"Ma là dove c'è il pericolo
cresce anche ciò che salva"
Friedrich HölderlinProvo a farmi spazio tra la massa di gente, cercando disperatamente di crearmi una strada per raggiungere l'esterno.
Impiego quasi dieci minuti per uscire da quel labirinto di corpi sudati, poggiandomi al muro sul retro della casa, cercando di prendere aria e fresco.Le guance sono scarlatte, vittime dell'alcool e del calore immenso che popolava la stanza dalla quale sono da poco evasa.
Scruto attentamente ogni persona che mi passa dinazi per pura noia, mentre sorseggio l'ennesima bottiglia di birra.Imprimo nella mia mente ogni minima e singola caratteristica del loro viso e corpo, cercando di bloccarli nella mia memoria.
Un gioco strano che amo praticare nella solitudine.Non riesco a voltar faccia alle mie intenzioni iniziali, trovandomi nemmeno a metà serata alla ricerca di un modo per avere una pausa dall'inferno che regna all'interno.
So di non essere comunque completamente sobria, ma il fatto che io me ne accorga rende palese il fatto che il tasso alcolemico presente nel mio sangue non sia capace di farmi perdere la ragione.
Mi trovo alla fase del "vedo un po' sfocato" e del "ho voglia di ridere però non so perché", ma per il resto penso - spero - sia tutto okay.Sospiro tremendamente annoiata, provando anche solo ad immaginare quale fine abbiano fatto i miei amici.
America potrebbe essere finita ovunque, l'ultima volta che l'ho vista era infatti più ubriaca che mai, mentre Liam le starà sicuramente facendo da babysitter.
Compito che, stasera, non sarei riuscita minimamente a compiere.
Tutto ciò che vorrei fare stasera è spaccare la testa alla coppietta che si scambia saliva sul divano.
Sono disgustosi.L'immagine del passaggio di germi da bocca a bocca non fa altro che invadermi la mente, provocandomi un senso di nausea mentre prendo l'ennesimo sorso dalla mia bottiglia ormai quasi vuota.
Mi guardava!
Mi guardava mentre baciava lei!So di sembrare gelosa, ma non è così.
Ciò che istiga la mia rabbia è la sua incoerenza.
Ha baciato proprio lei!Mi avvicino con passo infastidito e pesante al bidone, sorridendo nel vedere l'unica bottiglia nella busta, circondata da solo tre bicchieri.
Il resto sono sparsi per il prato verde qui davanti a me.
Giustamente, chi riesce a centrare una busta da ubriaco?Vedo una figura avvicinarsi a me e socchiudo gli occhi, provando a mettere a fuoco il suo viso già in allerta, il corpo rigido e i pugni stretti.
Mi sto già maledicendo di aver ovattato i miei sensi con l'alcool."Criminale, sei dimagrita eh? Da quanto tempo non ci vediamo?" una voce che riconoscerei tra mille mi pone questa domanda, causandomi un sorriso spontaneo.
"Keith?" faccio un passo verso di lui, e quando metto a fuoco il suo viso non posso trattenermi dal lanciargli le braccia al collo, stringendolo forte a me.
"Oddio Keith!Cosa cavolo ci fai tu qua?"Sento la sua stretta farsi spazio sulla sua schiena, facendomi sciogliere nell'abbraccio.
Sono davvero sopresa dal fatto che non solo sia riusciuto a trovarmi, ma che sapesse addirittura dove trovarmi stasera!
Qui c'è puzza dello zampino di America."Come hai fatto a trovarmi?" non riesco a credere che sia davvero qua e, spinta palesemente dall'alcool, gli prendo il viso tra le mani esaminandolo quasi alla ricerca di una prova del fatto che lui sia in realtà un falso.
"Mi ci è voluto troppo, ma l'attesa ne è valsa la pena" gli occhi gli luccicano quando lo abbraccio di nuovo."Quanto tempo?" gli pongo l'ennesima domanda che gli giunge però ovattata, bavendo sepolto il viso nel suo petto, incuriosita dalla situzione.
Il mio modo di nascondermi è davvero così sgamabile?
Direi, ti trovano sempre tutti.
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BREATHLESS
Novela JuvenilThe Breathless serie vol. 1 [ IN REVISIONE] ATTENZIONE: visto lo stato di revisione, potrebbero esserci dei cambiamenti particolari tra capitoli per quanto riguarda lo stile di scrittura e la sintassi del testo. Alyiah è quel tipo di persona che non...