Un'altra settimana era letteralmente volata nella città di Santo Domingo.
Quest'ultima continuava riempirsi, ogni giorno, di turisti e persone con la sola voglia di vivere e divertirsi.
Federico era sempre stato classificato fra questi, era un ragazzo molto timido quanto vivace ed ogni volta era difficile stare al suo passo per la velocità con cui portava avanti le cose.
Era sempre stato così, tranne che nell'amore.
In questo campo non era mai stato fortunato, alle elementari e alle medie continuavano a prenderlo in giro per il suo aspetto estetico: portava solo felpe larghe e anche il periodo di giugno, era raro vederlo in vesti differenti da queste.
Portava con sé i jeans, sempre neri o del colore classico, gli occhiali neri e i capelli mori buttati da una parte all'altra della testa.
Ha sempre studiato con costanza, non aveva mai abbandonato il suo sogno di diventare un attore sia per film che teatro ed al liceo aveva totalmente cambiato look.
Aveva lasciato indietro, dentro una piccola parte del suo cuore, il suo vecchio aspetto insieme alle critiche che aveva sempre ricevuto.
Ora che aveva incontrato Benjamin, quel ragazzo in grado di farlo sentire speciale, tutto era cambiato.
Aveva iniziato a sentirsi più accettato, sapeva che infondo il maggiore non poteva di certo criticarlo e tanto meno tradirlo.
Si era messo a nudo davanti ai suoi occhi, gli aveva lasciato la chiave del suo cuore e sapeva che Benjamin non l'avrebbe mai gettata in mare.La settimana era passata e le cose tra Benjamin e Federico continuavano ad andare a gonfie vele: erano entrambi felici di potersi amare alla luce del sole, uscire mano nella mano senza la costante paura di essere visti da qualche occhi indiscreti.
Era una semplice giornata, una delle tante, a Santo Domingo: quel giorno la giovane coppia si era svegliata presto principalmente per andare al mare con la loro compagnia e passare una giornata in completo relax.
Erano da poco arrivati in spiaggia quando videro da lontano Yuri che intanto parlava animatamente con Stefano; dopodiché decisero di avvicinarsi e prendere i lettini a riva.
Per loro sfortuna, c'era anche Richard e Federico era pronto a far capire a quest'ultimo che Benjamin era il suo ragazzo e che doveva pensarci due volte prima di avvicinarsi.
Lentamente il minore si tolse la maglietta e rimase in costume dal colore rosso, sotto lo sguardo di Benjamin che già si era seduto sul lettino.
"Amore." Lo richiamò il maggiore, prima di vedere il suo fidanzato girarsi e sorridere per quel nomignolo. "Mi metti la crema?" Aggiunse, scoppiando a ridere.
Federico alzò gli occhi al cielo prima di sistemare le gambe ai lati del lettino e far aderire il suo petto con la schiena di Benjamin: prese la crema e ne mise un po' sulle mani, iniziando a fare dei movimenti circolari sopra la schiena dell'altro.
Nel frattempo quest'ultimo chiuse gli occhi, amava sentire quel tocco leggero sopra la sua pelle.
Forse il bianco esitò troppo, iniziando a lasciare baci sopra il suo collo: lentamente Benjamin chinò il capo verso sinistra, dando modo all'altro di continuare.
Dopodiché catturò le sue labbra e le mani del minore iniziarono a scendere fino a toccare i fianchi e la pancia, scendendo piano.
Il bacio si stava approfondendo sempre di più, tanto da far incontrare le loro labbra: Benjamin aveva iniziato a lasciare leggeri sospiri e ansimi quando Federico faceva intrecciare le loro lingue e mordeva il suo labbro inferiore.
"Credo che sia il momento di andare via per noi, non credete?" Chiese Yuri, notando che la coppia non aveva intenzione di staccarsi.
Gli altri della compagnia annuirono, lasciando i due ragazzi da soli ma nel mentre Zambelli si fermò.
"Richard, non vieni?" Domandò poi.
"Fra poco arrivo, devo solo fare una telefonata importante." Disse il ragazzo osservando gli altri annuire ed allontanarsi.
Federico si era sdraiato, lasciando che il suo ragazzo sovrastasse il suo corpo e fece intrufolare una mano nella sua coscia, tanto da entrare dentro al costume dalla parte in basso.
Il più piccolo ridacchiò, facendo sorridere Benjamin nel bacio che intanto aveva approfondito sempre di più.
