CAPITOLO 48

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ELIJAH POV

Un appuntamento non dovrebbe emozionarmi, non più perlomeno, l'ansia pre appuntamento credo di non averla più dalla adolescenza, ma con Elsa è sempre tutto così, è come la prima volta.
mi accorgo di tremare mentre abbottono la camicia, tremare dal' emozione e dall'ansia.

Il primo appuntamento lo sogno da quando avevo 6 anni e lei giocava a bere il thè nella casa sul lago, osservavo la piccola serra fiorita dove lei si nascondeva quando giocavamo a nascondino.

e la immaginavo con un vestito da sposa troppo lungo per lei così piccola, e nelle mani un mazzo di fiori improvvisato frutto di una piccola razzia di quella stessa serra.

Oggi mi ritrovo a girare per fiorai per cercare dei fiori, i più belli solo per lei che è ancora troppo piccola per il vestito da sposa, ma così immensa da meritarsi un bouquet di ogni tipo di fiori del mondo, perchè ogni fiore rappresenta un valore e lei li racchiude tutti.

Alle 8 e mezza sono già pronto e sotto casa tua, ma un po' per non sembrare disperato un po per orgoglio personale giro il quartiere una quantità indefinita di volte, riguardando quella via che io e lei abbiamo sempre percorso, in cui ci siamo rincorsi e in cui siamo cresciuti, quella stessa strada che ci aveva portato ad allontanarci, a strade diverse.

La benzina che scende però mi convince a farmi accostare.

E ad aspettarla, controllando una quantità indefinita di volte il telefono dopo il mio asettico "sono giù", come se potesse uscire da lì.

Quando esce di casa è più bella che mai, nella sua maestosa semplicità. 

I jeans le calzano e la fasciano come se fossero stati fatti per lei, una maglietta rossa risalta i suoi tratti mediterranei, accompagnata da una giacca nera accostata sulle spalle che rende il tutto più elegante, e ai piedi ha le sue inseparabili sneakers e sorrido, perchè nonostante la camicia ed i pantaloni eleganti anche io non ho rinunciato alle mie sneakers, siamo uguali.

Quando sale in macchina non la bacio, le porgo la guancia, e so che lei ci rimane male, lo capisco dalle sue spalle che si irrigidiscono e le labbra che si chiudono un po, ho imparato a memoria il suo linguaggio del corpo, ma lei, anche per colpa mia,  non capisce che non la bacio un po per l'emozione un po perché so per certo che se lo facessi poi non mio controllerei e questa macchina non si metterebbe mai in moto.
Questa volta però non voglio che si faccia domande e che sia in ansia, proprio per addolcire la situazione mi giro verso il sedile posteriore mi approprio del mazzo di fiori, e glieli porgo in mano fiero di aver deciso e creato un bouquet solo per lei con tutti i fiori più bello.

e proprio per questo quando la vedo sorridere, arrossire e scrutare attentamente il mazzo di fiori mi sento realizzato e soddisfatto di me stesso.

L'ansia mi prende lo stomaco durante il tragitto, l'ultima volta che l'ho portata alla casa al lago non è finita molto bene, ma questa volta ho una sensazione diversa, forse è l'amore che mi fa sopravvalutare le sensazioni, ma oggi ho solo buoni presentimenti ....

La vedo irrigidirsi alla visione della strada per la casa sul lago, la conosce bene quella strada, e i ricordi non sono dei miglior, am oggi ho intenzione di capovolgerli e anche cancellarli quegli errori.

La serra è piena di rose e in mezzo ad essa ho posizionato una candela ed un cestino, un piccolo pic nic con il suo cibo preferito....il sushi.

Quando ci troviamo difronte alla serra io sono sovvrapensiero, ho l'ansia che mi annebbia, quando tremante le apro pian piano la porta della serra, vedo i suoi occhi ingigantirsi e la sua bocca schiudersi in segno di stupore, e giurerei di aver intravisto qualche lacrima accumularsi tra le sue ciglia......e un po più sicuro di me la faccio entrare e sedere, proprio lì nello stesso posto in cui la sposavo nella mia immaginazione..... ma questo non lo saprà mai.

Mangiare sembra anche difficile davanti a lei, la sua presenza mi mette così tanta ansia da chiudermi lo stomaco.

Abbiamo sempre giocato all'allegro chirurgo. 

Facendoci male anche quando volevamo farci bene.

l'accarezzo, voglio gustarmi questa sensazione di benessere prima che mi scivoli tra le dita.

lei con il viso cerca altre carezze, e mentre l'accarezzo mi lascia piccoli baci leggeri tra le dita, sulla mano...

sembra una bambina e tra le mie mani è così piccola..... tanto che se chiudessi la mano la prenderei tutta.

le do un bacio, come quelli che si davano dalle elementari, tanto veloce da far sembrare che non sia stato vero, tanto leggero da sembrare una carezza, tanto desiderato da sentire le labbra ancora formicolare.

Lei mi accarezza il viso, e scende per il collo.

io le blocco il polso e l'avvicino a me. 

con le dita continuo a sfiorarle il viso.

e i nostri corpi sembrano mescolarsi, la sua faccia si accoccola al mio collo, le mani da carezze timide diventano pretenziose e iniziano a scrutare, a possedere, vanno su e giù per i fianchi, lei si avvicina e si siede sopra di me e continua a baciarmi il collo, quando sento il suo respiro, sento i brividi, un peso caldo mi scende dalle labbra per la gola fino a fermarsi alla bocca dello stomaco..... ma dalla bocca dello stomaco in giù un formicolio mi colpisce, così forte da farmi stirare i piedi, è desiderio. talmente forte da sembrare una pretesa, un possesso.

 la voglio mia.

le stringo il collo con la mano, mentre lo bacio, e con l'altra mano le tiro giù la maglia, le bacio le clavicole sporgenti, e con la lingua le bagno leggermente, poi scendo fino a dove le inizia il seno, e continuo ad inumidirlo con la lingua. La sento gemere e sorrido, mi piace avere questo potere su di lei, è sempre abituata a combattere, a non fermarsi, a difendersi e ora sembra un pezzo di burro, mi scivola quasi tra le mani, è assuefatta.

mi sposto in avanti con lei sopra di me, e piano piano le faccio appoggiare la schiena sul pavimento di legno, quando e sdraiata, mi posiziono tra le sue gambe e continuo a baciarle il collo, e a scendere e poi a risalire, forse sto un po giocando, voglio vedere fino a che punto resiste. o fino a che punto resisto io.

Ma quando la sua mano mi sfiora l'elastico dei jeans, capisco che anche questa volta vincerà lei.


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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 17 ⏰

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