Capitolo 35. Ladri.

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È ormai notte.

Sono ore che cammino e ho i piedi terribilmente stanchi.
Non so nemmeno che ora sia, però avevo proprio bisogno di questa lunga camminata.

Ho pensato molto, a tutto quello che mi sta accadendo, e adesso voglio solamente ritornare a casa da Federico.

Cammino per molto tempo e finalmente mi ritrovo davanti casa sua.

Mi accorgo che la porta è semichiusa e allora faccio il mio ingresso dentro casa, prestando attenzione a non far rumore con la porta.

-L'ho cercata ovunque, ma niente...- È la voce di Federico proveniente dalla cucina, e credo che si riferisca a me- Sembra essere sparita nel nulla, sono stato ore a cercarla per la città, e oltre.-

Mi avvicino verso la stanza e faccio il mio ingresso in cucina, vedendo un Federico nervoso e frustato che gesticola con una mano.

All'istante nota la mia presenza e lo vedo calmarsi, mentre il suo tono torna normale verso la persona con cui sta parlando al telefono.

-È ritornata. Scusa se ti ho fatto stare in pensiero, ma adesso devo riattaccare, ciao.- mette fine alla chiamata e tira un sospiro.

-Ciao.- riesco a dire solo questo, sentendomi subito in colpa, dopo essermi resa conto che il biondino è stato per tutto il tempo preoccupato per me.

Perché riesco a fare solo casini? Sembra essere la mia dote, ultimamente.

-Ciao?- mi fa l'eco con la voce e fa una pausa breve prima di continuare a parlare- Mi dici dove sei stata per tutto questo tempo? Sono le 2:00 di notte. Ero preoccupatissimo, pensi che non me ne importi nulla di te?-

Sta trattenendo a stento la rabbia, ed io mi sto sentendo terribilmente in colpa visto che non ho pensato molto alle conseguenze, dopo essere andata via di casa.

Lui si avvicina a me e aggancia i miei occhi, prendendo il mio viso tra le sue mani mettendo fronte contro fronte.

-Lo capisci quanta paura ho avuto di perderti?- all'improvviso sembra essere diventato calmo- Sento di averti sotto la mia protezione in questo ultimo periodo, e non potrei sopportare di separarmi da te con tutto quello che ti sta accadendo.-

Cerco di respirare e solo adesso mi accorgo di avere trattenuto il fiato, alle sue parole.

-Mi dispiace, Fede.- mi mordo un labbro- Sono una stupida, non sarei dovuta andare via, scusami.-

Mi bacia sulla fronte e poi mi sento ipnotizzare dai suoi occhi azzurri, dopo averli guardati.

-Vado a fare un bagno caldo, se non ti dispiace. Ho camminato per parecchio tempo.- il biondino annuisce con la testa e lascia la presa su di me.

-Sarai molto stanca, io ti aspetto dentro il letto. Ok?- faccio un cenno con il capo e insieme raggiungiamo la camera da letto, dove subito dopo preparo i miei indumenti per la notte.

Beh, posso dire che mi aspettavo di peggio. Federico non mi ha fatto molto casino, in fin dei conti, ma questo non vuol dire che non si sia preoccupato per me.

Faccio il mio ingresso nel bagno e aspetto che si riempi la vasca, per poi fare un bel bagno e subito dopo andare dritta a letto, dove, ancora sveglio, mi sta aspettando il mio dolce e premuroso fidanzato.

*

Mi sveglio di soprassalto con il cuore in gola e cerco di regolarizzare il mio respiro, mentre mi metto seduta sul letto, rendendomi conto che tutto quello che è appena successo era soltanto un incubo.

Federico si sveglia allo spostamento delle coperte e lo guardo mentre si volta verso di me.

-Amore, che stai facendo? Vieni qui.- parla con voce piena di sonno, mentre allarga le braccia.

Accanto A Te- Federico Rossi|| Benji E FedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora