Non volevo dargli la riposta per messaggio, perché non è sempre molto chiaro, così lo chiamai.
<Ehi...>, gli dissi con la voce roca e non molto convinta.<Dressy, ciao. Dai avanti spiegami>, disse lui con tono tranquillo.
<Beh ecco, sta di fatto che quando ho visto quella scena con Carmen, sai... lui è subito corso da me a consolarmi e a dirmi che sarebbe andato tutto bene. Poi nel bel mezzo della conversazione mi ha detto che mi amava>, gli spiegai. Ma non sentendo nessuna risposta dall'altra parte del filo cominciai a preoccuparmi.
<Ti sei arrabbiato?>, gli chiesi.
<Stranamente no. Poi tu cosa gli hai detto?>, continuò.
<Beh gli ho detto che la cosa per me non è ricambiata e che potremmo restare comunque ottimi amici come sempre>, conclusi.
<Hai fatto bene. Sinceramente non saprei nemmeno cosa dirti, mi è parso strano tutto qui, non aveva mai dato cenni gelosia o di interesse. A parte quella volta dell'incidente di Lauren quando è venuto a chiamarci dentro>, andò avanti con il discorso.
Sembrava sollevato dopo la mia riposta.<Hai ragione, come abbiamo fatto a non rendercene conto?>, chiesi io ricordando l'avvento e stupita di non aver colto quel particolare.
<Non lo so nemmeno io ahaha. Comunque domani hai lezioni al pomeriggio? Perché vorrei un aiuto con le canzoni e poi alla sera vorrei portarti a cena se non è un problema>, annunciò.
<No, non ho lezioni. Ma non ho voglia di uscire con te>, gli risposi ironizzando.
<Si certo come no. Ti aspetto al parco vicino alla spiaggia alle 15.00. A domani Shawty, buonanotte>
<Forse ci sarò. Buonanotte Blondie>, terminai.
Era sempre un piacere parlare con lui, era dolce e comprensivo e mi faceva sentire sempre protetta anche se era lontano da me.
Rientrai in camera e con sorpresa trovai finalmente Lauren e Valentina.
Volevo andare a dormire ma era troppo presto, così gli chiesi di andare a fare un giro e loro acconsentirono estasiate.Ci sistemammo, e udite udite ci abbiamo messo solo dieci minuti, e scendemmo nella hall.
Ci incamminammo per le strade del centro parlando e ridendo come le migliori amiche fanno, sperando di non fare incontri spiacevoli. Poi quando eravamo stanche ci sedemmo in un bar e ordinammo da bere.
Verso le 23 tornammo all'albergo dato che i negozi erano chiusi e cominciava ad esserci poca gente per le strade.Entrammo in camera e crollammo sul letto senza troppi sforzi.
La mattina seguente venni svegliata dal bellissimo e piacevole suono della sveglia che avrei molto volentieri scaraventato dalla finestra.
Con la mia solita voglia mi alzai stropicciandomi gli occhi e presi conoscenza con il mondo.Andai in bagno per lavarmi il viso e quando rientrai in camera, Lauren e Valentina si erano appena svegliate. Non avevo voglia di aspettarle perché conoscendo i loro tempi, ci avrebbero messo una vita e mezza, così scesi da sola a fare colazione.
Mi sedetti accanto a Einar e Luca. Parlammo del più e del meno, ma l'argomento principale fu l'espulsione di Biondo. In quel momento mi ricordai dell'appuntamento di oggi quindi mi agitai subito e mi elettrizzai.
A lezione, benché ci fosse la Turci che fa lezioni interessanti, non riuscivo a stare attenta. Avevo solo un pensiero: Biondo.
Il tempo non sembrava passare mai, ma proprio quando pensavo che avessi ancora tempo, notai che mancava mezz'ora.
Mi salì su il panico. Cosa metto, cosa faccio, come mi trucco. Calma.Aprii l'armadio e optai per un vestito abbastanza pesante, delle calze e delle zeppe bianche.
Presi la borsa, salutai Lauren e Valentina, e mi incamminai verso il parco.
Appena arrivai vidi ovviamente la testa biondissima, ma quando spostai lo sguardo c'era anche una testa rossa.
Sembravano molto presi dalla conversazione, tanto che non badarono nemmeno a me.
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I sogni non mentono mai
Fanfic|Completato| Non vi annoierò con la descrizione. Vi dico solamente che si parla della storia d'amore tra un sex symbol freddo e una dea.