Terzo anno di superiori.
In un febbraio appena iniziato ma che durerà quasi un lampo, dopo l'infinità di gennaio.
Febbraio vola sempre e lo vedi quasi scivolarti tra le dita.
Io mi sento cambiata, quest'anno mi ha segnato, mi ha fatto maturare, mi ha insegnato a "vivere", a capire che ogni respiro, può valere qualcosa e che io posso fare tutto.
Terzo anno di superiori e mi ritrovo a sentirmi in un film.
Quest'anno mi ha tolto tantissimo,la serenità ad esempio, la salute, l'autostima.
Quest'anno mi sono sentita parecchie volte sola, nonostante abbia tre amici a cui darei l'anima.
La solitudine però è sempre lì non la senti, un tarlo che non ti lascia mai, aspetta che tu sia fragile per azzannarti con i suoi denti.
Va mano a mano con l'invidia e come un martello, in quei momenti di fragilità, infila un chiodo sulla tua superficie di cristallo, già troppo fragile, e spacca pezzettino per pezzettino, con quelle domande:Quando toccherà a me? Quando sarò felice io?
Sono io quella sbagliata o l'adolescenza è solo uno spicchio di vita creata da un Dio sadomaso che vuole testare la stabilità mentale dei suoi figli?Riuscirò ad innamorarmi? Ma sopratutto qualcuno mi amerà?
È frustrante, sento di essere fortunata, ho la mia famiglia, ho degli amici sensazionali, vivo una vita tranquilla e divertente, ho tutto ciò che voglio, ma sono comunque eternamente insoddisfatta.
Sento che qualcosa mi manca.
L'adolescenza è caratterizzata da: gli ultimi anni di scuola, amicizie e primi amori.
Iniziamo dalla scuola:
La maggior parte delle persone della mia scuola le odio.
In me, vedono solo la ragazza che è in un gruppo di amici ricchi e in realtà puzza di fame, mia madre fa
l'hostess, che non è un lavoro mediocre, ma i miei amici sono figli di dottori e avvocati, e io sono la voce fuori dal coro, e si sa, la cosa che preferiamo fare nell'adolescenza è giudicare dall'apparenza, siamo superficiali e vogliamo catalogare tutto.A scuola, mi conoscono più o meno tutti, non che sia una di quelle ragazze che tutti conoscono per la propria bellezza; anzi se si parla della mia di faccia, neanche io saprei che dire, ho due occhi cadenti, sembrano asiatici, dei lineamenti scialbi, ma si sa, nell'adolescenza siamo le migliori nemiche di noi stesse, perché non bastano gli ormoni a palla, i brufoli, i cambiamenti e le ansie.
Ho un neo al centro della faccia, è l'unica cosa che mi distingue e forse è una delle poche cose che amo di me.
Il neo ha un duplice effetto nelle persone c'è chi lo ama, c'è chi invece lo odia.Un po' come me, c'è chi mia ama, ma sopratutto c'è chi mi odia.
Egocentrica, un aggettivo su cui tutti sono d'accordo, quando mi descrivono è questo.
Egocentrica.
È vero a volte vorrei cercare di restare nel mio ed essere quasi invisibile, ma non ce la faccio. Mi piace sentirmi parte di qualcosa, far vedere che esisto.
sì, magari voglio attenzioni, ma perché in un certo senso mi fanno sentire accettata
questo è un male?
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Mai troppo lontani
RomanceLei, fuori luogo, si innamora del fratello della sua migliore amica. Lui, ricco e inaccontentabile cerca di trasgredire dalla sua vita perfetta, con migliaia di regole, attraverso le droghe. Un amore fuori dal comune, inarrestabile ma pieno di ostac...