"Non eri andato via con gli altri?" Chiese il moro, staccando le loro labbra con uno sbuffo di disapprovazione da parte di Federico.
"In verità ho preferito restare qui a guardarvi, non posso?" Domandò retorico Richard.
"Magari a guardare lui." Ammiccò Federico, guardando il suo fidanzato.
"Andiamo." Disse, solo, Benjamin per poi afferrare il minore e portarlo dentro l'acqua assieme ai suoi amici.La giornata stava andando nel migliore dei modi, la giovane coppia si stava divertendo come non mai a giocare a calcio e pallavolo dentro l'acqua e fuori, scherzare e ridere con Benjamin era la cosa migliore secondo il minore e intanto non avevano smesso di baciarsi e dedicarsi attenzioni.
In quel preciso istante tutti stavano nuotando, Benjamin era sopra al corpo del suo fidanzato che intanto era immerso e lo teneva stretto a lui, sentendo questo muoversi ogni tanto.
"Scusate ragazzi, torniamo subito." Disse Federico, riferendosi a lui e il suo fidanzato.
Quest'ultimo non seppe spiegare cosa fosse successo dopo, poteva soltanto dire di essersi ritrovato immerso del tutto sott'acqua con Federico che intanto lo stringeva sui fianchi.
Dopo essere riemerso, attaccò i loro corpi fino a far unire i loro respiri.
"Vieni con me." Disse Federico, prendendo il più grande e portandolo dietro ai vari scogli posti in fila.
Benjamin lasciò che il minore gli facesse tutto quel che desiderava, iniziando ad unire la sua schiena alla grande pietra nera: catturò le sue labbra dando vita ad un bacio lento e quasi di tortura per il moro che desiderava di più.
Amava quando Federico faceva unire le loro labbra, amava tutto di quel ragazzo.
"Piccolino." Lo chiamò il più grande, anche se in realtà non era quella la sua intenzione.
Aveva capito che quando stava in compagnia di Federico, tutto intorno a loro diventava improvvisamente un mondo esterno, nessuno aveva il potere di rompere quel loro istante e tanto meno di entrare a far parte di quella loro atmosfera.
"Dimmi, moretto." Ridacchiò il bianco.
"Mi stringi al petto?" Chiese Benjamin, usando un tono di voce basso.
Federico fermò i suoi movimenti, guardando il suo fidanzato negli occhi per poi sorridere teneramente e far poggiare la sua testa al petto.
Erano come un puzzle.
Erano il pezzo mancante dell'altro.----------------------------
Ehi💕
Come state? Spero bene!
Faccio questo angolo autrice per informarvi di una mia scelta, ovvero quella di aggiornare (o almeno proverò a farlo) tutti i giorni, tranne la domenica o il sabato, dipende dai giorni in cui starò con mio padre.
Ad esempio questa settimana non aggiornerò probabilmente il sabato, ma direttamente la domenica.
Ma ugualmente cercherò di portarmi avanti con le idee.
Ci tenevo a chiedervi una cosa: come vi sembra questa storia? Vi sta piacendo?
Sono parecchio indecisa su cosa far succedere, ho intenzione prima di far vivere dei momenti di dolcezza fra i due oppure divertimento e tutto quanto, evitando di far succedere cose entusiasmanti per farle succedere dopo.
Non sarà una storia facile, però continuo a farla e sto vivendo una nuova esperienza diciamo, essendo che incominciare una storia in cui Federico e Benjamin si conoscono in una notte da ubriachi non è facile per chi non è abituato.
Del resto, grazie infinite per le 4,26k visualizzazioni in soltanto un mese dalla pubblicazione del primo capitolo, raggiungiamo sempre traguardi bellissimi!
Vi ricordo, come sempre, i social dove potete trovarmi:
Instagram - profilo privato: @/xxvals_ ; pagina per i bimbi: @/lealideifenji
Twitter - @/coccolamjvfede
Vi mando un abbraccio grandissimo, ci sentiamo domani con il prossimo capitolo🎈
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Sguardi || Fenji
FanfictionFederico Rossi, giovane ventiquattrenne spensierato e solare, raggiunge sempre la solita discoteca assieme ai suoi amici, nonché il MO.MA Da due mesi a questa parte, ci sono degli occhioni profondi che lo scrutano e non pochi erano gli sguardi lanci...