BREATHLESS

Capitolo tre.

"Non puoi trovare pace evitando di vivere"
Virginia Wolf

Busso per ben tre volte alla porta della presidenza, osservando in silenzio il cartellino che recita il nome del "capo" di questa scuola: John Brown. Aspetto che mi venga dato l'accesso per accedervici ed entro nella stanza, salutando cortesemente il signore dinanzi a me.

La stanza è particolarmente spoglia, spenta, simbolo di chi è arrivato da poco e non ha alcuna voglia di sistemare.
Oppure di chi ha poco interesse nell'arredamento.
Tutto è di una triste tonalità di marrone, che non fa niente se non mettermi angoscia pura addosso.

"Sono la signorina Alyiah Jones, signor Brown." Dico cortesemente al suo sguardo confuso, il quale mi fa intendere lui abbia capito chi io sia.
"Ah, buongiorno a lei signorina. A cosa devo questa sua visita inaspettata, proprio durante il suo primo giorno di scuola?" solleva leggermente le sopracciglia e incrocia le braccia al petto.
Mi preparo a raccontare una versione della storia verosimile, ma non del tutto, così da non rischiare ancor di più le penne.

"Sono stata mandata qui dalla professoressa Smith, dopo averle dimostato l'amore platonico  che provo vero la sua meravigliosa materia, creando un calcolo complicatissimo ma eseguito alla perfezione, sulla lavagna, ma lei non ha apprezzato minimamente." dico sarcastica, sorridendo simpaticamente, per poi mettere su un faccino triste degno di una bimba di tre anni.

"Allora mi dica Alyiah, qual é questo fantomatico calcolo?"chiede il preside stando al mio gioco, nonostante abbia ben capito la natura tutt'altro che veritiera delle mie parole.
"Ho bisogno di un foglio per dimostrarglielo , non posso spiegarlo mica a voce!" gli sorrido raggiante, e poi quando me lo porge assieme ad una penna, mi chino a riportare ciò che ho scritto alla lavagna, sul foglio di carta. Dico ad alta voce ciò che scrivo, senza mai abbandonare il sorriso.

"Signorina, mi dispiace ma lei questo martedì pomeriggio deve restare a scontare un paio d'ore di detenzione proprio con la sua amatissima professoressa Smith. Per quanto il suo "calcolo" mi abbia divertito, mi vedo costretto a prendere provvedimenti nei suoi confronti, avendo mancato di rispetto ad un membro del corpo docenti." mi dice a voce calma e bassa, rilassandosi successivamente con la schiena contro la sedia e per poi cogiungere le due mani sulla scrivania, intrecciandole. Io annuisco senza proferire parole, consapevole di essere in torto ma minimamente pentita delle mie azioni.

Prenderei in giro quella vecchia racchia altre mille volte, non la sopporto!
Voleva mettere in dubbio ridicolo a me, A ME!

"Ora è libera di andare, non vorrà mica fare tardi alla sua prossima lezione! Buon proseguimento Alyiah, non voglio vederti più qua, mi raccomando." dice ed io annuisco sorridente salutandolo con gentilezza per poi uscire dalla stanza consapevole del fatto che, sicuramente, nei prossimi giorni mi ritroverò seduta ancora su quella sedia.

La campanella che segna la fine della prima ora risuona nei corridoi e, ovviamente, orde di studenti si catapultano fuori dalle aule.
Prendo il foglietto spiegazzato dalla mia tasca e guardo la mia prossima lezione sulla lista, sospirando.

Spagnolo.
La materia che mi riesce più facile in assoluto.
Mentre mi dirigo verso la mia prossima aula, sento la voce del preside risuonare nel corridoio. Facendo bloccare tutti gli studenti sul loro posto, sull'attenti.

Santa Maria, fa che non si tratta di una brutta notizia...
Non potrei sopportare ulteriori casini, questa giornata.

"Comunicazione di servizio per tutti gli studenti. Al termine della pausa pranzo saranno aperte le iscrizioni ai corsi extracurricolari e sportivi della scuola, per chiunque fosse interessato, basta solamente recarsi in segreteria e scrivere il proprio nome sulla bacheca sotto l'attività che si vuole svolgere, affiancato dal numero di telefono.
Nel caso si tratti di una delle squdre scolastiche, bisognerà, dopo aver appuntato il proprio nome sulla bacheca, affrontare le selezioni e sperare di essere scelti.
Quest'anno è presente una novità: le squadre saranno miste. Nessuna distinzione tra maschile e femminile.Con questo ho concluso.
Buon proseguimento della giornata, ragazzi."
ci spiega il preside lentamente, chiudendo successivamente il collegamento con gli altoparlanti e quindi, facendo tornare il corridoio in un boato di chiacchiere.