Capitolo 54

911 33 0
                                    

<Ciao Kurt. C'è Emma?>, disse una voce a me familiare.

Era Keanu.
Non sapevo cosa fare, dove andare.
Decisi di rimanere immobile, magari se ne sarebbe andato.
<No, è andata a dormire>, rispose mio fratello.

<Beh, allora posso entrare un attimo?>, e si fece largo con le mani. Stava sporgendo la sua testa quando lo vidi.

Lo fissai negli occhi, lui vedeva la paura mentre io vedevo soltanto soddisfazione e voglia di vendetta.
Rimanemmo così per alcuni secondi, che a me sembrarono anni, prima che mio fratello lo spinse fuori dalla porta di casa con prepotenza.

Io rimasi paralizzata sul lavandino della cucina, incapace di dire nulla e di muovermi.
Poi arrivò mio fratello e abbracciandomi mi sussurrò:
<Stai tranquilla. Se n'è andato, finché ci sono io non devi avere paura>, mi rassicurò.

Con Kurt al mio fianco mi sentivo protetta, era come uno scudo, una guardia del corpo. Mi avrebbe protetto sempre e per sempre.

Finalmente potei andare a dormire.
Domani avrei invitato a casa le mie amiche e avremmo parlato di tutto e di tutti.

<Ehi tesoro, svegliati è tardi>, mi sussurrò mia mamma che si era seduta sul mio letto.

È come se fossi tornata indietro nel tempo, all'ultima settimana di scuola.
Mi svegliai e andai a fare colazione.
Mentre bevevo il latte, mandai un messaggio alle mie amiche su un gruppo di whatsapp.

"Ehi girlz, venite a casa mia oggi?"
-Me, 10.30 a.m.

"Yes, sure"
-Serena, 10.34 a.m.

"Obv"
-Natasha, 11 a.m.

Dopo aver fatto questo mi recai in camera e mi cambiai.
Dopodiché andai in bagno e mi sciacquai il viso con l'acqua fredda, avevo bisogno di svegliarmi e di riprendermi un secondo da ciò che era successo ieri sera.

Al pomeriggio arrivarono le mie amiche.
Era da tanto che non passavo del tempo con loro.
Avevamo un sacco di cose da dirci, novità e cambiamenti.
Andammo avanti a parlare per tutto il pomeriggio, fino a sera, quando le invitai a restare per la cena e a guardarci un film.

Verso le 00.00 tornarono a casa, dato che la mattina seguente avevano degli impegni.
Serena doveva dare una mano a sua madre in ufficio, mentre Natasha doveva partire per un viaggio all'estero.
Mentre io andai a dormire.

I giorni seguenti passarono tranquillamente.
Non si fu vista l'ombra di Keanu ed era finalmente arrivato Natale.
Era la festa che più preferivo, dove stavamo tutti in compagnia e scartavamo i regali.
Io ho ricevuto un biglietto per un viaggio a New York per l'estate successiva. È da sempre stato il mio sogno andare in quella città, e magari, perché no, iniziare una carriera da cantante lì.
Ai miei genitori regalammo un'entrata alla spa.
Questo regalo è stata un'idea mia e di Kurt, pensammo che ne avevano bisogno, dato che lavorano tutto il giorno e sono molto stanchi.

Mentre io a Kurt regalai un pass per entrare nel backstage al termine del concerto del suo dj preferito.
Un Natale migliore di questo non potevo chiederlo.

Arrivò l'ultimo giorno di vacanza. Ero parecchio malinconica, sapevo già che mi sarebbero mancati tutti i miei parenti e amici, ma ero anche felice di andarmene perché avrei rivisto Lauren, Valentina e tutti i miei compagni di Amici.

Però dovevo fare un'ultima cosa.
Dare la lettera a Keanu.

I sogni non mentono maiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora