ELSA POV
Oggi mi sono svegliata entusiasta.
Mia madre mi sveglia con i suoi modi "garbati" .
che sono consistono nell'urlare" Elsa svegliati" a distanza di cinque minuti.
La cosa la rende davvero fastidiosa, ma da questo posso notare che anche lei è di buonumore in quanto almeno non mi butta un cuscino addosso o spalanca le finestre per farmi morire di freddo e farmi mettere sugli attenti in 5 nano secondi.Mi alzo di tutta fatica e mio fratello di undici anni è già a fare colazione, io la colazione ho smesso di farla a otto di anni, e forse è per questo che lui sembra più grande di
me. È colpa della "buona colazione mattutina"
che non ho mai fatto.Superato questo breve ma intenso momento autocommiserativo, riesco a sgattaiolare in bagno e ne esco come se fossi un'altra persona.
E dopo una mezz'oretta passata a lavarmi, vestirmi truccarmi e sistemarmi i capelli riesco finalmente ad uscire di casa.
La scuola non è molto lontana da casa mia, quindi ci arrivo tranquillamente a piedi, anche se sia Connor che Alex, ed Elijah, il fratello di Kat, hanno la macchina, ognuno di noi va con i mezzi propri, non abbiamo l'abitudine di "andare tutti insieme" anche perché abbiamo orari differenti, e ognuno di mattina, non vuole rotture di balle.
Io e Connor abbiamo provato ad andare a scuola insieme, ma era impossibile, perché o mi svegliavo io di malumore o lui.
Ed eravamo come due gatti una macchina: ci graffiavamo per scendere uno con il malumore dell'altro addosso.Quindi abbiamo lasciato perdere, per la nostra incolumità.
Oggi stranamente, ci incontriamo tutti davanti l'entrata, solitamente ci incontriamo sempre tra un cambio dell'ora e l'altro o, se proprio va male a ricreazione.
Parliamo cinque minuti e poi ognuno si dirige nelle proprie classi.
Abbiamo tutti classi differenti il lunedì e
ciò rende quest'ultimo il giorno più brutto e fastidioso della settimana in assoluto.La prima ora ho francese e con Alex come compagno di banco l'ora quasi scivola via.
Le altre ore che mi separano dalla ricreazione sono : matematica e fisica e per me sono uno strazio, sono pesanti già di per sè le materie, ma sopratutto
Le prime ore del lunedì
sono a dir poco strazianti.
sono le materie che non riesco proprioa capire, così noiose e piene di regole che il mio essere fuori dagli schemi non riesce a "sbizzarrirsi" e mi sento riunchiusa e risucchiata in un mondo enorme ma inafferrabile come Alice nel paese delle meraviglie.
La ricreazione dura un soffio, il tempo di mangiucchiare qualcosa, di organizzarmi con Kat per andare a casa sua ad ora di pranzo e senza accorgermene sono già seduta nel mio banco.
All'ora di pranzo però sono in mensa con i miei amici.
Connor è felice lo vedo da come si muove e dal suo sorriso, Kat credo guardi Alexander che è accanto a Connor e sorride.
questi due ragazzi sono fatti l'uno per l'altro perché non se lo dicono?
"Allora Connor come mai sei così felice?"
Dico un po' incuriosita
Connor mi guarda con uno sguardo complice come a dirmi "solo tu mi capisci" e inizia a parlare a ruota.
" Oggi mi sono alzato con il piede giusto sono particolarmente energico, poi sono sicura che Isabelle, sia segretamente innamorata di me, cioè oggi mi ha guardato ben due volte" e strizza l'occhio verso di me esultando con aria trionfale e soddisfatta
STAI LEGGENDO
Mai troppo lontani
RomansaLei, fuori luogo, si innamora del fratello della sua migliore amica. Lui, ricco e inaccontentabile cerca di trasgredire dalla sua vita perfetta, con migliaia di regole, attraverso le droghe. Un amore fuori dal comune, inarrestabile ma pieno di ostac...