Capitolo 9

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Quando la mia fastidiosa sveglia che avevo sul comodino cominciò a suonare capii che era ora di svegliarmi.

Non avevo sognato di essere ad Amici quella notte, e non mi meravigliai.

Mi sfregai gli occhi e andai in bagno per darmi una rinfrescata alla faccia, per poi scendere e fare come di consueto colazione.

Diedi il buongiorno ai miei genitori e poi andai in bagno di nuovo per lavarmi i denti, truccarmi e vestirmi.

Decisi di indossare una maglia rosa della Levi's è un paio di pantaloni neri, con delle Vans nere.

Presi la macchina e andai a scuola, appena arrivai, nemmeno il tempo di scendere e già mi ritrovavo abbracciata alla mia migliore amica.

<Ma buongiorno anche a te> le dissi, ormai senza fiato.
<Amica mia! È da tanto che non ti vedo>, mi disse emozionata

Sarà passato si e no un giorno..., ma vabbè dai lei è Serena. Le mancano tutti anche se non li vede da 10 minuti. Ma io le voglio bene così.

Vidi i miei amici, Luca e Sebastian, sul cancello che stavano fumando una sigaretta mentre parlavano tra di loro.

Quando ci videro, aspirarono un'ultima volta la sigaretta per poi spegnerla nel posacenere, e buttare fuori il fumo.

Gli corremmo incontro e li abbracciammo calorosamente. Gli chiedemmo come avevano passato questi giorni e Luca ci rispose che era andato a fare delle prove di danza, perchè stava terminando una coreografia per una professoressa; mentre Sebastian, stava componendo una base per una canzone che sta scrivendo.

"Ma Sebastian non è un cantante" vi starete chiedendo.

No, effettivamente non lo è. Ma gli piace molto scrivere basi e canzoni, per poi farle cantare a me, o in occasioni speciali, o per ascoltare se sono orecchiabili, e certe volte per ascoltare la mia voce, dato che secondo lui si adatta a tutto.

Come al solito entrammo nelle nostre classi, e seguimmo, o meglio, ci tentammo, le lezioni.

Appena usciti da scuola, ci sedemmo su una panchina, a parlare.

Dato che avevamo tutti il pomeriggio libero, proposi di andare al cinema a vedere un film che era appena uscito: "Divergent".

Tutti accettarono, anche perchè ne avevano già sentito parlare, e tutti dicevano che era un ottimo film e meritava di essere visto.

Andammo a mangiare al McDonald's, dato che non eravamo tornati a casa.

Ordinammo da mangiare, e quando ci sedemmo mi parve di notare in lontananza la sagoma di Keanu, con una ragazza molto bella, e stavano mangiando anche loro qualche tavolo poco distante dal nostro.

<Ehi, ma non ti sembra Keanu quello?>, sussurrai a Serena, che era seduta accanto a me, tirandola per un braccio.

<Ma smettila di farti queste paranoie>, mi disse lei, tornando a mangiarsi il suo panino e parlando con gli altri.

Si forse è vero Emma, ti stai facendo troppe paranoie. Potrebbe essere una sua parente o un'amica che non vede da tanto...

Mi tolsi questo pensiero dalla testa, e terminai il mio pranzo.

Andammo a pagare e ci recammo subito al cinema, dato che mancava poco all'inizio del film.

Prendemmo i biglietti e andammo a sederci in sala, nei posti che ci avevano assegnato, e dal momento che non mi sentivo sicura sul fatto di Keanu, decisi di chiamarlo, anche perchè c'era la pubblicità.

"Ehi, ciao tesoro! Come stai?", gli dissi, cercando di stare serena.

"Amore mio, io sto bene e tu?"

Gli stavo per rispondere quando dall'altro capo della cornetta, sentii una voce femminile:

"Forza Keanu, mi avevi promesso di portarmi a fare shopping, muoviti!", urlò la ragazza che era con lui.

In quel momento mi sentii gelare il sangue...

I sogni non mentono maiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora