Era abbastanza indeciso sul fatto se facesse caldo o freddo, il soldato di seconda classe. Non c'era la temperatura rovente del nord Africa, ma neanche il clima rigido della Russia. Tutto sommato, lì sull'Adriatico si stava bene seppur fosse febbraio. Era appena arrivato dalla Germania passando per Trieste e aveva notato lo scoramento fra i soldati italiani. Il comando iniziava a diffidare dell'alleato.
Adesso era lì, sui monti a strapiombo della Jugoslavia. Era con il resto del plotone e un plotone di italiani.
Gli italiani erano chiassosi e, non appena si faceva una pausa, si mettevano a cantare. Lui e gli altri tedeschi, invece, stavano in silenzio.
Il tenente si arrabbiava con gli alleati. Così si facevano localizzare dai banditi jugoslavi.
In fondo, gli italiani erano molto vanesi: pensavano solo a divertirsi, a oziare e bere vino.
Il tenente disse, a un tratto: «Ho un'idea. Ehi!». Lo chiamò.
«Signore?».
«Prendi l'MG42 e portala fin lì sopra. Fatti accompagnare dal caporale».
«Agli ordini». Sistemandosi la bustina della tenuta tropicale, il soldato di seconda classe obbedì.
Dovettero fare un'ascesa di qualche decina di metri e anche se fu breve fu faticosa lo stesso.
«Uff, da dove vengo io, non ci sono questi monti» disse il caporale.
Il soldato di seconda classe non disse nulla.
Presero posizione e da lì dominavano la scena. C'erano gli italiani che sghignazzavano. E i tedeschi? Sembravano essersene andati.
«Ecco. Attento» avvertì il caporale.
«Uhm? Sì». Soldato di seconda classe tolse la sicura alla mitragliatrice.
Gli italiani non si erano accorti di nulla.
Un momento di attenzione, poi, l'ordine del caporale. «Vai!».
L'MG42 crepitò e i proiettili da 7,92 millimetri grandinarono sui banditi jugoslavi.
Gli italiani trasalirono e corsero in modo disordinato a recuperare le armi.
Cinque banditi jugoslavi fono massacrati. I restanti si ritirarono.
Gli italiani avevano iniziato a lamentarsi.
«Ecco, ce l'abbiamo fatta» gioì il caporale.
«Ehi, attenti!» gridò il tenente.
«A che?». Il soldato di seconda classe si guardò intorno, poi trasalì.
Il tenente e il resto del plotone se n'erano accorti, ma loro due no. Alle loro spalle c'era una piccola formazione di banditi.
Girò la mitragliatrice, mentre il caporale veniva colpito da delle raffiche e precipitava dal burrone.
Il soldato di seconda classe sistemò l'MG42 e si acquattò, per poi sparare.
I banditi gli vennero incontro.
Il resto del plotone intervenne in soccorso e massacrò i banditi jugoslavi.
Le pallottole guizzarono e l'MG42 continuò a crepitare.
La formazione bandita fu schiacciata e ne rimase un cumulo di cadaveri.
Ma il soldato di seconda classe continuava a sparare: non sapeva fare altro.
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La Seconda Guerra Mondiale in racconti Capitolo 1 Germania
Short StoryQuarantasette racconti brevi sulla Germania nella Seconda Guerra Mondiale, ognuno tratto da un'illustrazione di un libro sulle uniformi del conflitto.