CAPITOLO 24

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Le parole di Dior aka bob42-0

si ripetono nella mente, lontane, ovattate.

Allo stesso tempo forti, pressanti.

Sono sul letto da ore, sto guardando il tetto rosa come se fosse trasparente e come se guardandolo io possa trovare una risposta, o magari semplicemente scomparire.

Poi mi decido:

non posso fare del male a me stessa per avvicinarmi ad una persona che non mi fa altro che male.

Poso la bustina in un cassetto che so che mia madre non aprirà mai.

E mi sdraio a letto.

Poi mi rialzo.

Prendo la bustina, la rigiro tra le mani, e la riposo.

Vado a risdraiarmi.

Dopo un po' mi rialzo, e faccio la stessa identica cosa.

Per quelle che credo siano ore.

Alle sette decido.

Sono del pensiero che tutte le cose si devono provare nella vita, e se questo mi potrebbe portare a stargli vicino, perché non farlo ora?

Perché però farlo per lui?

L'affetto e l'odio per esserci cresciuta insieme ?

Il perché mi ha dato la colpa di averlo fatto iniziare?

La volontà di stargli vicino nonostante sia una bomba ad orologeria pronta ad esplodere e a distruggere tutto ciò che ha intorno con i suoi frammenti?

E questa come dovrei chiamarla carità o voglia di autodistruggersi?

Ho la bustina ancora tra le mani, lo stomaco sottosopra e il batticuore, che mi fa tremare tutte le parti del corpo.

Decido, per ora ho bisogno di tempo.

Per rielaborare, per pensare, per affrontare questa situazione che è più grande di me.

E nonostante l'ideale sarebbe non vederlo, voglio andare dalla mia migliore amica.

Messaggio a kat;

Sto male, ma posso comunque  venire a dormire da te?

Messaggio da Kat:

Ti aspetto.

Quando arrivo a casa di Kat, Elijah non c'è e io per un attimo posso distrarmi dall'unico pensiero che ho avuto da stamattina.

Anche se è sempre lì, nascosto dietro un dito: c'è ancora anche se faccio finta non ci sia.

Kat mi stampa due baci nella guancia, mi chiede del maldipancia, e andiamo in camera buttandoci a peso morto sul letto.

Forse è proprio il fatto che nonostante io cerchi d'ignorarlo è sempre lì, come una volpe aspetta il momento giusto per attaccare, senza ansia, con tanta pazienza si apposta sotto un albero aspettando che o l'uva o l'usignolo cada.

E non ci vuole molto, perché involontariamente una domanda mi esce dalla bocca:

" cosa faresti tu per amore?"

Amore? Ho detto amore? E perché ?

Vabbè ormai....

Mai troppo lontaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora