Era Biondo. Ovviamente. Chi poteva mai avere una testa più gialla di quella, sembrava un faro nella notte.
Mentre il cameriere mi stava per portare la mia ordinazione, vidi Biondo uscire dal bar.
Passò vicino a me e lo salutai:
<Ciao Biondo>, e gli feci un cenno con la mano.
Lui continuò a guardare il suo telefono, e sembrava molto preso. Talmente tanto da non poter nemmeno alzare lo sguardo.
<Ehi>, mi disse in fretta prima di andarsene.
Ma che cazz...
Ieri sera sembrava mi volesse sciogliere con lo sguardo. E adesso "Ehi". Ma vallo a capire te, peggio delle donne.Roteai gli occhi e scossi la testa.
Feci finta di niente e tornai a mangiare la mia fetta di torta ai frutti di bosco, e la mia spremuta. Erano veramente squisiti.Terminai di mangiare e andai a pagare. Stavo per tirare fuori il portafoglio quando il cameriere mi disse:
<Ha già pagato il conto un ragazzo che è uscito poco fa>.
Io lo guardavo con uno sguardo perso. Vedendo che non capivo continuò:
<Aveva i capelli biondi...>, cercava di darmi degli altri particolari ma io avevo capito perfettamente di chi si trattava.
Biondo.
<Ah Sisi, ora ho capito. Mi scusi, arrivederci>, e uscii dal bar.
Stavo camminando lungo il tragitto per gli studi e pensavo:
Ma perché fa così? Mi saluta malapena e poi mi paga il conto. Bah.Arrivai finalmente agli studi. Sembrava passata un'eternità, la strada non terminava più.
Entrai e feci lo stesso percorso di ieri, tranne che quando arrivai vidi anche Lauren e Valentina, oltre che altri amici di Biondo, come Einar, Luca, Matteo, Irama...
Andai a salutare subito le mie amiche e le abbracciai. Parlammo di ieri, e un po' del più e del meno.
Poi gli raccontai di cosa successe con Biondo, ieri e stamattina.
Loro mi guardarono con sguardo incuriosito e stranito, forse perché non si aspettavano queste azioni da parte sua.<Non vi sembra strano ciò che fa?>, gli dissi, guardando con la coda dell'occhio verso Biondo.
<Si effettivamente è strano. Non sembra un ragazzo del genere. Sembra più uno che sta per i fatti suoi, un duro, non un ragazzo dolce, e che crede nell'amore.>, disse Valentina, guardandolo con aria di sospetto.
<Si, true. Però, maybe... forse gli piaci. But, non vuole mostrarlo troppo, because... perché lui è un sex symbol and it can't ruin, ehm...>, disse Lauren con il suo italiano all'inglese.
Era in difficoltà, così le diedi una mano.
<Rovinare?>, le dissi.
<Si exactly. Non può rovinare la sua immagine>.
<Bah, non penso. Se gli piacessi davvero ci avrebbe già provato con me. Di certo se gli piaccio, non mi dovrebbe ignorare>, le guardai con una smorfia sulla faccia.
<EMMA MUSCAT!>, disse una ragazza che si era appena sporta dalla sala dei casting.
Oddio tocca a me. Che ansia. Quando sentii il mio nome, sembro come se qualcuno mi avesse colpito nel cuore.
Stavano cominciando a sudarmi le mani, il cuore mi batteva fortissimo.Guardai tutti i presenti del corridoio. Mi stavano fissando tutti, tranne Biondo.
<Buona fortuna>, mi dissero Lauren e Valentina in coro.
Mentre attraversavo il corridoio, altri mi stavano augurando buona fortuna ma non ricordo chi, non li guardai nemmeno in faccia.
Il mio obbiettivo era quella porta.
Stavo per entrare quando qualcuno mi prese il polso.
STAI LEGGENDO
I sogni non mentono mai
Fanfiction|Completato| Non vi annoierò con la descrizione. Vi dico solamente che si parla della storia d'amore tra un sex symbol freddo e una dea.