"A volte
le forze per andare avanti
le trovi solo
se fai un passo indietro."
-Gio EvanEssere golosi è una condanna.
Non parlo di quel tipo di golosità che ti fa ingerire sempre più cibo, ma quel sentimento che riesce a logorarti l'anima dal desiderio di otterenere di più, di ciò che si può.Ho il viso a pochi centimetri da quello di Matthew, ma non riesco a fare nulla, a dire nulla.
Mi guardo attorno quasi ossessivamente, nervosa, cercando con lo sguardo una qualsiasi cosa che possa salvarmi da questa situazione.
Permettermi di allontanarmi senza fare il minimo danno."Anche mettendo in gioco la possibilità che tu stia dicendo la verità, non posso fidarmi di te. Di nessuno." mormoro lentamente, scandendo ogni parola, dopo qualche istante.
Cosa diavolo dovrei fare?
Mandare a puttane i miei principi per un ragazzo che, per quanto mi sembri serio in questo momento, ha già detto una volta di volermi solo usare?Mi meraviglio di me stessa, ritrovandomi a fuggire con gli occhi dal suo sguardo.
Consapevole del fatto che, se lo incontrassi, non riuscirei più ad abbandonarlo."Zitta, principessa. Non stare sempre all'erta, dimentica tutto e rilassati." sussulto alle sue parole, rendendomi conto di quanto il mio atteggiamento sia palese ai suoi occhi.
Di quanto io gli stia facendo notare il nervosismo che la situazione mi crea.Vorrei allontanarmi di scatto, correre verso la mia moto e fuggire.
Lasciarmi alle spalle lui e questa situazione, tornare a casa e passare ore ed ore a sciogliere i nervi sotto la pioggia calda della doccia.
Ma non posso scappare sempre, non da una questione stupida come questa.Da non crederci, lo incontro addirittura in una palestra nel Bronx!
Vengo qui perché posso stare in pace, essendo poco frequentata, ma lui?
Lui che ci fa qua?Sento la sua mano ruvida posarsi sulla mia nuca scoperta, riscuotendomi dai milioni di pensieri che mi passano per la mente come treni ad alta velocità.
Fa la cosa che meno mi sarei aspettata, soprattutto da lui.
Preme le labbra sulla mia fronte, carezzandomi la pelle scoperta del collo con le dita.
Il mio cuore si alleggerisce al contatto immediato, facendomi provare un sollievo nel rendermi conto che, effettivamente, la mia preoccupazione momentanea era del tutto infondata.Mi rilasso contro di lui, gli occhi chiusi e un minuscolo sorriso ad aleggiarmi sulle labbra.
Non si limita a baciare una sola volta quel punto, ma ci resta per un po', senza mai abbandonare la dolcezza tipica di questo gesto.La mano libera si fa spazio sulla parte bassa della mia schiena, accarezzando anche quella zona.
La differenza di altezza si sente, vedendo il modo in cui le sue labbra si trovano poco più in alto del luogo oggetto dei suoi baci.Improvvisamente tutta la tensione evapora, il mondo intorno a noi diventa sfocato.
I suoni spariscono e le persone con loro, come se tutto si fosse dissolto, lasciando noi due come ultimi.La mia mano si poggia sul suo petto, stropicciando con le dita il tessuto della maglietta.
Un minuscolo sospiro lascia le mie labbra, cercando di recuperare il contegno che ho abbandonato, invano.
La mia mente non collabora, focalizzata totalmente dalle labbra del biondo poggiate sul mio viso.Dopo momenti che mi parono infiniti di stacca, passando la mano sulla mia guancia e osservandomi sotto le luci soffuse dei lampioni.
La sua espressione intenerita e soddisfatta mi colpisce in faccia come uno schiaffo, mi sono di nuovo lasciata troppo andare.
Mi maledico mentalmente, le labbra schiuse mentre osservo il ragazzo dinanzi a me, impietrita.
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BREATHLESS
Ficção AdolescenteThe Breathless serie vol. 1 [ IN REVISIONE] ATTENZIONE: visto lo stato di revisione, potrebbero esserci dei cambiamenti particolari tra capitoli per quanto riguarda lo stile di scrittura e la sintassi del testo. Alyiah è quel tipo di persona che non...