una esclamazione che una domanda.
-Già, l'ho notato anche io.- aggiunge la rossa.
Non possono far finta di credermi? Sarebbe tutto più semplice per me.
-Ragazzi sto bene.- cerco di rassicurarli e cerco di cambiare discorso.- Come vanno le cose tra di voi?- chiedo.
Vedo Benjamin poggiare una mano sulla coscia della mia amica e lei le sorride imbarazzata, per poi farsi coraggio e iniziare a rispondermi.
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Accanto A Te- Federico Rossi|| Benji E Fede
FanfictionChantal, dopo la morte della nonna, è costretta a raggiungere i genitori in Italia e a dover lasciare gli Stati Uniti. Un volo da New York fino in Italia, ed è proprio lì che la protagonista della storia conosce Federico, un giovane estraneo dai cap...