BREATHLESS

Capitolo trentanove.

"Preferirò sempre la follia della passione
alla sagezza dell'indifferenza"
Anatole France

Siamo tornati in pista: dovevo assolutamente distrarmi e l'alcool che mi circola nelle vene mi ha spinto verso la folla.

Poggio entrambe le mani sulle spalle del biondo qui di fronte mentre ondeggio il corpo a ritmo di musica. La mia pelle è particolarmente brillante sotto le luci colorate del luogo, cosparsa da goccioline di sudore poco ingombranti. Le labbra ormai nude da qualsiasi rossetto sono distese in un sorriso smagliante.

"Mi sto divertendo un sacco!" esclamo saltellando a ritmo di musica, accompagnata da lui.

Lo vedo Matthew, lo vedo fissarmi mentre, senza il minimo ritegno, infila la lingua nella gola di quella che dal primo giorno non si trattiene dal rompermi le scatole, Brooke.
E il suo, non è uno sguardo provocante o divertito, piuttosto uno malevolo, come volesse farmi credere di essere geloso di me!

"Keith, non lo sopporto più." borbotto storcendo il naso.
Dopo averlo trovato a fissarci male, mi ha chiesto informazioni approfondite.
Non sa che ho sentito ciò che ha detto, quindi mi sono limitata a raccontargli i minimi dettagli.
Non facciamo che discutere, siamo nello stesso gruppo di amici e Hel lo vuole coinvolgere.

Dopo America e Liam, è sempre stato il miglior oratore che io abbia incontrato, i suoi consigli calzano sempre a pennello con le mie richieste.
Allo stesso tempo, però, è come se non volessi spiegare la situazione per filo e per segno.

Come se non volessi fargli anche solo minimamente credere che sto illudendo qualcuno come, per sbaglio, ho fatto con lui.
Cosa falsa, non posso illudere qualcuno di disintetessato.

"Ci sta ancora guardando male?" chiede lui, sorridendomi.
"Di peggio! Ci sta guardando male mentre limona con Brooke! Ha umiliato Emma davanti a tutti!" mi lamento al suo orecchio.
Ma cosa vuole?!
Mi fa solo salire la voglia di fargli saltare tutti i denti da bocca!

Keith arriccia il naso in un espressione disgustata "Sicura sia solo per Emma, e non perché sei gelosa e ti piace? Dimmi di no per favore, ensavo avessi standard più alti!"
"Non mi piace, Keith non esagerare." mi lamento, guardandolo male.

È una parola troppo grossa, quella.
Troppo grossa per un qualcosa che non è nemmeno amicizia, per un qualcuno più instabile di un galleggiante.
Non so nemmeno se mi piace come persona, quel ragazzo.

"E allora perché sembri un bambino a cui hanno rubato il giocattolo? Hai un broncio enorme!" mi dice e mi rendo conto di essermi imbronciata, per non so quale motivo.

"Ma smettila!" gli tiro un pugno sulla spalla mentre lo dico, guardandolo male."È l'alcool che agisce per me, ho bevuto molta birra stasera".
"Ma sappiamo bene entrambi che la birra non ti fa mai nulla, la reggi troppo bene" incrocia le braccia al petto.
Un affronto personale.
Fanculo Keith ed il suo conoscermi alla perfezione, diamine.

"Non ho interesse in quel ragazzo, può baciare..." esito leggermente con una smorfia disgustata in volto "...quella."
Ma sfortunatamente il mio amico coglie male la mia esitazione, inarcando un sopracciglio.
"Alyiah è una bugiarda~" mi cantilena più volte, prendendomi in giro.
"Oh fottiti stronzo! Non sono gelosa, non mi scende solo la sua incoerenza!" esclamo spintonandolo, diretta alla cucina, lasciandolo inghiottire dalla folla.

Cosa vuole esattamente che io dica?
Non ho interesse per quel ragazzo, è stato lui ad appiccicarsi a me fin dal primo giorno!
Non ho mai nemmeno voluto la sua amicizia, e adesso sono costretta ad immischiarlo nelle mie questioni!

La cucina è stranamente vuota quando mi avvicino al frigorifero in cerca di qualcosa di alcolico che non sia birra.
Ho voglia di uno shottino forte.