Capitolo 56

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C'erano Biondo, Daniele e Zic, vestiti come degli attori americani.
Camicia bianca, giacca e pantaloni neri. Dei perfetti gentleman.
Biondo aveva anche una rosa bianca sulla spalla, i miei fiori preferiti, che si tolse e me la regalò.
Io dato che avevo alcune forcine in testa, la incastrai in mezzo ad una di esse.
Così il mio outfit era perfetto.

Scendemmo al piano di sotto, con i nostri accompagnatori a braccetto e andammo a cena.
Biondo non badò a spese e scelse il ristorante più costoso di tutta Roma.
Quando entrammo ci offrirono subito dello champagne e degli antipasti molto prelibati. Così come anche le portate successive.
Era tutto davvero squisito, non avevo mai mangiato così bene. Biondo sapeva come farti stare bene, e come farti passare una bellissima serata.

Tornammo in albergo per fare un po' di festa prima che scoccasse la mezzanotte, così andai a cambiarmi.
Scelsi una salopette lunga fino alle ginocchia e una maglia bianca a maniche corte, e ovviamente in abbinato c'erano le mie Nike.

Scesi nella hall ed era già stato apparecchiata un'enorme tavolata, con tutti i tipi di alcolici.
Vino, vodka, superalcolici, e bicchierini per gli shottini.

In un angolo scorsi un tavolo dove erano poggiati tutti i regali, così vi posi anche il mio.
Poi tornai alla festa.

Cominciai con qualcosa di più leggero, perché volevo aspettare che arrivasse la mezzanotte per festeggiare come si deve.

Mi sedetti nei divanetti del bar con Lauren e Valentina. Parlammo per un paio di ore, quando decisi di andare fuori per fumare.

Non mi sorpresi quando vidi che anche Biondo ebbe la stessa idea, così mi sedetti sulla panchina accanto a lui.
<Certo che tu le feste le sai proprio organizzare bene eh>, gli dissi accendendo la sigaretta.

<Si, sono molto portato per fare questo>, mi rispose lui ironico.

<E comunque grazie per la cena, era ottima>, gli dissi guardandolo.

<È stato un piacere, farei di tutto per farti star bene>, mi rispose ricambiando lo sguardo.

Io arrossii e dopodiché non parlammo più.
C'era solo il silenzio. Ma non era un silenzio imbarazzante, era un silenzio piacevole più che altro, perché certe volte stando zitti si dicono molte cose.

Terminate le nostre sigarette tornammo dentro, ed era il momento di aprire i regali.
Ci riunimmo tutti attorno al tavolo dove erano appoggiati i pacchetti, trepidanti perché li aprisse.
Cominciò con quello di Luca.
Lo scartò e scoprì una casacca da basket, che lui sembrò adorare, infatti la guardò meravigliato e stupito per quanto fosse bella.

Poi era il turno di Einar, che gli regalò uno zaino fucsia.
Sia Biondo che Einar cominciarono a ridere, perché effettivamente era un regalo strano e buffo.

Successivamente vennero Zic e Daniele, che gli regalarono dei biglietti per il concerto del suo cantante preferito, Post Malone.
Lui li abbracciò affettuosamente, come se gli avessero fatto il regalo più bello.

Lauren e Valentina gli regalarono le AirPods, perché dato che lui ascolta molta musica, gli sono più comode.

Poi finalmente scartò il mio regalo.
Quando vide cosa gli avevo regalato sgranò gli occhi.
Non riuscivo a capire se gli facevano schifo o se gli piacevano.
Ma quando venne da me e mi diede un bacio sulla guancia, mi sorrise e li capii che gli piacevano.
Gli avevo regalato un orecchino con la croce e una collana d'oro, anch'essa con la croce.
Li indossò subito e sembrò come se non se ne volesse mai separare.

Poi i festeggiamenti proseguirono e arrivò il momento del taglio della torta.
Aspettammo la mezzanotte e lui soffiò sulle candeline.
Mangiammo il dolce e dopodiché iniziammo a bere sul serio.
Nel giro di circa mezz'ora eravamo tutti, chi più chi meno, ubriachi o fatti, perché si, cominciò a girare anche erba.

Io bevvi, forse un po' troppo, e quindi decisi di andare un attimo in camera per fare mente locale.
Quando mi sentii meglio uscii dalla stanza per tornare a festeggiare, passai davanti alla camera di Carmen, e vidi qualcosa che mi fece morire dentro.

I sogni non mentono maiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora