"O mi vuoi, o non mi vuoi "
Mai l'ho vista così sicura di se stessa e la sua sicurezza ha fatto tremare me.
Anche in ciò non riusciamo ad andare d'accordo, quando lei è sicura di se stessa e dei suoi sentimenti....io invece tremo, sono spaesato, mi sento indifeso, messo in un angolo.
La guardo negli occhi...quegli occhi da cui come un ladro son sempre sfuggito e che ora mi legano terribilmente a lei.
Mi guardano e pretendono una risposta.
E so che, quegli occhi non si accontenteranno neanche di una parola in meno di ciò che vogliono sentirsi dire.Io la voglio...ma sono pronto? sono sicuro? la merito?
Adesso ci siamo solo io e lei, non ha senso scappare, farci male, ancora e ancora per poi tornare vicini, che tanto lontani non sappiamo stare.Ha ragione, è inutile sfiorarsi se poi ci graffiamo pur di non starci lontani, o ci proviamo o non lo facciamo.
Devo decidere, oggi più che mai.O ci provo o la lascio andare.
E il solo pensiero di lasciarla andare, distrugge tutta quella forza e sicurezza di me che ho sempre ostentato, non riuscirei ad essere forte se lei fosse nelle braccia di qualcun'altro, l'ho capito in questi mesi, in cui mi accorgevo che tutto avrei rischiato pur di non vederla con qualcun'altro che non fossi io, l'ho capito, quando inventavo scuse, per toccarla, infastidirla, rubarla da chi la desiderava.
Quel animalesco senso di possessione che come il ruggito di una tigre mi rimbombava dentro.
E chiedeva, desiderava, bramava, e pretendeva solo lei.
Vorrei dirle ciò, ma è come se non mi uscissero le parole per esprimere tutte le motivazioni per cui non la merito, ma per cui ne sono tremendamente dipendente, e invece sto zitto e mi rinchiudo nella mia debolezza come sempre quando sto con lei.Lei, non se la meriterebbe nessuno, ma la desidero io, e ostentando una sicurezza che in questo momento non ho le rispondo:
" eccome, se ti voglio."
E poi...aggrappandomi a lei come se potesse scappare via, la bacio voracemente.
E lei mi da il permesso, ricambia il bacio e mi sento completato, come mai prima d'ora.
Un bacio che risana tutte le ferite e ne crea altre, tramite pugnali di paura e insicurezze.
Siamo e saremo a metà tra l'essere tre metri sopra il cielo e tre metri sotto terra.Questo bacio è stato una botta di vita, ma ci ha rubato il fiato...Tanto che quando ci stacchiamo dal bacio, prendiamo un respiro come dopo essere stati troppo sott'acqua..
E poi ci guardiamo, e mi sembra di cadere nei suoi occhi, quei suoi occhi in cui leggo già le mille domande che le riempiono il cervello, quelle domande che non vorrei pormi, quelle domande che vorrei evitare, ignorare.
Vorrei baciarla con leggerezza, come se fosse naturale, senza pensare ad altro, senza pensare a tutte le conseguenze, senza avere paura degli altri e di noi stessi.
Vorrei la spensieratezza che hanno tutti gli adolescenti, la leggerezza di un amore fugace, e perché no, anche l'imprudenza di lasciarsi trasportare.
Ma tra me ed Elsa non è così, non c'è spensieratezza neanche in un solo respiro, perché con lei, ogni cosa ha un peso, una spiegazione, un motivo.
Io ed Elsa non ci lasciamo trasportare, non ci lasciamo andare, no,
noi lottiamo per tenerci lontano, ma poi veniamo travolti da un fiume che straripa d'odio e amore, e che ci trascina irrimediabilmente vicini, l'unica cosa che sembra leggera nel nostro rapporto, siamo noi, che voliamo via con un soffio di vento, stravolti da qualcosa che è tanto fragile, quanto impetuoso.
Ed ecco che lo stesso vento ci travolge, ancora una volta, questa volte si esce dalle sue labbra. "Ed ora?che faremo?......"
eh già.....ed ora che faremo?
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Mai troppo lontani
RomanceLei, fuori luogo, si innamora del fratello della sua migliore amica. Lui, ricco e inaccontentabile cerca di trasgredire dalla sua vita perfetta, con migliaia di regole, attraverso le droghe. Un amore fuori dal comune, inarrestabile ma pieno di ostac...