Tornai a casa e guardando l'orologio vidi che mancava poco all'arrivo di Serena.
Quindi andai a farmi una doccia veloce e mi lavai i capelli.
Appena uscii mi misi l'accappatoio e in quel preciso istante suonò il campanello.
Puntuale con un orologio svizzero diamine.
Scesi le scale gocciolando acqua dappertutto, aprii la porta e vidi Serena che mi saltò in braccio.
<Bleahh, sei tutta bagnata>, disse lei con faccia schifata.
<Maddai? Pensavo che quando fai la doccia esci già asciutta. Ma guarda te...>, le dissi con aria sarcastica.
<Gne gne>, disse facendomi la vocina e la linguaccia.
Salimmo di nuovo in camera mia e mentre mi asciugavo i capelli lei si stava esercitando al pianoforte, dato che anche lei lo suona.
Non ci misi molto, anche perché ho i capelli abbastanza corti, e quando tornai di là, aprii l'armadio in cerca del vestito perfetto.
<Allora, cosa mi consigli?>, dissi a Serena, appoggiando la mano all'armadio.
Lei cominciò a frugare e a passare tutti i miei vestiti, fino a quando sembrò illuminarsi d'immenso alla vista di un vestito color cipria.
<Con questo te lo porti a letto>, disse lei guardandomi con aria pervertita, ma allo stesso tempo felice per il meraviglioso vestito.
<E che scarpe ci metto?>, le chiesi guardando la mia collezione di scarpe.
<Queste qui! Mi sono sempre piaciute>, esclamò prendendo in mano un paio di scarpe con il tacco nere opache.
<Grazie mille, stilista personale>, le dissi abbracciandola.
Andai in bagno e mi cambiai. Quel vestito era veramente fantastico, non l'avevo usato molto, se non in un paio di occasioni speciali.
Notai che mi metteva in risalto le curve ma senza evidenziarle troppo, era perfetto!
Corsi in bagno per indossare il tutto e appena uscii la mia amica esclamò:
<Ma wow, diventerei lesbica per te!><E statti un po' zitta, è un semplice vestito, niente di che. Ora, truccami>, le ordinai.
<Ai suoi ordini colonnello>, e fece il segno dei militari quando ricevono un ordine dal comandante.
Mi fece un trucco semplice, senza esagerare, ma che mi metteva in risalto gli occhi.
Poi passò ai capelli, e li raccolse in una treccia a spina di pesce a lato.
Mi guardai allo specchio e devo dire che ero veramente bella.
<Grazie mille tesoro, sei una maga>, le dissi guardandomi ancora allo specchio.
<Mi dovrai ricambiare il favore, sappilo>, e mi abbracciò.
Guardai l'orologio e per poco non mi venne un colpo. Ero in ritardo, diamine!
Come mio solito insomma.La salutai di fretta e corsi a prendere la macchina.
Quando arrivai all'appuntamento vidi che c'era già Keanu che mi stava aspettando all'ingresso.<Scusami per il ritardo tesoro>, e lo baciai.
<Ne è valsa la pena>, e lui ricambiò il bacio.
Entrammo nel ristorante e il cameriere ci portò al nostro tavolo. Era un tavolo fantastico, era apparecchiato alla perfezione e al centro del tavolo c'era una candela.
<Ma è bellissimo, hai fatto tutto questo per me?>, esclamai, con la faccia di una bambina che riceve un regalo tanto atteso.
Lui sorrise e annuì con la testa. Ci sedemmo e pochi istanti dopo venne il cameriere a prendere le nostre ordinazioni.
Io ordinai un antipasto, un secondo e per finire un dolce. Era tutto ottimo e squisito, e l'atmosfera non era da meno.
<Tesoro, mi sono dimenticata di dirti che i miei amici, Serena, Luca e Sebastian ci aspettano in discoteca. Andiamo con loro?>, gli chiesi prendendolo per mano.
<Si certo, ho proprio bisogno di divertirmi>
Prendemmo le nostre macchine e ci recammo alla discoteca che non era molto distante dal ristorante.
Appena arrivammo, varcammo l'ingresso e notammo i nostri amici che stavano ballando in pista.
Li salutammo e ci unimmo a loro. Ballammo per molto tempo, fino a quando non fummo tutti stanchi.
Ringraziai i miei amici e li salutai. Poi con Keanu andai a casa sua e...
Dai sappiamo tutti cosa accadde dopo.
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I sogni non mentono mai
Fanfic|Completato| Non vi annoierò con la descrizione. Vi dico solamente che si parla della storia d'amore tra un sex symbol freddo e una dea.